Gli Incredibili 2 è finalmente uscito nelle sale italiane. A quattordici anni di distanza, la normalissima famiglia di Supereroi è di ritorno ed è più mainstream che mai.
Gli Incredibili 2: la sinossi
La scena finale de Gli Incredibili (2014) ci mostrava l’affiatatissima famiglia di supereroi finalmente pronta a sconfiggere un nuovo Super Cattivo: il Minatore. Gli Incredibili 2, a quattordici anni di distanza, si riapre sulla stesso scenario. Alla spettacolare lotta contro il Villian segue però, ancora una volta, l’amarezza e lo scontento popolare: i supereroi, infatti, sono ancora illegali.
Tuttavia un eccentrico milionario, affiancato dalla geniale e stravagante sorella, fanno appello a Hellen (aka Elastigirl) per rivalorizzare e risanare l’immagine pubblica dei supereroi, per poterli rendere di nuovo ‘legali’. Nel frattempo Bob (aka Mister Incredibile) dovrà invece abbandonare il ruolo di maschio alpha per dedicarsi alla casa e ai bambini: ovvero a Jack-Jack, un bebè alle prese con i primi super poteri, all’iperattivo Flash e a Violetta, l’adolescente in crisi.
Gli Incredibili 2: le nostre impressioni
Come nel primo film, i Super sono detestati e segregati dai politici e dall’opinione pubblica, costretti a vivere nell’ombra come fuorilegge, nascondendo la loro identità e, peggio ancora, la loro indole filantropica. Ma — ed è qui che il film comincia veramente — non tutti credono che i supereroi siano socialmente nocivi.
Dopo ben 14 anni, il ritorno della normale famiglia di supereroi avviene con grande stile. Il film, come il precedente, si struttura su una trama abbastanza classica ma dinamica, senza mai lasciare spazio a tempi morti. Ritroviamo assieme alla famiglia dei Super, i personaggi carismatici che ci hanno fatto divertire come l’eccentrica Edna e il fascinoso Lucius, si poi aggiungono alla combriccola dei nuovi Super, in particolare modo il piccolo Jack-Jack, il più potente e spassoso di tutti.
La riuscita di questo gioiellino filmato Disney-Pixar sta soprattutto nel saper declinare con inventiva e con non poco senso dell’umorismo la retorica del supereroe nella contemporaneità. Infatti, pur riprendendo la trama esattamente da dove si era fermata nel 2004, i nostri Super sono più mainstream che mai. La super mamma va a salvare il mondo, impegnandosi in una campagna pubblicitaria per risanare l’immagine dei Super. Elastigirl, immagine della donna moderna e emancipata, guida una super-moto elettrica ecofriendly e salva il mondo, mentre il super papà accetta di restare ad occuparsi della casa e dei bambini… Insomma, le peripezie della modernissima famiglia evocano in primis una questione di genere.
Tematica troppo pesanti per un cartone? Assolutamente no, potremmo dire piuttosto sensibilizzazione attraverso la risata e di ridicolizzazione degli stereotipi. Il cartone riesce infatti, con non poca destrezza, a rompere i codici del supereroe macho e virile; beninteso, lungi dal voler assegnare a questo spassosissimo lungometraggio delle vocazioni femministe, la capacità del creatore Brad Bird nel trattare tematiche sociali di grande attualità è decisamente lodevole. Al centro dell’azione ci sono le donne, buone o cattive, ma tutte con un tratto in comune: quello di essere sempre state eclissate da figure maschili. Dunque spazio alle donne, siano queste supereroine e supervillian.
Non dimentichiamo però che Gli Incredibili 2 resta comunque la storia di une famiglia che, sulla scia del primo capitolo, c’insegna che il più grande superpotere è saper fare il genitore. D’altro canto, le scene più spassose sono quelle che vedono Bob impegnato nella gestione le temutissime sfide del quotidiano come mettere a letto un bebè, aiutare nei compiti di matematica l’iperattivo Flash e affrontare gli sbalzi d’umore di Violetta, lunatica come ogni adolescente che si rispetti.
Parallelamente ai problemi domestici, la Super Villian, l’ipnotizza schermi, si serve invece di una subdola campagna mediatica, quasi propagandistica, per modificare l’opinione pubblica sui supereroi. Il dramma di Elastigirl starà nel decidere se è giusto o meno infrangere una legge quando questa è sbagliata. Altro tema impegnativo, declinato con maestria seguendo lo sviluppo naturale del primo capitolo, rientrando nel cliché del conflitto tra ‘legge-ingiusta’ e ‘criminale-buono’.
Un’ulteriore nota di merito va senza dubbio alle musiche, più accattivanti che mai, di Michael Giacchino. Già compositore de Gli Incredibili (2004), Giacchino propone dei pezzi jazz orchestrali frenetici, contaminati da ritmi caraibici, alla maniera dei migliori film di spionaggio degli anni ’60. Le scene d’azione risultano spettacolari coadiuvate dall’energie delle composizioni entusiastiche del compositore italo-americano. A livello tecnico, d’altronde, l’iperrealismo del disegno, e l’impiego delle più moderne tecniche d’animazione, restituiscono spettacolarità ad una pellicola che vi ipnotizzerà, letteralmente, per 115 minuti.
Gli Incredibili 2
valutazione globale - 7.5
7.5
Un raro sequel d’animazione che supera in qualità tematica e tecnica il primo capitolo
Gli Incredibili 2: giudizio in sintesi
Dopo quasi 15 anni d’attesa, questo capolavoro di Brad Bird supera per la trama, per le tematiche e per la qualità tecnica della realizzazione il primo capitolo de Gli Incredibili. Profondamente moderno, in grado di divertire adulti e bambini, Gli Incredibili 2 non delude le aspettative presentandosi come un cocktail esplosivo di humour, azione e spettacolarità.
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