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Musicisti nei film: le migliori performance secondo IndieWire (parte 1)

Musicisti nei film: Clint Worthington (Consequences of Sound, Alcohollywood) – Björk, Dancer in the Dark

musicisti nei filmSebbene molti musicisti siano riusciti a far leva sulla loro celebrità anche attraverso le performance cinematografiche, è triste pensare che la cantante e compositrice islandese Björk abbia prestato il suo talento ad una sola esibizione sul grande schermo. La cantante interpretò nel 2000 il personaggio centrale del perverso anti-musical di Lars von Trier Dancer in the Dark. Björk incarnò Selma, un’immigrata cecoslovacca con una malattia degenerativa alla vista, che sogna ad occhi aperti una vita che assomigli il più possibile ad una commedia musicale, per sfuggire al terrore della sua vita tragica. Björk è più che perfetta: la sua presenza naturalmente teatrale è distintamente estranea al melodramma metalmeccanico con cui deve fare i conti. I manierismi infantili di Björk e l’innocenza con la quale Selma subisce delle ingiustizie cosmiche rendono il film ancora più difficile da guardare. Chiaramente, Björk è più a suo agio nelle numerose sequenze musicali del film durante le quali interpreta delle canzoni definibili come capolavori non convenzionali.

Musicisti nei film: Jesse Hassenger (The A.V. Club, Nylon, The Week) – Björk, Dancer in the Dark

È difficile paragonare la performance di Bjork in Dancer in the Dark a qualsiasi altra cosa che abbia fatto. La cantante non ebbe un buon rapporto con il regista Lars von Trier e promise di non recitare mai più. Ciononostante, il suo lavoro nel film è fenomenale, così crudo, eppure così gioioso nelle sequenze musicali, che in qualche modo resta una delle storie più tortuose di Von Trier: un melodramma su una madre che diventa cieca e che cerca disperatamente di salvare suo figlio dallo stesso destino. Bjork crea una sua versione alternativa della realtà e lo fa senza paura, in qualche modo sembra rivelarsi ancora di più attraverso i momenti musicali del film.

Musicisti nei film: Luke Hicks (Film School Rejects, Birth.Movies.Death., Bright Wall/Dark Room) – Björk, Dancer in the Dark

La cantante pop islandese, genio creativo senza pari Björk, si è esibita in un solo film (e preghiamo di ignorare il lavoro televisivo islandese pre-fama). Il regista danese Lars von Trier ha dovuto supplicarla di fare Dancer in the Dark per ben un anno, prima che accettasse a malincuore di interpretare il ruolo che aveva scritto solo per lei: quello di una povera, ingenua operaia immigrata nello stato di Washington e che sogna ad occhi aperti una vita musicale a Hollywood e un futuro più luminoso per suo figlio, mentre lei, lentamente, diventa cieca. Il suo tempo sul set appartiene ormai alla mitologia canonica del cinema. Lei e Von Trier erano costantemente ai ferri corti. L’anno scorso, ha affermato che Von Trier l’ha umiliata e aggredita sessualmente sul set (l’umiliazione l’aggressione sono accuse mosse sovente dalle donne che hanno lavorato con l’oscuro e cupo autore). La co-protagonista Catherine Deneuve ricorda che entrambi furono furibondi e instabili per la durata delle riprese.

Quest’ultime s’interruppero per tre giorni dopo che Björk abbandonò il set e nessuno riuscì a trovarla. Eppure, Björk e von Trier si sono tenuti per mano e sorridevano a Cannes, dove vinsero la Palma d’Oro e lei se ne andò con il premio per la migliore attrice. I suoi contributi musicali sono ovviamente fantastici ma nel complesso, il film è completamente bizzarro, assolutamente devastante e indimenticabile. È una di quelle esibizioni per le quali potreste svegliarvi nel bel mezzo della notte piangendo, un paio di volte all’anno. Senza dimenticare che il duetto con Björk e Thom Yorke è qualcosa per cui essere eternamente grati.

Musicisti nei film: Christina Radish (Collider) –  Björk, Dancer in the Dark

Sono stato un fan di Bjork sin dai tempi di Sugarcubes, e adoro il suo lavoro da solista. C’è qualcosa nel suo modo di cantare che trovo commovente. Poiché è nota per essere strana ed eccentrica – come la sua musica – quando fu annunciato che avrebbe interpretato il ruolo principale nel film di Lars Von Trier ero incuriosita ma allo stesso tempo nervosa. Non ero preparata a quanto profondamente l’intera esperienza mi avrebbe colpita.

È una semplice storia di una donna immigrata di nome Selma, che lavora molto duramente per guadagnare abbastanza soldi e pagare l’operazione oculistica necessaria a suo figlio. Il bimbo è affetto dalla stessa malattia che ha già reso sua madre praticamente cieca, e per far fronte alla sua squallida esistenza come operaia in una piccola città industriale, Selma si ritira in fantasie di un mondo musicale, mentre la storia si snoda verso la sua conclusione inevitabilmente tragica. E mentre il lavoro con la videocamera a spalla può essere letteralmente vertiginoso, l’emozione pura di Bjork e la sua performance assolutamente vera mi hanno lasciata con il cuore spezzato e in lacrime, ammirando il suo incredibile talento.

Musicisti nei film: Christopher Campbell (Nonfics, Film School Rejects) – Björk, Dancer in the Dark

La più grande performance di un musicista in un film è di Bjork in Dancer in the Dark. È tanto più speciale considerando la cantante ed ex membro degli Sugarcubes sembra aver giurato di non cimentarsi in altri lavori di recitazione. Ed è ancor più straziante il fatto che la sua cruda esecuzione melodrammatica sia stata raggiunta in concomitanza con i presunti abusi di Lars Von Trier. Ogni volta che lo guardo sono devastato e ho bisogno di ascoltare qualcosa di allegro per non essere totalmente depresso.

Musicisti nei film: Joanna Langfield (The Movie Minute) – Mark Wahlberg, The Departed

Anche se è difficile confrontare questa performance [di Lady Gaga in A Star Is Born] con la prima e fantastica interpretazione di Garland e Streisand, mi piacerebbe essere sicura che l’incredibile svolta di Mark Wahlberg in The Departed faccia parte di questa lista. Non posso dire di non aver lanciato i pugni in aria quando il è stato nominato all’Oscar.

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