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Venezia 75

Venezia 75: chi c’è, chi potrebbe esserci e chi non ci sarà

Come ogni anno, ad una settimana esatta dalla conferenza stampa di presentazione del programma di Venezia 75, ci troviamo a fare il punto sui film che hanno le chance maggiori di approdare al Lido di Venezia nel corso della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica che si terrà dal 29 agosto all’8 settembre.

Partiamo dalle certezze, quelle che sono arrivate alle prime luci dell’alba di oggi quando Variety ha anticipato sul tempo (ancora una volta) La Biennale, svelando il titolo d’apertura di Venezia 75: Il primo uomo (First Man) di Damien Chazelle. Il giovane regista torna ad aprire Venezia a distanza di soli 2 anni da La La Land, un onore che per il momento, al Lido, è toccato solo a registi del calibro di Woody Allen e Steven Spielberg.

Ma veniamo ai titoli più caldi, a quelli che il direttore Alberto Barbera e i suoi collaboratori avranno sicuramente visionato in questi ultimi mesi e che quindi sono ad un passo dall’essere inseriti nella selezione di quest’anno. Lo facciamo con l’aiuto di Nick Vivarelli, storico giornalista di Variety.

Venezia 75: i film Amazon

Timothée Chalamet Venezia 75Una parte importante dei film in Concorso potrebbero rivestirla i film marchiati Amazon che, a differenza della politica attuata da Netflix, vedono prima la luce della sala e solo in seguito quella dello streaming. E’ data per certa la prima mondiale al Lido di Suspiria l’atteso (e temuto) remake del capolavoro di Dario Argento per mano di Luca Guadagnino. Un altro titolo Amazon con molte chance di entrare nel Concorso è Beautiful Boy, con il sempre più lanciato Timothée Chalamet nel ruolo di un ragazzo dipendente da metanfetamine. Il film è diretto dal belga Felix Van Groeningen, acclamato dalla critica qualche anno fa per il bel Alabama Monroe – Una storia d’amore.

Venezia 75: i film Netflix

Chi segue i Festival del Cinema ormai sa bene che Cannes ha chiuso una volta per tutte con i film Netflix. Non si può certo dire la stessa cosa per Venezia, che approfittando della rottura del rapporto tra il maggior festival del cinema al mondo e il servizio di streaming con più abbonati potrebbe calare ben due assi nella manica: il primo è rappresentato dal nuovo film di Alfonso Cuaron, intitolato Roma e incentrato su una famiglia della classe media di Città del Messico nel 1970. Il secondo è invece la nuova opera di Paul Greengrass dal titolo Norway che va a raccontare la terrificante strage terrorista avvenuta nel 2011 nella piccola isola di Utoya, in Norvegia, dove persero la vita 77 persone, perlopiù giovani.

Venezia 75: chi arriverà da oltreoceano?

Mostra di Venezia 75Il primo uomo di Damien Chazelle guida la “delegazione” di film a stelle e strisce. Dall’America sono dati quasi per certi gli arrivi di Jacques Audiard con The Sisters Brothers, film western con Jake Gyllenhaal e Joaquin Phoenix, e il nuovo di Yorgos Lanthimos The Favourite con Emma Stone e Rachel Weisz. Riguardo a A Star is Born di Bradley Cooper, con Lady Gaga nel cast, la situazione è ancora molto incerta e, se dovesse farcela a rientrare nel programma, la situazione potrebbe sbloccarsi soltanto all’ultimo. Staremo a vedere.

Venezia 75: la compagine inglese

I film battenti bandiera britannica potrebbero arrivare al Lido in maniera consistente, a cominciare dal Peterloo di Mike Leigh, grande assente all’ultimo Cannes. Si vocifera anche di una presenza di The Souvenir, il film di Joanna Hogg con Robert Pattinson prodotto da Martin Scorsese e di White boy Rick di Yann Demange con Matthew McConaughey.

Venezia 75: il resto del mondo

Dalla Cina potrebbe sbarcare al Lido il nuovo lavoro di Zhang Yimou intitolato Shadow. Si tratta di un dramma d’azione che reimmagina l’epica storia del periodo cinese dei Tre Regni. Non mancherà certo una massiccia dose di arti marziali.

Mostra di Venezia 75Grande attesa anche per la seconda opera dell’ungherese Laszlo Nemes, Sunset, che folgorò tutti al suo debutto qualche anno fa con lo splendido Il figlio di Saul. Sunset è ambientato a Budapest nel 1913, quando la città era considerata la capitale europea della cultura.

Per quanto riguarda l’Italia, oltre a Suspiria, sarà sicuramente della partita Mario Martone con Capri, Revolution, ambientato sull’isola campana nel 1914 dove si stabilì una comune formata da artisti nordeuropei espatriati. L’attesissima serie tv L’amica geniale diretta da Saverio Costanzo, tratta dai best seller di Elena Ferrante, potrebbe ricevere il battesimo proprio al Lido nella sezione Sconfini che sostituisce Il cinema in giardino.

Anche la Francia arriverà al Lido con qualche nome forte, ma quasi sicuramente uno di questi non sarà Francois Ozon il cui nuovo lavoro, Alexandre, è destinato ad altri festival.

Fonte: Variety

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About Daniele Marseglia

Ricordo come se fosse oggi la prima volta che misi piede in una sala cinematografica. Era il 1993, film: Jurrasic Park. Da quel momento non ne sono più uscito. Il cinema è la mia droga.

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