National Geographic ha ordinato The Hot Zone, una serie TV sceneggiata basata sul bestseller di Richard Preston sul virus Ebola e il suo impatto sulla razza umana, prodotta da Ridley Scott, Lynda Obst Productions e Fox 21 Television Studios. La collaborazione con la Scott Fre non si ferma qui, come non si ferma il passaggio di National Geographic da canale di documentari a network che investe anche sulla serialità televisiva.
National Geographic, tante serie in sviluppo
The Hot Zone, la prima di cui vi parlavamo, racconta la terrificante vera storia delle origini dell’Ebola, un virus mortale e altamente contagioso proveniente dalla foresta pluviale dell’Africa centrale e il suo primo arrivo sul suolo degli Stati Uniti. Nel 1989, quando questo killer apparve all’improvviso negli scimpanzé in un laboratorio scientifico nella periferia di Washington, D.C., non esisteva una cura conosciuta. Un eroico veterano dell’esercito americano che lavora con una squadra SWAT militare segreta si è messo in pericolo mortale quando ha cercato di sfuggire all’epidemia prima che si diffondesse alla popolazione umana.
Tra gli altri progetti di National Geographic, oltre alla serializzazione di Il diritto di contare, di cui vi avevamo parlato alcuni giorni fa, ,c’è anche lo sviluppo di The White House Detail, basato sul bestseller di Clint Hill eLisa McCubbin, Five President. The White House Detail vuole essere uno sguardo privilegiato sulla vita personale e professionale degli agenti dei servizi segreti statunitensi incaricati di proteggere il presidente e la first family, a partire dall’elezione nel 1960 di John F. Kennedy. Si basa sul resoconto di prima mano di Clint Hill, l’agente dei servizi segreti che ha prestato servizio sotto cinque presidenti degli Stati Uniti ed è meglio conosciuto per aver saltato sul retro della limousine di JFK durante l’assassinio a Dallas.
Il terzo progetto è Ten Borders, una serie limitata in sei parti realizzata da Paramount Television, Scott Free Productions, Tom McCarthy e Greg Walker. Si concentra su cinque individui non imparentati che sono inesorabilmente trascinati nelle vite l’uno dell’altro attraverso l’esodo di massa dell’umanità dalla Siria in guerra verso il rifugio sicuro della Svezia. Attraverso molteplici punti di vista, il progetto porta gli spettatori in un viaggio emotivo con personaggi quotidiani che diventano parte della più grande migrazione umana negli ultimi mille anni.
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