Proprio mentre ricordiamo il 50° anniversario del celebre concerto improvvisato dai Beatles sul tetto della Apple Records a Londra, ecco giungerci una freschissima notizia: il regista de Il Signore degli Anelli, Peter Jackson, sarà a capo della regia Let It Be, un documentario sui Fab Four di Liverpool basato su una raccolta di materiale pari a ben 55 ore di filmati del tutto inediti.
La pellicola sarà prodotta grazie alla collaborazione di Apple Corps e WingNut Films. Come hanno tenuto a precisare, le compagnie hanno potuto fruire della completa cooperazione di Paul McCartney, Ringo Starr, Yoko Ono Lennon e Olivia Harrison.
I filmati d’archivio forniti da Michael Lindsay-Hogg riprendono in particolare le sessioni di registrazione dell’album Let It Be uscito nel maggio 1970, qualche mese dopo lo scioglimento dell’iconica band britannica. In un primo momento sembrava che tali riprese fossero destinate ad uno special tv, ma poi, la mole e la qualità del materiale recuperato hanno portato a trasformare il progetto in qualcosa di più ambizioso, il documentario Let It Be, che si conclude con la performance leggendaria sul tetto della Apple Records.
Let It Be, la “macchina del tempo” che i fan dei Beatles hanno sempre sognato
Il film originale è stato oggetto di un attento scrutinio da parte dei fan più reazionari dei Beatles, che hanno cercato i segnali dell’imminente rottura della band. Tuttavia, Jackson ha sottolineato che il materiale di cui dispongono permetterà di offrire un ritratto davvero dinamico.
“Mi ha sollevato scoprire che la realtà è molto diversa dal mito”, ha dichiarato il regista. “Dopo aver analizzato tutto il materiale che Lindsay-Hogg ha reperito nei 18 mesi prima del loro scioglimento, ho realizzato che si trattava davvero di un incredibile tesoro. Certo, ci sono stati anche momenti drammatici – ma nessuna delle loro discordie sarà associata a questo progetto. Guardare lavorare insieme John, Paul, George e Ringo, vedere come hanno dato vita ai loro classici partendo da zero, non è solo affascinante: è divertente, edificante e sorprendentemente intimo.”
Peter Jackson e le nuove tecniche di restauro
L’ultimo lavoro di Jackson è il documentario sulla Prima guerra mondiale They Shall Not Grow Old, che è stato realizzato con un nuovo set di tecniche digitali messe a punto dalla compagnia neozelandese del regista, la Park Road Post di Wellington: questi strumenti hanno consentito in particolare di riadattare le immagini dei soldati dimenticati della Grande Guerra ai giorni nostri, in un dettagliatissimo 3D a colori. Jackson ha spiegato di voler utilizzare le stesse tecniche per restaurare i 16mm di bobina su cui è stato registratio il filmato da 55 ore dei Beatles.
“Grazie alla qualità del materiale messo a nostra disposizione, il film sarà l’esperienza definitiva che i fan dei Beatles hanno a lungo sognato”, ha detto ancora Jackson. “È come se una macchina del tempo ci riportasse indietro al 1969, e noi fossimo accomodati in studio a guardare questi quattro amici fare della grande musica insieme”.
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Fonte: The Hollywood Reporter