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Una scena di Game of Thrones

Game of Thrones: la recensione dell’episodio 8.04 The Last of the Starks

Siamo giunti al quarto episodio di quest’ultima stagione di Game of Thrones, il terzultimo. Una durissima battaglia si è appena consumata nel Nord, e Winterfell e i suoi difensori sono miracolosamente sopravvissuti all’attacco del Re della Notte. Ora la lotta, “the last war” come viene definita da Daenerys, si sposta verso sud, ed ha come obiettivo il tanto celebrato e citato sin dalla prima stagione Trono di Spade. Sebbene la lunga durata, in questo quarto episodio di Game of Thrones sono state presentate le carte in tavola per il prossimo, che si vocifera dal cast stesso sarà davvero impressionante, forse al livello della battaglia di Winterfell.

Game of Thrones, 8×04: la trama

In seguito alla vittoriosa battaglia contro il Re della Notte, vinta dall’esercito dei vivi, i vari schieramenti coinvolti fanno il conto delle ferite ricevute: l’esercitò di Daenerys è dimezzato, gli uomini del Nord e della Valle vacillano sotto pesanti perdite, così come i combattenti Bruti. Ma la Madre dei Draghi è intenzionata a spingersi a sud il prima possibile, nonostante il parere contrario dei consiglieri Varys e Tyron, di Arya e Sansa. Inoltre, la verità sulle origini di Jon sta venendo a galla, insinuando il dubbio fra lo schieramento.

Game of Thrones, 8×04: le nostre impressioni

Emilia Clarke

Analogamente alla 8.02, questo quarto episodio di Game of Thrones è una sorta di ponte che collega al prossimo, che si prospetta carico di azione, una sorta di resa dei conti ma dalla pregnanza narrativa più marcata. In primo luogo, i primi minuti si ricollegano agli eventi della 8.03: in uno scenario innevato e non più oscuro, i sopravvissuti commemorano i morti della battaglia di Winterfell. E’ un momento intenso, carico di emotività, dove si ha la possibilità di dare l’ultimo saluto a personaggi che sono diventati, nonostante i trascorsi, eroi protettori per amore. Jorah e Theon, in particolare, spiccano per il loro passato di tradimenti verso le loro signore, ma hanno dimostrato sino alla fine la loro incondizionata devozione.

E’ un episodio, questo, in cui fervono i preparativi per l’ultima battaglia, quella decisiva, che porterà forse Daenerys sul Trono che tanto agogna dalla prima stagione. Ma il dubbio serpeggia nello schieramento di alleati, poiché la giovane regina sembra agire con troppa smania, sembrando quasi incapace di rendersi conto della condizione disastrosa dei suoi uomini. Daenerys è una donna ferita, spaventata, che non si vede riconoscere nessun merito sebbene sia stata la prima a combattere e cavalcare su un drago. Tutta la gloria va a Jon, moderato e ben voluto, un vero uomo del Nord. “Il Nord scorre nelle tue vene”, così gli dice Tormund, e ciò non vale per Daenerys, donna in terra straniera, dove tutti tendono a dar fiducia ad un uomo piuttosto che il contrario.

Mano a mano che questo episodio di Game of Thrones si sviluppa davanti agli occhi dello spettatore, vediamo la paranoia di Daenerys salire sempre di più, culminando con alcune affermazioni davvero inqueitanti, che tanto ricordano il padre, Aerys il Re Folle. Secondo alcune teoria tanto in voga al momento sul web, si pensa proprio che la Madre dei Draghi possa essere il vero villain di Game of Thrones, colei che distruggerà nel fuoco il continente occidentale. Inoltre, la verità sulle origini di Jon Snow diventano per lei un’ossessione, in quanto vede minata la sua autorità in quanto regnante. Ma cosa è disposta a fare, pur di ottenere ciò che vuole, uccidere l’uomo che ama, la sua famiglia, bruciare col fuoco di drago un’intera città? Il buonsenso sembra averla abbandonata, e la spirale discentente intrapresa da Daenerys sembra appena cominciata.

Jon, Arya, Bran e Sansa

Mantenere un segreto sembra impossibile in Game of Thrones, e ciò viene riconfermato in questo episodio: il lignaggio di Jon diviene un poco alla volta noto, e da semplice segreto diventa un’informazione utile, da sfruttare nel momento giusto. Ma chi ne trarrà vantaggio?

In previsione di una grande battaglia, di cui il cast stesso in numerose interviste non ha mai nascosto l’impatto sullo spettattore, la fortuna non sembra dalla parte dello schieramento della regina Targaryen, non solo per la disparità del numero di uomini, ma il dubbio si insinua tra gli alleati, in particolar modo fra gli Stark, che sembrano più uniti che mai.

Game of Thrones - 8.04 The Last of Starks

Valutazione globale - 7.5

7.5

Un ponte narrativo in attesa della prossima battaglia

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Game of Thrones, 8×04: un giudizio in sintesi

L’episodio 8×04 di Game of Thrones è una sorta di ponte narrativo, analogamente al secondo episodio, conducendo lo spettatore allo scontro aperto del prossimo lunedì. Narrativamente più ricco e più carico di tensione, seppur mitigato da alcuni elementi più teneri e ironici, The Last of the Starks è uno sviluppo interessante della storia finora condotta, equilibrato e capace di suscitare quel dubbio che tormenterà lo spettatore fino al prossimo episodio.

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About Ilaria Coppini

25, ormai laureata in Letterature e Filologie Euroamericane, titolo conseguito solo per guardare film e serie TV in lingua originale (sulle battute ci sto ancora lavorando). Almeno un'ora al giorno per vedere un episodio la trovo sempre, e Netflix è ormai il mio migliore amico. Datemi del cibo e una connessione veloce e scatenerete la binge-watcher che è in me.

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