Non c’è bisogno di incitare con “discorso!” gli artisti premiati durante la cerimonia di premiazione degli Academy, siccome essa stessa prevede di concedere 90 secondi a ciascuno per commentare il premio appena ritirato. E alcuni diventano essi stessi discorsi da Oscar!
Molti decidono di usare quei 90 secondi e l’impatto che le loro parole possono avere in quel momento per richiamare l’attenzione su tematiche scottanti, questioni politiche, cambiamento climatico, parità dei sessi, e così via. Di sicuro, possono essere considerati una delle parti preferite della cerimonia.
Vi riproponiamo quindi alcuni dei più memorabili discorsi da Oscar nella storia degli Academy Awards, in attesa di sentire di nuovo pronunciare le fatidiche parole “And the Oscar goes to…”.
Discorsi da Oscar indimenticabili
Barry Jenkins e Tarell Alvin McCraney (Miglior sceneggiatura non originale per Moonlight, 2017)
Il discorso di Barry Jenkins è stato dedicato a tutti i giovani di colore e dall’identità di genere non conformi alla norma.
Ben Affleck e Matt Damon (Miglior sceneggiatura originale per Good Will Hunting, 1997)
Quando Ben Affleck si aggiudicò questo Oscar divenne uno dei più giovani sceneggiatori mai premiati agli Oscar e dal video si percepisce la loro grande emozione di essere su quel palco.
Cate Blanchett (Miglior attrice per Blue Jasmine, 2014)
Il discorso di Cate Blanchett è stato un invito a riconsiderare i personaggi femminili nel cinema nonché un omaggio alle altre attrici presenti e nominate per lo stesso ruolo.
Cuba Gooding Jr. (Miglior attore non protagonista per Jerry Maguire, 1997)
Il discorso di Cuba Gooding Jr. ha dimostrato che i discorsi della notte degli Oscar non devono necessariamente essere formali, ma possono anche essere pieni di spontanea passione e pieni di ringraziamenti sentiti.
Frances McDormand (Miglior attrice per Three Billboards Outside Ebbing, Missouri, 2018)
Ve lo ricordate l’Inclusion Rider nominata da Frances McDormand durante il suo discorso? Riascoltiamo le sue energiche e carismatiche parole.
Halle Berry (Miglior attrice per Monster’s Ball, 2002)
Rapita dalla commozione ben prima di salire sul palco, Halle Berry ha dedicato il premio ad altre attrici e infine alle donne di colore in generale.
Jennifer Lawrence (Miglior attrice per Silver Lining Playbooks, 2013)
Come non dimenticare il discorso di Jennifer Lawrence… o meglio quello che è successo poco prima che ritirasse la statuetta!
Per vedere il video cliccate qui.
Joe Pesci (Miglior attore non protagonista per Good Fellas, 1991)
Breve, conciso, efficace. Quel che basta per un discorso agli Academy, no?
John Legend e Common (Miglior canzone originale per “Glory” da Selma, 2015)
Discorso invece molto politico quello dell’Oscar per John Legend e Common, che hanno deciso di nominare i problemi di integrazione razziale e gli indici di arresti negli USA.
Julia Roberts (Miglior attrice per Erin Brokovich, 2001)
Anche Julia Roberts ha omaggiato le altre attrici nominate per quell’edizione degli Oscar…
Leonardo DiCaprio (Miglior attore per The Revenant, 2016)
Dopo tanta attesa è arrivato l’Oscar anche per il bravissimo Leonardo DiCaprio, attivista nella campagna di sensibilizzazione sui cambiamenti climatici da molti anni, grande problema che non ha perso occasione di sottolineare anche durante la cerimonia.
Marlon Brando (Miglior attore per Godfather, 1973)
L’Oscar di Marlon Brando è passato alla storia per l’assenza del suo discorso. L’ambitissima statuetta è stata rifiutata dall’attore, che al posto suo ha deciso di far salire sul palco una giovane Apache, per denunciare i maltrattamenti dei nativi americani nell’industria cinematografica e televisiva.
Patricia Arquette (Miglior attrice non protagonista per Boyhood, 2015)
Patricia Arquette ha voluto sottolineare il problema della disparità di genere, nella speranza che le cose cambino in futuro.
Reese Witherspoon (Miglior attrice per Walk the Line, 2006)
Irriverente come il personaggio interpretato, Reese Witherspoon ha dato spettacolo anche sul palco degli Academy, con dei messaggi positivi per il pubblico e per gli spettatori.
Roberto Benigni (Miglior film straniero per La vita è bella, 1999)
L’entusiasmo di Benigni non ha risentito del viaggio oltreoceano e si è riversato su tutto il pubblico degli Academy Awards regalando momenti di grande ilarità, come è solito fare.
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Fonte: Variety