Quando il celebre Luchino Visconti concepì per la prima volta il suo adattamento cinematografico del romanzo di Camillo Boito Senso, il regista de La Terra Trema puntava in alto: egli, infatti, voleva nientepopodimeno che Ingrid Bergman e Marlon Brando nei ruoli principali del film, una contessa cospiratrice e un disertore austriaco che corteggia tra le braci morenti del Risorgimento. Entrambi i casting saltarono a causa di strane politiche industriali – il marito di allora della Bergman, Roberto Rossellini, non voleva che l’attrice lavorasse con altri registi, mentre i produttori del film non erano d’accordo sulla scelta di Brando (che, a sua volta, non accettò di fare parte del progetto senza la Bergman).
Ciononostante, Senso riuscì a raggiungere il grande schermo con altri talenti dietro di sé: da una parte la prolifica attrice italiana Alida Valli finì per aggiudicarsi il ruolo principale, mentre Farley Granger venne ingaggiato come suo amante. Dietro le quinte, Visconti schierò i registi Franco Zeffirelli e Francesco Rosi come suoi assistenti. Aveva bisogno del loro aiuto, perché con solo tre film all’attivo Visconti stava già cercando di fare qualcosa di nuovo, lasciandosi alle spalle il suo passato neorealista, lavorando a colori per la prima volta e avendo a che fare con un Ministero della Difesa deciso a tagliare una scena chiave.
Senso, dalla nomina al Leone d’oro alla sua versione restaurata
La cosa funzionò. Il film, che segue la Valli nei panni della disillusa contessa Livia Serpieri mentre intraprende una drammatica storia d’amore con l’ufficiale austriaco di Granger Franz Mahler durante la guerra di unificazione italo-austriaca, emerse come un melodramma lussureggiante e fantastico che ha fruttato a Visconti una candidatura al Leone d’oro della 15esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia.
Il Film Forum di New York City darà il restauro di Senso per due settimane a partire dal 26 ottobre, ma seguiranno poi ulteriori proiezioni in altri importanti mercati statunitensi. La versione restaurata include i sottotitoli creati dal noto interprete e traduttore Michael F. Moore. Tra i suoi lavori più recenti ricordiamo le traduzioni di Agostino di Alberto Moravia, I sommersi e i salvati di Primo Levi e Questa vita tuttavia mi pesa molto di Edgardo Franzosini. Moore sta attualmente lavorando ad una nuova traduzione del classico di Alessandro Manzoni I promessi sposi.
Qui sotto potete vedere il trailer del restauro di Senso.
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Fonte: IndieWire