Maestro

Maestro

Regia: Alexander Valenti

Sinossi: La corsa contro il tempo di Francesco Lotoro che da trent’anni dedica la sua vita a una vera e propria missione: scovare in tutto il mondo, restaurare e suonare nei teatri le musiche composte nei campi di concentramento della Seconda Guerra Mondiale. Una storia di uomini che scelsero la musica come atto di resistenza per opporsi all’annientamento e non lasciarsi abbattere da chi voleva la loro morte fisica e intellettuale. Come modo per sentirsi degli esseri umani e non solo dei pezzi di carne; da scuoiare, da squartare, da sezionare. Come avveniva nel laboratorio di patologia di Buchenwald. Lì dove il musicista Josef Kropinski con le sue composizioni, nate in condizioni disumane, ridava vita, linfa e ossigeno al carbonio mortale dei corpi in putrefazione che lo circondavano. Melodie, canzoni, sinfonie, concerti, creati da ebrei, zingari, prigionieri politici, soldati; musicisti che componevano mentre il mondo intorno a loro era una prigione e una fabbrica di morte, da cui la maggior parte non tornò viva. Sono documenti a volte straordinari, musica scritta su qualsiasi mezzo di fortuna: sacchi di iuta, carta igienica, ritagli di stoffa o magari impressa solo nella memoria dei sopravvissuti e lì caparbiamente custodita. Lotoro ne cerca le tracce presso i pochi sopravvissuti e i loro discendenti, da Barletta ad Auschwitz, Praga, Berlino, Gerusalemme, da un mercato delle pulci a una soffitta, a un museo agli archivi dei campi. Una ricerca avvincente ma anche una lotta contro il tempo: ogni mese, un altro sopravvissuto muore, e con lui un pezzo di musica scompare per sempre…

Al cinema dal 23 gennaio 2017

About Daniele Marseglia

Ricordo come se fosse oggi la prima volta che misi piede in una sala cinematografica. Era il 1993, film: Jurrasic Park. Da quel momento non ne sono più uscito. Il cinema è la mia droga.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *