Serie TV dopo serie TV, stagione dopo stagione, puntata dopo puntata, il piccolo schermo si conferma sempre più compagno fedele delle nostre giornate (e, soprattutto, nottate!), rivelandosi un pozzo pieno di entusiasmanti sorprese. Una delle ultime tendenze riguarda l’approdo alla tv dei più grandi registi cinematografici: insigniti del bramato premio Oscar, i più talentuosi registi provenienti da Messico, Danimarca, Italia, Australia, Grecia e chi più ne ha, più ne metta, considerano ormai network come HBO, AMC, FX e Netflix casa loro, tanto da trascinare altre grandi voci del panorama internazionale nell’avventura televisiva. Basti pensare all’ultima annata, che ha visto gli strepitosi lavori di Paolo Sorrentino con The Young Pope e Jean-Marc Vallée con Big Little Lies… Per non parlare di quelli che verranno! Qui sotto potete trovare una lista dei principali registi e delle loro serie, alcune attualmente trasmesse, altre in arrivo, altre ancora in fase di realizzazione.
Paolo Sorrentino e le serie TV
Cominciamo pure con i registi che si sono già lanciati nella Peak Tv statunitense, proponendo serie di considerevole successo. Come non piazzare in pole position il nostrano Paolo Sorrentino? Vincitore premio Oscar per La grande bellezza (2013), il regista napoletano ha dirottato per la prima volta le sue ambizioni cinematografiche verso il piccolo schermo con The Young Pope, una co-produzione tra Sky Atlantic, HBO e Canal+, che racconta le difficoltà del primo papa americano, interpretato magistralmente da Jude Law. Il 21 ottobre 2016, la serie ha fatto il suo esordio in Italia su Sky Atlantic, mentre negli Stati Uniti è stata trasmessa dal 15 gennaio 2017 su HBO. Pur non essendo in possesso di molte informazioni, sappiamo per certo che Sorrentino lavorerà ad una seconda stagione, intitolata The New Pope.
Susanne Bier e le serie TV
Tra le new-entry della Peak Tv, troviamo anche Susanne Bier, la regista danese vincitrice del premio Oscar e del Golden Globe al miglior film straniero nel 2011 con In a Better World (In un mondo migliore) e pluripremiata per The Night Manager (2016), la miniserie con Tom Hiddleston e Hugh Laurie basata sul romanzo di John le Carré, Il direttore di notte. Pare che una seconda stagione della serie sia in fase di sviluppo, ma per ora non vi sono ancora notizie ufficiali a riguardo. La Bier è stata anche riconfermata per dirigere il pilot di una serie Amazon ambientata a Cuba.
Jane Campion e le serie TV
In seguito allo strepitoso successo di Bright Star nel 2009, la neozelandese Jane Campion si è presa una piccola pausa prima di dedicarsi alla televisione con il suo Top of the Lake – Il mistero del lago, una coproduzione tra BBC Two UK, BBC UKTV Nuova Zelanda e Sundance Channel USA: andata in onda per la prima volta nel 2013, la miniserie composta di sette episodi, scritta e diretta dalla stessa Campion e da Garth Davis (Lion), è incentrata sulle indagini della detective Robin Griffin (Elisabeth Moss), sulla sparizione di Tui Mitcham, ragazzina dodicenne incinta, e sulle vicende della comunità del luogo. Top of the Lake è stata così apprezzata, che la Campion ha deciso di ritornare con un sequel, Top of the Lake: China Girl, che, presentato in anteprima mondiale quest’anno a Cannes, si è rivelato uno dei clou del festival.
Guillermo del Toro e le serie TV
E come non nominare anche Guillermo del Toro? Il regista messicano è coinvolto nella tv americana da luglio 2014 con The Strain, la serie horror creata con FX e basata sulla trilogia di libri Nocturna, dello stesso del Toro e Chuck Hogan. Pur non avendo mai sfondato al 100% nel network, la serie ha mantenuto un audience costante e il 27 settembre 2016 è stata rinnovata per una quarta ed ultima stagione, in onda quest’estate. Tra i suoi progetti televisivi, va annoverato anche Trollhunters, la serie animata per bambini distribuita su Netflix a partire dal 23 dicembre 2016. Certo, è una serie che apparentemente non ha nulla a che vedere con l’oscurità tipica dell’universo di del Toro, ma è comunque piena zeppa di immagini fantasiose che fanno di lui uno dei più grandi e indiscussi sognatori del cinema.
Baz Luhrmann e le serie TV
Anche il luminare e stravagante Baz Luhrmann ha cavalcato l’onda del piccolo schermo con The Get Down: ambientata negli anni Settanta durante la nascita di generi musicali come l’hip hop e la disco music, la serie si è rivelata la produzione più costosa in assoluto tra i progetti Netflix e una delle serie tv in generale con più alto budget (circa 200 milioni di dollari). Ciononostante, Luhrmann ha fatto fatica a trovare il suo pubblico e, considerando anche le questioni finanziarie, Netflix ha abbandonato definitivamente il progetto dopo una sola stagione.
