- Scheda e Trailer
- Recensione
DATA USCITA: Non definita
GENERE: Drammatico
REGIA: David Mackenzie
ATTORI: Chris Pine, Jeff Bridges, Ben Foster, Katy Mixon, Kevin Rankin, Gil Birmingham, Dale Dickey, Marin Ireland, Melanie Papalia
SINOSSI: Due fratelli, un padre divorziato e un ex detenuto, compiono una serie di rapine per salvare la fattoria di famiglia nel West Texas. Un esperto Texas Ranger si mette sulle loro tracce come ultimo caso prima del suo pensionamento.
Hell or High Water è un film che ha avuto una grande risonanza nei festival del cinema (Cannes, Roma), che ha da poco ricevuto ben quattro candidature all’Oscar ma che è stato protagonista, in Italia e non solo, di una distribuzione ancora anomala come quella esclusiva sulla piattaforma di streaming on demand di Netflix.
Hell or High Water: la trama
Due fratelli, per uscire da una situazione economica complicata, hanno organizzato una serie di rapine che porterà a fargli raggiungere la cifra necessaria al benessere dei propri cari con il minimo rischio.
Sulle loro tracce si porterà un Texas Ranger ad un passo dalla pensione ed il suo vice mezzo indiano e mezzo messicano vittima di battute più o meno bonariamente razziste da parte del superiore.
Il Texas
Il Texas che viene rappresentato dall’inglese David Mackenzie è quello rurale, composto da piccole cittadine quasi senza tempo, campi coltivati intervallati da trivelle per l’estrazione del petrolio e tanto deserto. Un Texas che risponde a tutti gli stereotipi possibili: abitanti con cappelli da cowboy, persone che vanno a fare la spesa armate e tanta povertà. La povertà è infatti il protagonista di fondo di questo moderno western ed è sempre presente sullo schermo come “una malattia che si propaga di generazione in generazione, un maledetto virus”.
Tutto ciò che i protagonisti fanno ha come unico scopo di rompere la catena della povertà inevitabilmente ereditaria, una cura estremamente rischiosa per una malattia cronica: una malattia che può essere debellata con una manciata di dollari, in un sistema affetto da un circolo vizioso in cui i ricchi saranno sempre più ricchi sfruttando le risorse della terra e senza lasciare nulla ai poveri.
Un film di genere
Hell or High Water è un film che pesca a pieno nella cinematografia western e nelle atmosfere che ricordano Non è un paese per vecchi dei Fratelli Coen ed i film indipendenti di David Gordon Green.
La sceneggiatura di Taylor Sheridan, già apprezzato nell’ottimo Sicario diretto da Dennis Villeneuve, pur riprendendo in pieno numerosi cliché del genere western e noir, riesce a costruire una storia solida, non scontata e che viene esaltata dalla regia asciutta di Mackenzie. Le interpretazioni dei protagonisti Chris Pine e Ben Foster sono intense e degne di nota e risulta straordinario Jeff Bridges nei panni del Ranger Marcus col fiato perennemente corto e le parole che escono strascicate e quasi incomprensibili col marcato accento del sud degli Stati Uniti.
Anche i personaggi ricalcano i più classici stereotipi di genere: ci troviamo infatti davanti alla persona comune che diventa un criminale capace di pianificare un crimine in modo straordinariamente intelligente; davanti ad un altro criminale più istintivo, cinico e primordiale ma con un grandissimo, seppur ambiguo senso di lealtà ed altruismo; davanti al Texas Ranger indurito dagli anni che si approccia alle persone che stima in modo burbero e politicamente scorretto; davanti agli abitanti del Texas sempre armati e pronti a farsi giustizia da soli.
Hell or High Water è un film da guardare tutto d’un fiato, che tiene viva l’attenzione non con le scene d’azione, bensì con la preparazione e l’anticipazione di quello che inevitabilmente deve accadere.
Da notare la colonna sonora firmata da Nick Cave e Warren Ellis.
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Hell or high water
Valutazione globale
Un western moderno