Sebbene il nuovo adattamento targato Amazon del Jack Ryan di Tom Clancy citi il nome dell’autore, sappiamo che gli otto episodi che andranno a comporre la serie non saranno strettamente basati sui suoi romanzi: a costituire la fonte d’ispirazione del progetto, infatti, sarà l’entusiasmante franchise del passato.
Un Jack Ryan alternativo
In occasione del Summer Press Tour della Television Critics Association, il direttore e produttore esecutivo Daniel Sackheim ha confermato che la serie con protagonista John Krasinski debutterà a marzo 2018 su Amazon. Ha inoltre affermato che il suo team lavorerà per creare un “Jack Ryan alternativo”, pur attribuendogli molte caratteristiche già proposte da Ford in Giochi di potere (Patriot Games, 1992) e Sotto il segno del pericolo (Clear and Presente Danger, 1994).
“Si tratta di una storia originale, non corrisponde all’adattamento di alcun romanzo”, ha dichiarato Sackheim in un’intervista a IndieWire. “Penso, piuttosto, che sia ispirata ai libri di Clancy nello stesso modo in cui lo sono state le pellicole con Harrison Ford. Quello che di grandioso avevano i film era che parlavano di una persona comune che diventa un eroe. Non era un supereroe. Era eroico, ma anche vulnerabile. Non temeva di avere paura. Era un uomo normale e un eroe allo stesso tempo”.
Questa descrizione sembra essere connessa al personaggio che Clancy ha creato originariamente in Caccia a ottobre rosso (The Hunt For Red October). Sackheim ha poi anticipato che, nella prima puntata, Jack Ryan lavorerà come analista, fino a quando scoprirà qualcosa che lo obbliga a farsi coinvolgere in una missione sul campo, diventando progressivamente un agente della CIA.
L’adattamento tv: una chance per approfondire gli antagonisti
L’adattamento al piccolo schermo ha tra le altre cose consentito agli autori di approfondire gli antagonisti di Jack Ryan. Queste le parole di Sackheim: “Penso che tutti i film su Jack Ryan fossero fantastici, ma alcuni non hanno dato l’opportunità di esaminare il nemico in profondità. Serviva solo a essere il villain, in modo per lo più superficiale. Ora, con otto ore avremo la possibilità di andare più a fondo”.
Ad occuparsi della regia accanto a Sackheim, direttore di tre episodi su otto, vi sono Carlton Cuse, Patricia Reagan e Morten Tyldum (The Imitation Game), che ha diretto il pilot.
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Fonte: IndieWire