Dopo aver abbandonato l’idea di dirigere Batman, secondo The trading Boat, Ben Affleck sarebbe in trattativa con la Sony per dirigere il war-movie Red Platoon.
Basato sulle croniche del sergente Clinton Romesha, Red Platoon: a True Story of American Valor apparse sul New York Times nel 2016, Red Platoon racconta l’attacco durato 14 ore durante la battaglia di Kamdesh. Il 3 ottobre del 2009, i talebani mossero un attacco massivo inviando 300 uomini presso il Outpost Keating, un avamposto americano situato in una zona remota e difficile da difendere.
Una nuova collaborazione tra la Sony e i fratelli Affleck
Il premio Oscar Casey Affleck (Manchester By The Sea, 2017), fratello minore di Ben Affleck, potrebbe essere protagonista del film; sarebbe la prima volta che i due Affleck tornano a lavorare insieme dopo il debutto alla regia di Ben con Gone Baby Gone (2007). Da allora, Ben è stato il favorito della Warner Bros. che ha collaborato alla produzione e alla distribuzione delle sue più importanti pellicole, a cominciare dall’ acclamato e discusso The Town (2010), fino al successo di Argo nel 2012… senza però dimenticare il flop de La legge ella notte del 2016, che ha indelebilmente macchiato la carriera di Affleck come regista. Ciononostante, è certo che, con questi presupposti, la posta in gioco per la Sony sarà ancora più alta.
Red Platoon sarà prodotto da Josh Bratman della Immersive Picture, da George Clooney e da Grant Heslov della Smokehause Picture e da Kerry Foster della Lone Survivor. Lo script è di Adam Cozard (Jack Ryan – L’iniziazione, 2014), ma probabilmente Affleck potrebbe coinvolgere direttamente il suo team di autori per rielaborare lo script secondo la sua visione artistica.
La sinossi di Red Platoon
Nel 2009, il sergente Clinton Romesha è a capo della squadriglia Red Platoon e della truppa Black Knight presso l’avamposto di Keating. Si tratta di una remota e inaccessibile catena di basi militari costruite dall’esercito US, nel Nuristan e nel Kunar, al fine d’impedire ai talebani di muoversi liberamente tra l’Afganistan e il Pakistan. Tre anni dopo la sua costruzione, l’esercito realizzò ciò che il sergente aveva già capito da tempo: l’avamposto era semplicemente troppo isolato e troppo pericoloso da difendere.
Nell’ottobre del 2009, dopo anni di costanti attacchi, i talebani decisero di colpire con un attacco massivo la base Keating. Dopo 14 ore di attacco la vittoria del fronte statunitense costò la vita di otto persone.
Red Platoon è la cronica di questa battaglia, riportata dallo stesso Romesha, che fu a capo sia della difesa della postazione che del contrattacco che fece retrocedere i talebani. Le sue azioni gli valsero la Medaglia d’Onore del Congresso.
Fonte: Collider
Per ogni notizia e aggiornamento sul mondo dello spettacolo, cinema, tv e libri, vi consigliamo di seguire la nostra pagina Facebook