- scheda e trailer
- recensione
DATA DI USCITA: 25 aprile 2017
GENERE: Azione, Fantascienza
REGIA: James Gunn
ATTORI: Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Vin Diesel, Bradley Cooper, Michael Rooker, Karen Gillan, Pom Klementieff, Elizabeth Debicki, Kurt Russell
NAZIONALITÁ: Stati Uniti
DURATA: 2 h 17 min.
DISTRIBUITO DA: Walt Disney Studios Motion Pictures
Trama: i Guardiani della Galassia sono nuovamente alle prese con grandi avventure intergalattiche finché una figura ambigua si presenta sulla scena, direttamente dal passato di Star- Lord/ Peter Quill. I nostri eroi sono richiamati a salvare l’universo da una minaccia più potente che mai.
Basato sugli omonimi personaggi dei fumetti Marvel Comics, Guardiani della Galassia Vol.2 è il sequel del film uscito nel 2014. E’ inoltre il quindicesimo film del cosiddetto “Marvel Cinematic Universe”: la produzione è stata affidata ai Marvel Studios ed è stato distribuito dalla Walt Disney Studios Motion Pictures. Il film accenna sin dal titolo, e in particolare con la dicitura “Vol. 2”, a quello che si può definire il trait d’union tra il primo e il secondo capitolo, l’indimenticabile “Awesome mix” del nostro Peter Quill proveniente dalla terra (elemento non solo simbolico ma anche dal riscontro monetario: la colonna sonora di Guardians of the Galaxy Vol. 1 ha ottenuto un disco di platino!).
Nel cast ritroviamo i grandi nomi presenti già nel primo capitolo: Chris Pratt nel ruolo di Star – Lord, Zoe Saldana (Gamora), Dave Bautista (Drax), Vin Diesel (che interpreta un Groot piccino piccino), Bradley Cooper (Rocket) e Michael Rooker (Yondu Udonta). Una grande novità è rappresentata da Kurt Russell, che nel film interpreta il ruolo di Ego, il padre da tempo perduto di Peter.
La Trama di Guardiani della Galassia Vol. 2
Il film si apre con un’ambientazione terrestre: siamo nel 1980, nel Missouri, ed una bellissima ragazza bionda canta la sua canzone preferita insieme al fidanzato alieno. Conosciamo così i genitori del nostro buffo eroe spaccone Peter Quill/ Star – Lord. Durante un’escursione nei boschi, Ego mostra a Meredith un seme cosmico che ha piantato e che, a sentir lui, un poco alla volta ricoprirà l’universo. Da questo incipit criptico si passa al presente, 34 anni dopo, momento in cui i nostri eroi sono stati reclutati dalla razza dei Sovereign per difendere delle preziosissime pile dalle fauci di un mostro intergalattico. Una volta sconfitto, i Guardiani riscattano la loro ricompensa: Nebula, la vendicativa sorella di Gamora, che è stata catturata dal popolo dorato. Tutto sembra filare liscio finché Rocket, preso da quello che sembra essere un attacco di idiozia cleptomane, ruba alcune delle pile che erano stati chiamati a difendere: così si attiva una catena di eventi che ci accompagneranno durante tutto il film.
I Guardiani inscenano una rocambolesca fuga e, quando sembrano avere la peggio, vengono salvati da una strana navicella, dove Rocket dice di aver visto un uomo alto 2 centimetri (questi salvano intere galassie ma non hanno il senso della proporzione e della prospettiva!). Dopo un atterraggio di fortuna, i Guardiani fanno la conoscenza di Ego, ed è qui che Peter scopre l’origine della sua natura per metà umana per metà “celestiale”.
Ego invita Peter sul suo pianeta per fargli conoscere la sua discendenza e il suo potere, ed è così che i Guardiani si separano: Rocket, Groot e Nebula rimangono sul pianeta dove sono approdati, e qui vengono attaccati dai Ravagers, mentre Gamora, Peter e Drax viaggiano sulla navicella paterna fino al pianeta che, non avevamo dubbi, si chiama proprio come il suo “umile” fondatore: Ego.
Qui Peter, nel tentativo di costruire un rapporto col padre fino ad allora assente, espone le sue debolezze: il film difatti, a differenza del primo capitolo, più incentrato su una missione fatta di lotte e scontri violenti, riflette molto su quelli che sono i rapporti “umani” fra i personaggi. Vengono delineati rapporti di varia natura, quello fra sorelle, fra padri e figli, fra amici, fra mentore e discepolo e così via. Ed è così quindi che Peter, con l’aiuto dei suoi amici, si rende conto che forse questa riconciliazione col padre potrebbe essere più difficile di quanto sembri.
Un film dai toni agrodolci… ma incredibilmente divertente
Il film risulta essere come sempre una giusta commistione di argomenti seri con quelli più leggeri, creando un equilibrio che non rende il film la classica spacconata americana ridicola (rischio a cui il film si espone visto il classico filone del film d’azione/fantascienza di cui fa parte). James Gunn è riuscito a rappresentare sapientemente scene tipiche dell’action movie insieme a toni più delicati e non solo: rispetto al primo film, i Guardiani della Galassia Vol. 2 è sicuramente più demenziale sotto certi punti di vista, ma garantisce 2 ore di grandi risate, soprattutto grazie al grande, grosso e stupido Drax, incapace di filtrare un qualsiasi pensiero, e al piccolo Groot che, prima di combinarne una giusta, crea grossi problemi.
In sostanza, un film con i giusti sviluppi
Guardiani della Galassia Vol. 2 si presenta come un lavoro con i giusti sviluppi narrativi, sfumati da un’evidente auto ironia, che non guasta mai. Il film si svolge in passaggi chiari e precisi, rappresentando storie parallele che convogliano in un finale commovente al punto giusto. Guardiani della Galassia Vol. 2, per concludere, piace per un motivo ben preciso: poiché riesce a rendere credibile, ironica, divertente una realtà lontana dalla nostra, impensabile e forse irrealizzabile, senza esagerare, in cui si muovono personaggi in cui ci possiamo immedesimare, per quanto la loro origine sia spesso tutto fuorché umana.
Guardiani della galassia Vol. 2
Valutazione globale
Due ore di divertimento e azione
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