Il vincitore del premio per la migliore interpretazione maschile a Cannes, Antonio Banderas, spiega come Dolor y Gloria racconti la vita del regista Pedro Almodóvar.
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Cannes e Pedro Almodóvar
Pedro Almodóvar è una presenza fissa a Cannes. Nel 2006 vince la Palma d’Oro con Volver. Anche nel 1999 ci era andato vicino con Tutto su mia madre, ma all’ultimo minuto il premio è andato a Rosetta dei fratelli Dardenne.
Pur restando di forte impatto, la filmografia post-Volver di Almodovar non è mai stata stata così vicina alla palma d’oro come quest’anno con Dolor y Gloria, l’affresco autobiografico del regista, interpretato dal collaboratore di lunga data Antonio Banderas. Banderas incarna Salvador Mallo, un celebre regista spagnolo che a causa di gravi problemi di salute dovrà lasciare la sua carriera.
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Le dichiarazioni di Antonio Banderas
L’attore protagonista ha confermato che il film riesce a rivelare molto su Almodovar.
“Non tutto quello che accade sullo schermo è accaduto nella realtà. Ma il film è ricco di frasi che avrebbe voluto dire e che non ha detto. Cose che avrebbe voluto fare e che non ha mai fatto. Faccende ancora in sospeso e ferite ancora aperte. Cose che non aveva mai detto a sua madre, tipo ‘Mamma, mi dispiace di non essere il figlio che volevi avere’”.
Il film ha riscosso un successo unanime tra i frequentatori del festival. Banderas ha spiegato perché.
“Nella vita, viaggiamo tutti con uno zaino pieno di dolore e gloria. Il film puo’ toccare molte persone. E questo è uno dei motivi per cui penso che ‘Dolor y Gloria’ possa connettersi emotivamente in maniera molto forte con moltissime persone, pur trattando di un individuo specifico.”
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Fonte: Deadline