Nonostante una lunghissima e brillante carriera che conta più di 180 apparizioni cinematografiche, Donald Sutherland non è mai stato nominato ad una statuetta: ecco perché è rimasto letteralmente sotto shock quando ha scoperto di essere stato selezionato per ricevere l’Oscar onorario del 2018.
“Non penso di essere in ritardo”, ha affermato Sutherland, “ma, certo, a 82 anni il tempo rimasto a disposizione è ormai poco”. L’occasione della sua premiazione ci invita a riflettere sulla sua carriera – una carriera che continua ad essere molto dinamica, come dimostrano i suoi recenti impegni, che lo porteranno a viaggiare da Toronto a Los Angeles e a Roma per esibirsi con registi dal calibro di Danny Boyle e James Gray.
La straordinaria carriera di Donald Sutherland
In tutti questi anni di carriera, sono stati rari i momenti in cui Donald Sutherland è rimasto con l’amaro in bocca; basta elencare qualche pezzo grosso con cui ha lavorato per evocare al volo degli aneddoti e delle osservazioni a dir poco interessanti.
Federico Fellini (Il Casanova di Federico Fellini): “Era tutto ciò che avresti potuto desiderare – un volo nell’immaginazione di un genio.”
Robert Towne (Without Limits, Chiedi alla polvere): “Aveva un’abilità eccezionale nel muoversi dal processo soggettivo, la sceneggiatura, al processo oggettivo, la regia”.
Spesso le osservazioni di Donald Sutherland risplendono per la loro concisione ed efficacia. Robert Redford, con il quale ha collaborato per Gente comune (1980), viene definito semplicemente “perfetto”. Per quanto riguarda Michael Crichton, che ha diretto Sutherland in 1855 – La prima grande rapina al treno (1979), egli viene descritto come “Freddo. Spietato”. Altre volte i nomi dei suoi colleghi lo portano ad immergersi a capofitto nel ricordo di Blue Monday o del coma che quasi lo uccise ne I guerrieri (1970).
Un lungo viaggio, insomma, quello di Donald Sutherland, che ha cominciato la sua attività alla radio, per diventare nel corso degli anni una vera e propria icona. L’attore, che abbiamo visto di recente alla Mostra del Cinema di Venezia nella pellicola di Paolo Virzì Ella & John – The Leisure Seeker, non è molto ferrato in materia di Governors Awards, ma cercherà di approcciarsi in modo rilassato alla fatidica cerimonia, godendo della compagnia degli altri vincitori, tra cui ricordiamo i registi Agnes Varda e Charles Burnett, e il direttore della fotografia Owen Roizman.
“Mi è stato detto che sarà tutto molto semplice e che il clima sarà disteso, non ci saranno nemmeno limiti di tempo”, riferisce l’attore. Certamente quest’ultimo punto è una gran cosa: pensate, potrebbe esserci la possibilità di assistere ad un intero show di Donald Sutherland!
Per ogni notizia e aggiornamento sul mondo dello spettacolo, cinema, tv e libri, vi consigliamo di seguire la nostra pagina Facebook
Fonte: Variety