Venerdì 21 dicembre è apparso nella libreria della piattaforma Netflix il film Bird Box, dove vediamo alla regia Susanne Bier mentre nel cast spiccano i nomi di Sandra Bullock e John Malkovich. Adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo del 2014 di John Malerman, Bird Box è un prodotto interessante sotto vari punti di vista, che di certo spicca tra gli altri lungometraggi prodotti dal colosso americano dello streaming.
Bird Box: la sinossi
Malorie (Sandra Bullock) è un’artista single in dolce attesa: un giorno, la sorella Jessica (Sarah Paulson) la accompagna ad una visita ginecologica ma l’ospedale e l’intera città vengono colti da una sorta di psicosi di massa che spinge gli individui a suicidarsi alla sola vista di invisibili entità. Sola in mezzo alla folla delirante, Malorie viene accolta in casa da alcune persone, tra cui troviamo Tom (Trevante Rhodes) e Douglas (John Malkovich). In seguito al parto, Malorie si trova a crescere suo figlio e la piccola Olympia, che cercherà di proteggere ad ogni costo da coloro che sembrano non essere assoggettati al potere della strana entità che spinge alla morte.
Bird Box: le nostre impressioni

In un mondo desolato e pericoloso, che priva di uno dei sensi più importanti come la vista, vedere vuol dire morire, desiderare di morire avvolti in un guscio di tristezza e follia. In un efficace alternarsi di presente e passato, vediamo svilupparsi le vicende dei personaggi, con un focus pressoché totale su Malorie, la protagonista principale. Bird Box difatti è un prodotto che sì sfrutta con efficacia gli espedienti del genere post-apocalittico ma è in primis la storia di una madre, o meglio, di una donna in completa negazione della maternità imminente che cresce, matura e diventa infine una madre con la M maiuscola, pronta ad ogni gesto per proteggere i suoi piccoli dalla minaccia invisibile che attanaglia il mondo. Questa nuova realtà in cui si muovono fa ancora più paura perché il pericolo è invisibile, insidioso, e viene svelato un poco alla volta grazie all’efficace utilizzo di salti temporali, che forse privano di un poco di suspense la narrazione di Bird Box, costellata efficacemente di momenti ad alta tensione.

Oltre ai sopra citati momenti tensivi, non molti rispetto agli altri prodotti del genere, in Bird Box troviamo una sceneggiatura che si vende bene solo grazie alla bravura degli interpreti e all’efficace montaggio. Come già detto pocanzi, la vera punta di diamante del film di Susanne Bier è però Sandra Bullock: il suo talento nell’interpretare una donna forte, fredda e dai modi bruschi, una donna spigolosa all’inverosimile anche con i suoi figli, è davvero notevole, arricchendo la recitazioni di note più dolci e tipiche del suo recitato.
Bird Box
Valutazione globale - 7.5
7.5
Un prodotto interessante con un'ottima Sandra Bullock
Bird Box: un giudizio in sintesi

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