Jean-Marc Vallée e le serie TV
Non dimentichiamoci poi del canadese Jean-Marc Vallée, uno dei maggiori registi in circolazione al giorno d’oggi. Dopo aver conquistato il cinema indipendente americano con il suo Dallas Buyers Club, vincitore premio Oscar nel 2014, e Wild, nominato all’Oscar l’anno dopo, Vallée è approdato alla tv accompagnato da Reese Witherspoon e Nicole Kidman nell’acclamata miniserie drammatica trasmessa da HBO, Big Little Lies, grazie alla quale sarà probabilmente in corsa per gli Emmy quest’anno… E potrebbe addirittura tornare con un’altra stagione se le speculazioni a questo proposito si rivelassero vere.
Yorgos Lanthimos e le serie TV
A cimentarsi prossimamente nell’ambito delle serie tv ci sarà il greco Yorgos Lanthimos, l’acclamato regista di Dogtooth, The Lobster e The Killing of a Sacred Deer, favorito al festival di Cannes di quest’anno. Sarebbero due i progetti ideati da Lanthimos. Il primo è intitolato On Becoming a God in Central Florida e, ambientato nei primi anni ’90, avrà come protagonista Kirsten Dunst, un’inarrestabile donna in cerca di realizzare il sogno americano; la serie, il cui pilot sarà diretto per l’appunto da Lanthimos, sarà trasmessa da AMC. Realizzato da Amazon, il secondo progetto, ancora privo di titolo, avrà invece come protagonista Colin Farrell nei panni del marine Oliver North e tratterà dell’Iran-Contras Affair.
Morten Tyldum e le serie TV
Tra i registi più accreditati a livello internazionale, c’è anche il norvegese Morten Tyldum, che nel 2015 ha ricevuto una candidatura al premio Oscar come miglior regista per The Imitation Game. Nonostante l’indiscutibile successo riscosso grazie a questa pellicola, le cose sono andate decisamente peggio l’anno scorso al botteghino con Passengers, il film fantasy sentimentale con protagonisti Jennifer Lawrence e Chris Pratt. La televisione potrebbe allora rappresentare per Tyldum l’occasione di riscatto, dato che dirigerà i pilot di Counterpart, serie thriller trasmessa da Starz con J.K. Simmons e Olivia Williams, e Jack Ryan, la serie reboot Amazon che avrà come protagonista John Krasinski.
Nicolas Winding Refn e le serie TV
Proseguendo la nostra lista, non possiamo non chiamare in causa anche Nicolas Winding Refn: apprezzatissimo dal pubblico statunitense in seguito a Drive (2011), il regista danese ha cercato di confermare il suo successo con due ulteriori lavori, Solo dio perdona (2013) e The Neon Demon (2016)… E potrebbe anche incrementare la sua schiera di ammiratori grazie ad Amazon, che gli ha affidato la sceneggiatura e la regia di Too Old to Die Young, una serie thriller di dieci episodi con protagonista Miles Teller (Whiplash), il cui debutto è previsto per il 2018.
Danny Boyle e le serie TV
A tuffarsi nella tv americana accompagnato dall’autore Simon Beaufoy (Slumdog Millionaire) e dal produttore Christian Colson, ci sarà anche il vincitore premio Oscar Danny Boyle: il trio si unirà per Trust, una serie antologica creata per FX che racconterà dell’imprenditore britannico John Paul Getty III e del suo rapimento avvenuto nel 1973, e che vedrà nel suo cast Harris Dickinson (Beach Rats), Donald Sutherland, Hilary Swank e Brendan Fraser. Le riprese saranno girate a partire da giugno tra Londra e Roma; la distribuzione della serie è prevista per gennaio 2018.
Alejandro Gonzalez Iñárritu e le serie TV
Non poteva di certo mancare il visionario Alejandro Gonzalez Iñárritu tra i principali registi approdati alla tv. Il regista messicano stava infatti lavorando per Starz alla realizzazione di The One Percent, serie drammatica composta da dieci episodi, che è stata accantonata di recente a causa di un’incongruenza con lo stile di riprese di Iñárritu, abituato a girare secondo un ordine cronologico – cosa alquanto complicata a livello logistico. La storia è incentrata su una famiglia che lotta per difendere la propria fattoria dalla catastrofe finanziaria, fino a quando un evento fortuito cambierà il loro destino. Greg Kinnear interpreterà il proprietario della fattoria, mentre Hilary Swank sarà sua moglie. Ad essersi presa carico della produzione del progetto ci sarebbe al momento MRC.
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