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Prima di domani: recensione in anteprima del film di Ry Russo Young

  • scheda e trailer
  • recensione

USCITA: 19 Luglio 2017
GENERE: Drammatico
REGIA: Ry Russo-Young
ATTORI: Zoey Deutch, Halston Sage, Cynthy Wu
NAZIONALITA‘: USA
DURATA: 98’
DISTRIBUZIONE: Eagel Pictures

TRAMA: La storia è ambientata il giorno di San Valentino in un tipico liceo nord americano. Sam (Zoey Deutch) la protagonista, è una ragazza molto carina e popolare, lei e la sua cerchia di amiche sono belle, sfrontate e spietate. Con il suo aspetto la sua popolarità Sam, che non ha mai prestato molta attenzione agli altri, si ritrova come in un incubo a rivivere quella giornata all’infinito. Sarà l’ultimo giorno della sua vita.

Prima di domani è ultimo film della regista Ry Russo-Young basato sul famoso romanzo per adolescenti di Lauren Oliver, E finalmente ti dirò addio. Il romanzo  ha avuto un discreto successo  tra il pubblico giovanile e ha colpito la regista per “..il suo senso di autenticità e intrigante struttura circolare”.

Una riflessione un po’ cupa sull’adolescenza e sul tempo

prima di domaniMolti sono i richiami cinematografici presenti in Prima di domani, un film che reitera azioni all’infinito ed esplora l’idea del tempo. Senza la comicità di Groundhog Day né la leggerezza di Mean Girls, questo teen-movie incuriosisce per le atmosfere cupe ricreate Michael Fimognari (direttore della fotografia di pellicole noir-horror come Il gioco di Gerald, Ouija: L’origine del male, The Lazarus Effect, Oscure presenze), e i paesaggi gotici e piovigginosi del Pacific Northwest (Oregon) che ricordano vagamente Shining di Kubrick.

Si tratta a tutti gli effetti di una storia raccontata da un unico punto di vista, gran parte di essa postmortem, e che esplora il tempo in maniera sia ciclica che lineare, in una giornata che si ripercorre per l’eternità.

Notevole il lavoro della regista e della sceneggiatrice Maria Maggenti nel rendere sul grande schermo il ripetersi di una giornata, sia visivamente che psicologicamente distinto dagli altri in un crescendo emozionante e coinvolgente.

“Come vorresti essere quando muori?”, si interroga Sam che, rivivendo l’incubo della sua morte, ha la possibilità di ritrovare la spensieratezza e la purezza perduta negli anni dell’adolescenza, di raddrizzare situazioni di bullismo e fare la differenza nella vita sua e delle persone care. Nel film tutto il dramma e la ricerca di autodeterminazione degli adolescenti inquieti: diventare ciò che si è, in contrapposizione dalla disperata voglia di venire accettati.

Prima di domani: un film che non denuncia ma racconta un pensiero comune

Mi sono molto piaciute le ambientazioni melanconiche e i paesaggi foschi tra boschi di cedri, montagne del Nord America e le architetture eco-moderne di ricche case borghesi. Inotre, sebbene le dinamiche dei teenager statunitensi siano a me lontane e esasperate, Prima di domani mi ha offerto diversi spunti di riflessione.

prima di domaniCome tutti i teen movie girati da registi ormai adulti, anche questo, anziché puntare il dito, vuole ricordare come tutti noi siamo stati. Quante volte abbiamo rivissuto le situazioni drammatiche o imbarazzanti dell’adolescenza e col senno del poi abbiamo immaginato di poter rivivere e correggere quello che ci stava succedendo? Non è poi questo crescere? Ricordare le situazioni passate e sognare di poterle raddrizzare? “Se invece del ragazzo fico col motorino avessi baciato quel compagno di classe schivo e sensibile? –  Se avessi fatto amicizia la compagna emarginata anziché escluderla? Se avessi mostrato più cuore durante l’adolescenza…?” Forse, come cerca di fare Sam, avrei iniziato prima a rendere questa vita importante e piena di significato.

Prima di domani

Valutazione globale

Un thriller senza via d'uscita dalle atmosfere moody e coinvolgenti

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