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Star Trek: Discovery, i 14 easter eggs nei primi due episodi

L’arrivo sugli schermi televisivi di Star Trek: Discovery è stato atteso con quello che potremmo definire un cauto ottimismo, ricevendo molti elogi sia per la narrativa serializzata, per la trama complessa e la grande performance di Sonequa Martin-Green, per non parlare del personaggio del Comandante Michael Burnham. Certamente tutti questi elementi non possono che giovare ai fans della serie, anche se la loro attenzione è stata attirata in primis senza ombra di dubbio dai numerosi easter eggs presenti nel pilot di Star Trek: Discovery che ricollegano lo show alla ormai cinquantenaria tradizione del franchising.

Tutti gli Easter Egg contenuti nei primi due episodi di Star Trek: Discovery

1 – Il Primo Ordine

Anche se non è sentiamo parlare apertamente della famosa politica di non interferenza della Flotta stellare, un accenno di essa viene menzionata da Burnham, quando parla dell’ “Ordine Generale 1”, che recita “Nessuna navicella spaziale deve interferire con il normale sviluppo della vita o della società aliena”.

2 – Number One

Il Capitano Georgiou, interpretato da Michelle Yeoh, chiama il Primo Ufficiale Burnham della l’USS Shenzou Number One, e ciò ha un valore importante per i fans di Star Trek. Difatti questo è il soprannome che viene dato al Primo Ufficiale William Riker, interpretato da Jonathan Frakes, in Star Trek: The Next Generation, dal Capitano Picard (Patrick Stewart).

Inoltre, è anche un richiamo al Primo Ufficiale donna, noto col solo nome di Number One, interpretato da Majel Barrett nel primo pilot in assoluto di Star Trek, intitolato The Cage, prima che il personaggio venisse tagliato dallo show (NB l’unico personaggio rimasto di quel famigerato pilot è Spock, interpretato da Leonard Nimoy). Barrett ha successivamente interpretato il ruolo di Nurse Chapel nella prima serie e la madre di Deanna Troi in Star Trek: The Next Generation, e la sua voce è stata usata come voce del computer in tutti gli anni a seguire. Fortunatamente, ora, Star Trek è riuscita ad avere un Primo Ufficiale donna, viva le pari opportunità.

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3 – Fate attenzione…

Il pilot di Star Trek: Discovery è letteralmente pieno zeppo di riferimenti alle passate serie di Star Trek, soprattutto a livello sonoro, con gli echi delle navi da guerra, le colonne sonore imperiose e lo stesso effetto da allarme rosso, tipico delle serie passate.

4 – Le “mosse” vulcaniane

La mossa da knockout di Spock, che risale alla serie originale, ossia il colpire la persona sui nervi alla base del collo, riappare nel pilot di Star Trek: Discovery grazie al Primo Ufficiale Burnham, cresciuto dallo stesso popolo da cui proviene il ‘detentore originario’ della mossa. Burham la usa per mettere K.O. il suo superiore (anche se non per molto tempo, probabilmente perché, come si sa, i non vulcaniani, fanno più fatica a padroneggiare la tecnica).

Un’altra tecnica vulcaniana, è la fusione mentale, una tecnica grazie alla quale è possibile condividere i pensieri e la coscienza, molto diffusa tra il popolo di Spock, e usata sulla giovane Burnham, come vediamo nei flashback, dal padre di Spock, Sarek (James Frain). Ad un certo punto dell’episodio, Sarek cita anche il suo katra, l’essenza vitale della mente vulcaniana.

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5 – Sarek

Quando si parla di Sarek, non si può non dire che egli stesso rappresenti una easter egg… il padre di Spock ha senza ombra di dubbio un ruolo importante nella serie originale di Star Trek e in The Next Generation, dove viene interpretato da Mark Lenard. E’ bello quindi rivederlo sugli schermi, anche se appare strano che non abbia mai detto a Spock che aveva una sorella adottiva.

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6 – Lunga vita e prosperità

Sarek è il primo in assoluto ad utilizzare la frase-simbolo dei vulcaniani e di Star Trek in genere, detta per la prima volta nel secondo episodio, accompagnato dal tipico gesto con le dita aperte.

7 – Alcune navi stellari importanti

Quando si è assistito all’arrivo delle navi della Federazione, nella battaglia delle stelle binarie, abbiamo potuto notare che alcune di loro avevano il nome di navi famose nella storia della Flotta Stellare. Tra questi troviamo la USS Edison, la USS Yeager e la USS Earhart (chiamata così probabilmente in onore dell’aviatrice Amelia Earhart). Nessuna notizia è, ahimè, pervenuta della Enterprise, nonostante fosse attiva all’epoca, sotto il comando del predecessore di Kirk, Chritopher Pike. O così almeno per il momento; che il divertimento arrivi tutto insieme nelle prossime puntate?

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About Ilaria Coppini

25, ormai laureata in Letterature e Filologie Euroamericane, titolo conseguito solo per guardare film e serie TV in lingua originale (sulle battute ci sto ancora lavorando). Almeno un'ora al giorno per vedere un episodio la trovo sempre, e Netflix è ormai il mio migliore amico. Datemi del cibo e una connessione veloce e scatenerete la binge-watcher che è in me.

One comment

  1. Punto 2: in realtà il primo ufficiale donna c’era già in Star Trek Enterprise (storia cronologicamente antecedente a tutte), con la vulcaniana T’Pol. Primo ufficiale donna “umana” sarebbe più preciso.

    Ci sono altri vari riferimenti degni nota, per citarne un paio:
    – Si intravede già nel primo episodio una sorta di androide, riferimento ai primi modelli sviluppati in seguito agli avvenimenti che si verificano Star Trek Enterprise quasi un secolo prima, dove si vede l’inventore (l’attore di Data in TNG, dal quale prenderà le sembianze)
    – Quando Saaru chiede al computer di elencargli i più valorosi comandanti vissuti compare nell’elenco anche Johnatan Archer.

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