Il 2019 è stato l’anno della Disney. La casa di Topolino ha piazzato 7 film tra i 10 migliori incassi dell’anno, addirittura 8, se si considera Spider-Man: Far from home, una coproduzione con Sony. Ha poi battuto il record di incassi di Avatar, con Avengers: Endgame e totalizzato più di 11 miliardi di dollari al botteghino.
Tuttavia l’anno non è finito nel migliore dei modi: Star Wars: L’ascesa di Skywalker è percepito come un mezzo flop, nonostante l’incasso sfiori il miliardo e in questo nuovo anno Scott Derrikson, al lavoro sul secondo film dedicato al Dr. Strange, se ne è andato sbattendo la porta per “divergenze creative” con Kevin Feige, il padre-padrone dell’universo Marvel. Come se non bastasse le nomination agli Oscar non sono andate benissimo per casa Disney. A parte qualche nomination tecnica e ben due nomination sulle canzoni, la Disney è esclusa dalle nomination più importanti.
La Warner nel 2019, invece, ha messo a segno solo la “zampata” Joker, ma è stata una zampata davvero pesante: vincitore del Leone d’Oro a Venezia, si è portato a casa ben 11 nomination agli Oscar ipotecando pesantemente tutte le categorie principali.
Nell’anno appena cominciato, giunte al termine le saghe degli Avengers e di Star Wars, la Disney non ha blockbuster particolarmente attesi. La prima uscita di peso della Marvel sarà Black Widow con Scarlett Johansson (che ha ottime probabilità di vincere un Oscar, essendo candidata in due categorie), ma conosciamo già il destino del personaggio, quindi l’aspettativa non è di certo alle stelle, mentre l’altra uscita The eternals, arriverà a fine anno. Essendo qualcosa di nuovo, anche qui l’attesa non è certo da cardiopalma.
La Warner invece si ritrova con le due più attese uscite dell’anno: Bird of prey con la lanciatissima Margot Robbie che torna a interpretare Harley Quinn a cui va gran parte del merito del successo di Suicide squad e Wonder Woman 1984 attesissimo sequel di quel Wonder Woman che un po’ a sorpresa sbancò i botteghini tre anni fa. Entrambi i film, peraltro, sono “al femminile” e viste le polemiche, sempre caldissime negli USA, riguardo le differenze di genere a Hollywood, anche questo potrebbe fare la differenza.
In più la Warner distribuirà -fuori dall’universo DC- quello che probabilmente è il titolo più atteso dell’anno in assoluto: Tenet di Christopher Nolan (in uscita a luglio). Insomma: ci sono tutte le premesse per avere un anno cinematografico targato Warner Bros.
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