Anche se l’idea di avere a che fare con Dune, il grandioso romanzo fantascientifico di Frank Herbert (1965), potrebbe spaventare molti registi, Arrival, il remake di Denis Villeneuve, è pronto a colpire. Non solo: il regista canadese avrà al suo fianco come sceneggiatore Eric Roth, il vincitore Premio Oscar alla miglior sceneggiatura non originale per Forrest Gump nel 1995.
Legendary Pictures ha preso degli accordi l’anno scorso per aggiudicarsi i diritti dell’eredità di Frank Herbert e da allora l’incarico è stato quello di trovare un nuovo team per girare un film sul sacrificio del pianeta Arrakis e la sua preziosissima Spezia che permette di viaggiare nello spazio.
La complicata avventura cinematografica di Dune
Proprio come l’ascesa degli Atreides nel romanzo di Herbert, la storia cinematografica di Dune è leggendariamente caotica. L’idea della realizzazione del film è rimasta in ristagno per quasi tutti gli anni ’70. Alejandro Jodorowsky ci aveva provato, ma il tentativo è stato un vero e proprio buco nell’acqua (si pensi anche agli strani nomi, se non addirittura assurdi, coinvolti nel suo progetto: Orson Welles, Mick Jagger, Salvador Dalì). Tuttavia, gli sforzi di Jodorowsky non sono stati del tutto vani, se consideriamo il superbo documentario che ne è derivato, diretto da Frank Pavich e intitolato per l’appunto Jodorowsky’s Dune (2013). David Lynch ha diretto – e velocemente ripudiato – il primo adattamento completo di Dune nel 1984, con attori protagonisti Kyle MacLachlan, Max Von Sydow e Sting.
Eric Roth e Denis Villeneuve ed i loro progetti impegnativi
Eric Roth, che ha sceneggiato Forrest Gump (1994), The Good Shepherd – L’ombra del potere (2006) e Il curioso caso di Benjamin Button (2008), cercherà di applicarsi alla fantascienza per la prima volta. Il ragazzo ama le sfide a quanto pare…
Lo stesso si può dire di Denis Villeneuve, che ha diretto quest’anno il sequel fantascientifico Blade Runner 2049, in uscita il 6 ottobre.
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Fonte: Empire