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Feud: Bette e Joan. I momenti reali della rivalità delle attrici

Volete sapere la vera storia dietro a Feud, il nuovo show di Murphy? Qui le tappe principali della rivalità tra Bette Davis e Joan Crawford.

La nuova serie antologica di Ryan Murphy, Feud, affronta la rivalità storica tra Joan Crawford e Bette Davis, prima, durante e dopo le riprese del loro film del 1962, Che fine ha fatto Baby Jane. Gli otto episodi del drama hanno un cast d’eccezione con Jessica Lange e Susan Sarandon nei rispettivi ruoli di Crawford e Davis, oltre ai comprimari, di assoulto valore, tra i quali Alfred Molina, Judy Davis, Stanley Tucci, Catherine Zeta-Jones, Kathy Bates e Sarah Paulson.

Feud esordirà in America il 5 Marzo su FX, ma qui vogliamo fornirvi una timeline di quello che successe tra Crawford e Davis e raccontarne a grandi linee la faida.

Le tappe della faida in Feud

1935: Paura d’amare arriva al cinema

feudLa Davis e Franchot Tone erano i principali attori di un film che raccontava la storia di un’attrice alcolizzata accusata di essere una iettatrice che viene riabilitata. Durante le riprese, la Davis si innamorò di Tone, ma questi aveva occhi solo per la Crawford. Soprattutto dopo che lei lo avrebbe invitato ad andare a trovarla al suo camerino, per aprirgli la porta completamente nuda. La coppia alla fine sposò, scatenando la gelosia della Davis.

1936: la Davis vince il suo primo Oscar

La chimica sullo schermo tra Tone e la Davis in Paura d’Amare era tale (o sembrava tale) da portare la Davis a vincere il suo primo Oscar. Ovviamente la Crawford, che non era ancora nemmeno stata nominata per un Oscar, prese atto.

1939: la Davis vince il suo secondo Oscar

La Davis sembra diventare la vincitrice sul lungo periodo, visto che nello stesso anno in cui Tone e la Crawford divorziano, si porta a casa il suo secondo Oscar, questa volta per Jezabel (Figlia del vento, n.d.r.) per il ruolo di Julie Marsden, una giovane donna dell’aristocrazia del Sud degli Stati Uniti. Una curiosità dell’epoca è che lei affermò di essere stata lei a dare al premio il famoso soprannome Oscar, sostenendo che la sua estremità posteriore assomigliava a quella di suo marito (Harmon Oscar Nelson).

1945: la Crawford vince il suo primo Oscar

feudA questo punto, la Crawford e la Davis erano entrambe sotto contratto con la Warner Bros. La Crawford si era infatti recentemente separata dalla MGM, ed entrambe erano state prese in considerazione per il ruolo di protagonista in Mildred Pierce (Il romanzo di Mildred, n.d.r.). Alla fine la Crawford ottenne il ruolo dopo il rifiuto della Davis, garantendosi la sua prima vittoria agli Oscar. La Davis, che aveva fame di una tripletta di Oscar, probabilmente deplorò la decisione su tutta la linea.

1960: Henry Farrell rilascia Che fine ha fatto Baby Jane?

Fresco dell’uscita nel 1959 di The Hostage, il suo primo libro (che poi divenne un film nel 1967) lo scrittore aveva dato seguito alla sua carriere con questo romanzo horror gotico che ruota attorno a due sorelle cresciute sotto i riflettori, nel tempo della loro vecchiaia. Nello stesso periodo, i ruoli sembravano essere perfetti per la Crawford e la Davis; Crawford aveva recitato in un certo numero di pilot televisivi poi falliti e la Davis era tornata a Broadway.

1961: la Crawford si avvicina alla Davis per Baby Jane

Il regista Robert Aldrich aveva accettato di realizzare una versione cinematografica del romanzo ma, sia lui che la Crawford, concordavano che ci fosse bisogno di più “star-power” per il ruolo di Jane. Così, la Crawford, che dichiarò che aveva sempre voluto recitare con la Davis, le si avvicinò una notte dopo una performance di La notte dell’iguana a Broadway. La Davis, in seguito, accettò il ruolo, ma solo dopo che Aldrich le assicurò che non vi era stata alcuna relazione sessuale tra lui e la Crawford, che si diceva essere abbastanza liberale con i suoi registi.

