Dall’autore di best seller Harlan Coben, ha debuttato il 10 maggio Safe, l’attesa serie Netflix di otto episodi che vede come protagonista Michael C. Hall, attore statunitense noto per Dexter che stavolta veste panni completamente diversi, ma ugualmente convincenti: quelli di un padre alla ricerca della figlia adolescente scomparsa dopo una festa. Un thriller avvincente al punto giusto, molto ben recitato e ricco di suspense e colpi di scena, che incolla allo schermo il pubblico creando l’effetto bingewathcing.
Safe – pilot: la sinossi
Ambientata in una lussuosa comunità della periferia inglese, Safe racconta con ritmi mozzafiato, i segreti di alcune famiglie dell’alta borghesia sorprese dallo sviluppo di imprevedibili eventi.
Nel pilot, a dare inizio al misterioso evolversi dei fatti, è il ritrovamento del cadavere di uno dei ragazzi che hanno partecipato ad una festa, che scatenerà il panico nella padrona di casa e dei suoi genitori.
Intanto Tom (Michael C. Hall), un chirurgo rimasto vedovo da un anno che cresce due figlie adolescenti, è alle prese con la scomparsa della più grande, Jenny, che non è rientrata a casa dopo la stessa festa.
Iniziano le disperate ricerche di Tom tra il quartiere residenziale dove risiede e la città, con l’aiuto del suo migliore amico, interpretato dall’ottimo attore inglese Marc Warren (Hoolingans). L’uomo, sulle prime, viene interrogato dalla polizia perché era stato l’ultimo a vedere Jenny, ma ben presto chiarisce che era stata lei a chiamarlo per essere riaccompagnata a casa quella notte.
Safe – pilot: le nostre impressioni
Al tema degli svaniti nel nulla hanno dedicato a più riprese molta attenzione sia il cinema, partendo da Michelangelo Antonioni con L’Avventura, al cult The Vanishing con Jeff Bridges, Sandra Bullock, Kiefer Sutherland, solo per citarne un paio, sia la televisione.
E qui si fanno largo i titoli di mille show, uno su tutti Missing, la serie Usa del 2012 creata da Gregory Poirier, trasmessa da ABC. L’argomento piuttosto abusato rimane comunque di appeal assoluto e anche stavolta centra il bersaglio preferito di Netflix: non perdersi neanche una puntata e vedersele tutte il più velocemente possibile.
Safe, la seconda incursione di Harlan Coben in televisione dopo la serie UK The Five, assolve appieno ai requisiti di cui abbiamo parlato prima e vanta un mix formidabile di mistero, segreti e bugie, con un cast di tutto rispetto, prevalentemente britannico, tra cui emergono Amanda Abbington (Sherlock), nella parte di una detective, Emmett J. Scanlan (The Fall), Audrey Fleurot (Quasi amici) e Marc Warren (Hoolingans). Al centro di questo dramma, tuttavia, c’è l’attore americano Michael C. Hall (Six Feet Under e Dexter).
Il pilot della serie, già dalle prime scene di tensione, mantiene ciò che promette: l’oscuro ritratto della discesa di un uomo in un incubo che minaccia di danneggiare i fragili legami all’interno di diverse famiglie. Come in un thriller a orologeria, si susseguono momenti di grande suspense e sviluppi inaspettati della storia, senza però addentrarsi troppo nella caratterizzazione psicologica dei personaggi.
Quest’ultima è una mancanza che contraddistingue la scrittura di Coben, che predilige dare spazio ad una trama ricca di misteri che minacciano a perfezione i protagonisti, poco caratterizzati, facendoli finire sempre più nei guai. Il suo è un taglio particolare, che non delude, ma anzi spinge lo spettatore a non smettere di seguire gli eventi. Una tecnica che funziona: ti senti come risucchiato in un vortice. Ancora una volta Netflix raggiunge l’obiettivo e propone ad un target di età media un prodotto attraente e di qualità.
Suspense, ritmo, narrativamente avvolgenteSafe - pilot
Valutazione globale - 7
7
Safe – pilot: un giudizio in sintesi
Tanti incastri, mille inneschi narrativi, storie di famiglia e famiglie che vivono di bugie: sono questi gli ingredienti della serie thriller Safe, che cattura subito per il ritmo ipnotico affascinando lo spettatore con intrighi e sorprese.
Forse l’unico difetto sta nello scarso scavo psicologico che emerge dal dialogo, ma non per forza il risultato appiattisce. Infatti sono centrali: il dipanarsi degli eventi sottolineato dall’uso di musica rock e una fotografia elegante, da cui emergono chioroscuri accattivanti.
Da segnalare la nuova prova d’attore di Michael C. Hall, infatti il personaggio di Tom è ben lontano dagli altri suoi grandi ruoli televisivi in Six Feet Under della HBO e Dexter di Showtime.
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