In concorso per la selezione ufficiale alla dodicesima edizione della Festa del Cinema di Roma c’era anche Logan Lucky diretto dal premio Oscar Steven Soderbergh. Dal regista di Ocean’s Eleven, Ocean Twelve e Magic Mike, una divertente commedia con un cast d’eccezione.
Logan Lucky: Sinossi
I tre fratelli Logan, Jimmy, Clyde e Mellie, mettono insieme una banda per portare a termine il colpo del secolo nella provincia del Mid-west: rapinare il caveau della Charlotte Motor Speedway durante la gara automobilistica Coca-cola Cup 600. Insieme ai 3 fratelli Bang, questi sei bifolchi all’apparenza perdenti, riusciranno a mettere insieme un colpo geniale. Artefici di un grande coordinamento ma soprattutto aiutati dal fattore della stupidità umana, i sei si faranno beffa di polizia ed FBI.
Logan Lucky: impressioni e commenti
Una divertente commedia di genere, se i film sulle rapine stile I Soliti Ignoti può essere definito un genere. Impossibile non ripensare a Ocean’s Eleven e il suo sequel Ocean’s Twelve, ma nonostante Logan Lucky sia lontano dal glamour di Las Vegas e delle ville sul lago di Como e con un cast più sottotono, Soderbergh mette a segno un’altra divertente pellicola piena di colpi di scena e umorismo graffiante.

Soldi, donne e motori sono i perfetti clichés per fare di questo un film che avrà grande successo di botteghino. Conditi da sagre di paese, beauty pageant con bambine vestite da Barbie, le macchine che rimandano al Generale Lee della serie Hazzard. Tra i vari colpi di scena, proprio sul finale del film, c’è l’introduzione dell’inarrestabile agente dell’FBI interpretato da Hilary Swank, che lancia l’amo per un probabile sequel. Divertenti le citazioni interne che rimandano alla filmografia di Soderbergh, quasi a giustificare la ridondanza di questo film.
Logan Lucky
valutazione globale - 5.5
5.5
I Soliti Ignoti ambientato nel Mid-West, una commedia divertente
Logan Lucky: curiosità
Logan Lucky segna il ritorno al grande schermo di Steven Soderbergh che quattro anni fa aveva sorpreso Hollywood con l’annuncio del suo ritiro dalle scene cinematografiche. Sodebergh ha recentemente lavorato alle produzioni televisive della HBO e ha ricevuto una nomination per gli Emmy con la serie The Knick. Per girare e produrre questo film, dichiara Soderbergh, ha deciso di utilizzare mezzi di produzione indipendenti che gli hanno permesso una maggiore libertà espressiva. A partire dalla sceneggiatura della sconosciuta Rebecca Blunt, capitatagli sotto mano casualmente, all’uso del digitale che ha permesso alla sua piccola società di distribuire capillarmente senza ricorrere alle Major.

Le musiche sono le “tradizionali” canzoni country di John Denver che commuovono mamme e papà redneck nella scena del concorso di bellezza della figlia di Jimmy. Spicca anche la cantante country LeAnn Rimes che intona America the Beautiful all’inizio della gara automobilistica così come qualche pezzo incalzante di kazoo alla Benny Hill durante gli inseguimenti. Il sottofondo perfetto per un prodotto Made in Mid West.
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