Il festival di Cannes è notoriamente imbevuto di tradizione cinematografica, molto più di altri festival di importanza internazionale. Per questo il suo poster, ogni anno, riprende una foto di un personaggio famoso dehli anni ’50 o ’60, spesso e volentieri di origine europea (come lo dimostra il poster di quest’anno con Claudia Cardinale, i cui ritocchi hanno sollevato un gran polverone), in ricordo del passato. Dunque, quando al festival di Cannes vengono apportate delle novità di solito è bene tenerne conto.
Un festival di Cannes un po’ diverso dal solito
Quest’anno la selezione ufficiale comprende 49 film, guardando ai quali emerge sì la tradizione, ma anche qualche novità che guarda al futuro. Ecco quelli che secondo Variety sono gli elementi innovativi della 70° edizione del festival di Cannes che guardano al futuro:
1. La simbiosi di film e TV
Al festival infatti verranno proiettati due episodi del reboot di David Lynch Twin Peaks e la seconda stagione della serie di Jane Campion Top of the Lake. La scelta è stata parzialmente contestata dallo stesso Thierry Frémaux, ma che riguarda due personalità che hanno a dir poco a che fare con il mondo del cinema. Le tradizioni francesi sono dure da modificare, ma pian piano…
2. L’importanza delle donne
Ben dodici dei 49 film del programma del festival di Cannes sono diretti da donne. Questo è un numero non indifferente e progressista, che contrasta con l’afflusso limitato dello scorso anno di film hollywoodiani realizzati da registi donne. Si parla sì di Sophia Coppola, ma anche di donne meno conosciute al pubblico internazionale, ma che hanno colpito ugualmente la direzione artistica per la loro sensibilità estetica.
3. Una nuova considerazione della realtà virtuale
Si tratta di un business estremamente proficuo e diffuso che si sta guadagnando gradualmente una reputazione a livello di arte vera e propria. Quello che serve adesso all’arte della realtà virtuale è un margine di credibilità: per questo motivo, è fondamentale la partecipazione di Alejandro G. Iñárritu, che presenterà un’installazione di circa sei minuti di realtà virtuale da lui realizzata, dal nome Carne y arena.
4. L’ascesa di Netflix e Amazon
A partire dall’anno scorso l’importanza di queste due influenti case di produzione ha avuto sempre più risonanza internazionale. Due titoli sono presenti nella selezione ufficiale: Todd Haynes con Wonderstruck e Noah Baumbach The Meyerowitz Stories, rispettivamente di Amazon e Netflix.
5. L’assenza degli Studios hollywoodiani
Questo aspetto rappresenta uno degli elementi di maggiore rottura con il passato e con la tradizione e forse ha anche una portata simbolica: le critiche mosse contro la partecipazione eccessiva degli Studios hollywoodiani al festival di Cannes sono state forse recepite e accolte in modo costruttivo?
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Fonte: Variety