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Twin Peaks: 5 motivi per cui David Lynch potrebbe chiudere la serie con un cliffhanger

5 episodi e Twin Peaks, questa volta, forse, ci saluterà per sempre, sebbene il presidente della Showtime il telefono lo lascerà accesso anche di notte casomai a Lynch venisse voglia di riprendere nuovamente il tutto tra le mani. Ma – e molti stanno cominciando a chiederselo – come finirà la serie ribatezzata per l’occasione The Return? Lynch riuscirà a dare una soluzione a tutti i misteri vecchi e nuovi oppure si farà ‘beffe’ di noi lasciandoci con un cliffhanger? In questo articolo andremo a vedere i 5 motivi per cui Twin Peaks potrebbe chiudersi proprio con un finale aperto.

1 – David Lynch non ha previsto nessuna riposta

Twin PeaksDavid Lynch, in molti dei suoi lavori, non hai mai seguito le regole canoniche dello storytelling. Entrambe le stagioni di Twin Peaks di venticinque anni fa si sono chiuse lasciando in sospeso molte storie, e Lynch stesso ha sempre ribadito che non avrebbe voluto rivelare chi uccise Laura Palmer o almeno che quest non era tra gli obiettivi primari della serie.

Lynch, in occasione del TCA di gennaio, affermò che “Chi ha ucciso Laura Palmer era una domanda alla quale noi non avremmo voluto davvero rispondere. Ormai quella domanda entrò nel linguaggio comune diventando la gallina dalle uova d’oro e ci dissero che dovevamo percorrerla quanto più possibile”.

2 – The Return sta ancora introducendo nuovi misteri

Nelle ultime due parti andate in onda abbiamo assistito al ritorno di Audrey Horne nella serie. Ma la sua presenza ha ulteriormente aumentato i molteplici misteri ancor irrisolti. Ad esempio, chi sono le persone di cui stanno parlando Audrey e il marito? Dove si trova realmente Audrey? E’ ancora in coma?

La storia di Becky, la figlia di Shelly, sta cominciando ad essere approfondita soltanto adesso. Con solo 5 parti rimaste e un avanzare della trama a piccolissimi passi c’è la possibilità che anche queste due situazioni siano lasciate in sospeso.

3 – L’agente Cooper è ancora Dougie

Nonostante The Return abbia scavallato da un pezzo la metà il personaggio di Dale Cooper è ancora imprigionato nel corpo di Dougie Jones e non c’è alcun caffé o torta alle ciliege che possa fargli prendere coscienza di se stesso. La situazione attuale vede Dougie ancora fermo a Las Vegas, ancora lontano da Twin Peaks ma soprattutto non si percepisce che a breve ci possa essere l’incontro/scontro con l’Evil Cooper.

4 – Meno trama, più libertà creative

Twin PeaksL’episodio 3 ha fatto assaporare a chi l’ha visto un po’ del genio creativo di David Lynch. Ma è con l’episodio 8 che il regista e creatore di Twin Peaks ha dato il meglio di sé, con un episodio capolavoro che ci ha deliziato con immagini e suoni stupefacenti. Non è detto che da qui alla fine, nei prossimi cinque episodi, David Lynch possa mettere nuovamente in stand-by la trama per concedersi altre libertà creative.

5 – Lynch non ha mai detto che Twin Peaks avrà una conclusione

Mai in nessuna intervista pubblica David Lynch ha parlato di dare una chiusura definitiva alla serie. Del ritorno di Twin Peaks ha sempre affermato che lo ha fatto per ritrovare i personaggi a cui era molto affezionato, ribadendo di sognarli spesso durante le sue notti.

Fine certa o chiusura aperta, una cosa resterà sicura: Twin Peaks è stata un’esperienza unica e irreplicabile.

Fonte: Indiewire

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About Daniele Marseglia

Ricordo come se fosse oggi la prima volta che misi piede in una sala cinematografica. Era il 1993, film: Jurrasic Park. Da quel momento non ne sono più uscito. Il cinema è la mia droga.

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