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Una scena di Maria Regina di Scozia

Maria Regina di Scozia: recensione del film con Margot Robbie e Saoirse Ronan

Saoirse Ronan e Margot Robbie sono state due delle attrici più apprezzate della scorsa stagione. Le loro interpretazioni in Lady Bird e Tonya hanno entusiasmato critica e pubblico e hanno fruttato alle due premi e nomination. Dopo essere state “rivali” nella realtà, tornano ad esserlo sul grande schermo in Maria Regina di Scozia, film diretto da Josie Rourke, al suo esordio cinematografico, adattamento di My Heart is My Own: The Life of Mary Queen of Scots, opera biografica su Maria Stuarda scritta da John Guy.

Maria Regina di Scozia : la sinossi

Una scena di Maria Regina di Scozia

Siamo nel 1958. Maria Stuarda ritorna nella sua Scozia dopo esser rimasta vedova a soli 18 anni di Francesco II Re di Francia. A regnare in Inghilterra è Elisabetta I, figlia di Re Enrico VIII e Anna Bolena, cugina di Maria, protestante, mal vista dai fedeli al papato, in quanto figlia di un secondo matrimonio. Maria rischia di mettere a rischio il regno di Elisabetta, non sposata e senza figli. Spinta dai detrattori della Regina e invidiosa del potere della cugina, cerca di contrastarla in ciò che Elisabetta non ha. Nonostante i contrasti e la rivalità, le due capiranno le loro similitudini e la loro vicinanza.

Maria Regina di Scozia : le nostre impressioni

Maria Regina di Scozia era uno dei film più attesi dell’anno, sia per l’importanza dei temi trattati sia per il bellissimo duetto tra due delle attrici più brillanti della loro generazione. La visione ha in parte deluso e questo rende difficile la sua recensione. La critica più importante da muovere al film è l’inesattezza storica. Gli sceneggiatori hanno voluto imprimere al film una chiave più romanzata rispetto ad un racconto vero e proprio. Maria ed Elisabetta sembrano, più che due regine, due burattini nelle mani degli uomini e l’odio reciproco decantato nei libri di storia viene quasi trasformato in una dualità creata dai rispettivi entourage.

Una scena di Maria Regina di Scozia

Più che un film storico sembra di essere di fronte ad un’opera allegorica ai tempi del #MeToo, dove Maria ed Elisabetta sembrano simboli delle vessazioni degli uomini, del loro controllo e allo stesso tempo dell’ideologia che una donna non è solo moglie e madre. Fosse stato presentato in tal modo, sicuramente avrebbe ricevuto più pareri positivi, ma in quanto film storico dovrebbe raccontare ciò che più presumibilmente è accaduto, nel modo più fedele possibile. È tangibile la mano di una donna: i temi sono enfatizzati eccessivamente da diventare quasi tutto ridondante e stucchevole.

A dare lustro al film sicuramente è il contorno. L’esperienza teatrale della regista si percepisce nella cura dei dettagli scenografici e nell’artisticità di alcuni dei momenti chiave del film (su tutti l’incontro finale tra Maria ed Elisabetta). Ovviamente ottime sono le prove fornite dalle due interpreti protagoniste. Saoirse Ronan è intensa e veste alla perfezione l’animo della scozzese Maria, mentre Margot Robbie conferma la sua crescita già vista in Tonya rivestendo con grazia un ruolo fragile, diametralmente diverso dai personaggi di femme fatale che l’hanno resa celebre, quello di un personaggio influente e controverso che l’attrice riempie di grande sensibilità senza mai cadere nell’esagerazione.

Maria Regina di Scozia

valutazione globale - 6

6

Un prodotto che copre con fronzoli e due grandi attrici i suoi problemi di sceneggiatura

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Maria Regina di Scozia : giudizio in sintesi

Una scena di Maria Regina di Scozia

Il film si affida a costumi e scenografie per coprire le gravi inesattezze storiche e sembra porsi come manifesto del #MeToo, raccontando il difficile rapporto tra Maria ed Elisabetta, vicine in quanto donne mosse dalla brama di potere degli uomini. Josie Rourke inserisce marcatamente nel film sia il suo essere donna, enfatizzando in modo eccessivo tale tema, sia la sua esperienza in teatro, evidente dal minuzioso lavoro estetico. Da lodare ovviamente le prove delle due attrici: se Saoirse Ronan regala l’ennesima buona prova, è Margot Robbie, reduce da Tonya, a continuare a sorprendere, calandosi perfettamente in un ruolo differente da quelli che l’hanno resa celebre.

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