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Sette curiosità che non sapevate su Le iene di Quentin Tarantino

Mr. White. Mr. Orange, Mr. Pink, Mr. Brown si sono tutti riuniti in occasione del 25° anniversario di Le iene (o Reservoir Dogs in inglese) cui è stata dedicata una retrospettiva al Tribeca Film Festival lo scorso 28 Aprile. Gli attori del cast Harvey Keitel, Tim Roth, Michael Madsen, Steve Buscemi e il regista/sceneggiatore/attore Quentin Tarantino si sono dunque ritrovati tutti insieme per ricordare con il pubblico l’uscita del film nel 1992.

Per l’occasione, riportiamo alcune cose che forse non sapevate su Le iene di Tarantino.

1. Tom Waits aveva partecipato alle audizioni del cast.

Il regista ha raccontato che in occasione delle audizioni erano venute moltissime persone particolari, tra cui però spiccava la figura del cantante Tom Waits, che fu invitato a leggere un passo della sceneggiatura, “giusto per sentire Tom Waits leggere quelle righe”. Tarantino ha poi aggiunto “Nessuno mi aveva mai detto prima d’ora che il mio lavoro era poetico”.le iene

2. Tarantino voleva portare Le Iene a teatro.

Keitel ha raccontato che le prove sono state particolarmente lunghe per essere un film di Hollywood, perché “Quentin una volta aveva pensato di portarlo persino in un teatro”.

3. Madsen non aveva mai ballato al ritmo di Stuck in the Middle With You

Uno dei momenti più iconici del film è sicuramente la violenta scena della tortura del poliziotto, durante la quale Mr. Blonde (Madsen) si diletta nel ballare a ritmo della canzone dei Stealers Wheel. “Non me l’hai mai fatta provare perché ne ero intimorito” ha detto Madsen a Tarantino, “Non sapevo cosa fare. Nella sceneggiatura c’era scritto ‘Mr. Blonde maniacally dances around’. Ed ho pensato: cosa diamine vuol dire? Come Mick Jagger o che? Cosa diamine devo fare?”

4. L’ispirazione di Madsen è venuta da James Cagney: buona la prima!

“Mi sono ricordato quella folle mossa di danza che fa Jimmi Cagney in un film che avevo visto, di cui non ricordo il nome. Mi è semplicemente balenato in testa all’ultimo momento. È da lì che è venuta la scena”. In effetti la sequenza è stata girata solo qualche volta, ma per la versione finale tennero la prima ripresa.

5. Un’ispirazione dai fratelli Coen

le ieneIl regista ha sempre voluto che il Le iene fosse più di un film di genere. Voleva a tutti costi che Roth fosse nel cast, dopo il successo di film come Rosencratz and Guildenstern Are Dead o Vincent e Theo. “Volevo che il film fosse un film di genere, come Sangue Semplice”, ha detto riferendosi al film dei fratelli Coen del 1984.

6. 33 persone uscite in una sola proiezione

Durante la proiezione del film al festival c’è stato un vero flusso di persone fuori dalla sala. “Ho cominciato a contare le persone uscite durante la scena della tortura: 33!”

7. Una delle scene preferite di Tarantino accadde fuori dal set

Una volta finite le prove durate due settimane, tutto il cast si è riunito a casa di Keitel per una cena, durante la quale Tarantino realizzo che “quei ragazzi erano così perfetti nelle loro parti; erano stati così elettrici l’uno con l’altro; avevano capito così bene il materiale. Ho pensato, ‘Diamine, se mi concentro sul film, ho un film. Quello che aggiungerò ad esso sarà la glassa, ma la torta in sé è proprio qui davanti a me”.

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Fonte: Variety

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