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Coco: in arrivo a Natale il quasi-musical targato Pixar

Per molto tempo la Pixar Animation Studios ha fatto di tutto per rimanere lontano dal genere musical. Anche se in alcuni film sono state inserite due canzoni o alcuni personaggi sono stati visti cantare proprio sullo schermo, i film della Pixar hanno sempre cercato di allontanarsi da produzioni Disney come La bella e la bestiaOceania. Con il nuovo film Coco, sembra che la Pixar abbia virato questa tendenza, seppur non del tutto. Il film infatti parla di musica, ma non si avvicina completamente al genere musical.

La Pixar e il rifiuto di fare musical

cocoLa storia del rifiuto della Pixar di fare musical inizia con il regista di Toy Story, John Lasseter, che si è preso una pausa dagli Studios dopo esser stato accusato di cattiva condotta. I produttori della Disney hanno spesso fatto pressione su Lasseter per far sì che Woody o Buzz Lightyear cantassero. Sono iniziate così delle discussioni tra il regista e il co-scrittore Joss Whedon sull’inserire canzoni diegetiche nel cartone, compromesso che ha funzionato ed è stato inserito anche in altre produzioni Pixar. I personaggi Pixar esprimono le loro emozioni attraverso dialoghi e azioni, non con canzoni.

Coco: la svolta

Coco non va propriamente oltre il classico modello Pixar. Il protagonista di Coco è Miguel (doppiato in America da Anthony Gonzales), un bambino che ama la musica, proprio perché nella sua famiglia nessuno la ama. L’origine di tale odio è dovuto al fatto che un antenato in famiglia soleva mettere la musica prima della famiglia. Dotato di un poco di talento per la chitarra, Miguel adora il chitarrista Ernesto De La Cruz , che crede sia il tris-nonno. Per una serie di eventi, Miguel si trova nella Terra dei Morti, e qui spera di incontrare Ernesto, da cui spera di ricevere l’incoraggiamento di continuare ad ispirarsi alla sua musica. Durante Coco Miguel deve combattere contro la sua famiglia, riflettendo in maniera genuina i modelli Pixar e Disney. La nonna del bambino arriva addirittura a rompere la sua chitarra per farlo smettere di suonare, poiché teme che la musica possa minare l’intera esistenza della famiglia.

Tracce che esprimono più sensazioni

cocoCoco inserisce la musica più o meno col classico modello Pixar. La prima volta che Miguel sente la ricorrente ballata Remember Me, sta guardando un vecchio filmato di Ernesto De La Cruz, similmente al film del 2008 WALL-E, in cui viene fatta sentire Hello, Dolly!. Poco dopo la ballata si risente, calcando i passi della canzone When She Loved Me, utilizzata in Toy Story 2. Quando la musica si presenta in Coco, lo fa sempre in un contesto ben chiaro, non spunta all’improvviso come manifestazione dei sentimenti alla Frozen.

Le canzoni utilizzate in Coco, 5 in totale, tra cui troviamo Remember Me, scritta e cantata da Kristin Anderson-Lopez e Robert Lopez, sono ottime per esprimere un ventaglio amplio di emozioni, dall’allegria alla tristezza. Tra le altre canzoni ricordiamo Un Poco Loco Everyone Knows Juanita, due tracce divertenti e allegre. Insomma, anche se Coco non è di certo un film musical, sembra che lo studio possa avere tutte le carte in regola per farne uno.

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Fonte: The Hollywood Reporter

About Ilaria Coppini

25, ormai laureata in Letterature e Filologie Euroamericane, titolo conseguito solo per guardare film e serie TV in lingua originale (sulle battute ci sto ancora lavorando). Almeno un'ora al giorno per vedere un episodio la trovo sempre, e Netflix è ormai il mio migliore amico. Datemi del cibo e una connessione veloce e scatenerete la binge-watcher che è in me.

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