1962: Baby Jane va in produzione

feudFin dall’inizio, le voci dei contrasti tra Davis e Crawford sul set emersero, anche se rimane il dubbio che fosse un metodo astuto di promozione del film, rimangono comunque le leggende dei calci in testa dati dalla Davis alla Crawford, che non recitava bene, e della Crawford che riempiva le tasche della Davis di sassi in una scena nella quale quest’ultima doveva trascinare la prima. Ma molte altre storie emersero in quegli anni e dopo.

Settembre 1962: gli annunci di ricerca lavoro della Davis

La Davis, che era nota per correre rischi con i suoi ruoli, e la Crawford, che aveva invece abbracciato i valori classici e le apparenze di Hollywood, avevano sempre portato avanti la loro arte da diverse angolazioni. Ma gli annunci pubblicati dalla Davis appena un mese prima del rilascio di Baby Jane aggiunsero senza dubbio carne al fuoco della battaglia tra le due:

“Madre di tre bambini di 10, 11 e 15 anni, divorziata, americana, trent’anni di esperienza come attrice cinematografica, versatile e più affabile di quanto si dica, cerca impiego stabile a Hollywood. Bette Davis, c/o Martin Baum, , GAC “.

1963: le nomination agli Oscar sono svelate

Alla Crawford venne un colplo quando le nomination per la migliore attrice furono svelate e la Davis ne aveva guadagnata una e lei no. Il film stesso ne ricevette cinque, tra cui una per l’attore non protagonista Victor Buono. La Crawford avvicinò tutti i candidati per la migliore attrice e si offrì di andare a ricevere il premio a nome loro nel caso non avessero avuto la possibilità di partecipare.

Aprile 1963: Anne Bancroft vince l’Oscar

feudOpportunamente, l’unica persona che non potette assistere allo spettacolo, Anne Bancroft, fu quella che vinse per il suo lavoro in The Miracle Worker (Anna dei miracoli, n.d.r.). Non solo la Davis fu sconvolta di non aver vinto, nonostante molti prevedessero che invece avrebbe trionfato, ma in seguito accusò la Crawford di aver orschestrato una campagna contro di lei. Purtroppo per l’attrice, quella sarebbe stata la sua undicesima e ultima nomination.

1964: entra in produzione Piano … piano dolce Carlotta

Visto il successo di Baby Jane, non ci volle molto per parlare di un progetto di sequel. riunendo le attrici e il regista Aldrich. Il film era basato anch’esso su una storia di Farrell, ma la Davis lo avrebbe fatto solo se il titolo fosse cambiato in misura sufficiente da non sembrare un sequel (il titolo originale era Che fine ha fatto la cugina Carlotta). La tensione tra le attrici crebbe di nuovo quando la Crawford ricevette sul set un macchinario di raffreddamento di prodotti Pepsi (il suo defunto marito era Alfred Steele, era il proprietario di Pepsi Cola Co.), e la Davis rispose con l’installazione di una macchina della Coca-Cola. Alla fine la Crawford abbandonò la produzione per via di una malattia (ma la Davis era convinta che stesse fingendo e ingaggiò un investigatore privato per seguirla), e fu sostituita dall’amica della Davis, Olivia de Havilland.

1977 La Crawford muore

La faida ufficialmente si concluse quando la Crawford scomparve il 10 maggio 1977 per via di un attacco di cuore nel suo appartamento nell’Upper East Side di Manhattan. Appena appresa la notizia, la Davis, presumibilmente aggrappata al suo rancore fino alla fine, commentò: “Non si dovrebbe mai dire cose cattive su morti, solo parlarne bene… Joan Crawford è morta bene”.

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About Andrea Sartor

Cresciuto a pane (ok, anche qualche merendina tipo girella o tegolino... you know what I mean... ) e telefilm stupidi degli anni 80 e 90, il mondo gli cambia con Milch, Weiner, Gilligan, Moffat, Sorkin, Simon e Winter. Ha pianto davanti agli uffici dell'HBO. Sogno nel cassetto: pilotare un Viper biposto con Kara Starbuck Thrace e uscire con Number Six (una a caso, naturalmente). Nutre un profondo rispetto per i ragazzi e le ragazze che lavorano duramente per preparare gli impagabili sottotitoli. Grazie ragazzi, siete splendidi

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