Arriva anche su Netflix la prima stagione di The End of the F***ing World, serie tv di Channel 4 in 8 episodi.
The End of the F***ing World: sinossi
James è un diciassettenne particolare. E’ convinto di essere sociopatico e psicopatico, e passa le sue giornate ad uccidere animali. Non sentendosi però appagato da tutto questo comincia a meditare di uccidere una persona. La povera malcapitata è una ragazza di nome Alyssa, di cui inizialmente finge di innamorarsi. Ma le cose non vanno come previsto. I due partiranno insieme per un viaggio che li porterà dal padre di lei che l’abbandonò quando era piccola.
The End of the F***ing World: le nostre impressioni
The End of the F***ing World o la rivincita dei disadattati. Possiamo riassumerla così, con questa frase, la serie inglese di Channel 4 in 8 episodi disponibile dal 5 gennaio anche sul catalogo di Netflix.
James è un ragazzo privo di qualsiasi emozione o empatia nei confronti di persone o cose, con un padre inetto e con zero senso dell’umorismo. Alyssa, invece, è la classica ribelle adolescenziale che cerca di dare una svolta positiva alla sua vita. Come nel più classico dei coming-of-age – e The End of the F***ing World ha tutti gli archetipi di questo genere – i due sono destinati ad incontrarsi; e questa, già di per sé, è una cosa che rende fin da subito lo sviluppo narrativo della serie molto interessante.
The End of the F***ing World, anche per la breve durata che hanno gli episodi, non si perde in tante chiacchiere ed entra subito nel vivo della storia. Nei 18 minuti del primo episodio James e Alyssa ci vengono introdotti nel migliore dei modi ed è impossibile non provare fin dal loro primo incontro un po’ di empatia per i due. Nonostante la loro personalità del tutto apatica, verrebbe quasi da abbracciarli in quanto esseri fragili e delicati, come fragile e delicata si presente la serie stessa. Il mix tra commedia nera (qui gioca un ruolo fondamentale la nazionalità della serie) e commedia indie americana è calibrato molto bene nei primi due episodi. Certo, resta solo da capire come il tutto continuerà a svilupparsi e, soprattutto, se James, alla fine del suo percorso, riuscirà a provare quelle emozioni finora rimaste inespresse, accantonando del tutto l’idea di uccidere Alyssa.
Se i primi due episodi funzionano bene lo si deve anche ai due protagonisti, Alex Lawther (visto nell’episodio di Black Mirror “Zitto e Balla”) e Jessica Barden (Penny Dreadful), entrambi bravi a dare credibilità a due personaggi ‘delicati’ e a non renderli mai troppo caricaturali. L’ottima sceneggiatura, con dialoghi al vetriolo che non risparmiano mai espressioni colorite, è impreziosita anche da una colonna sonora perfetta per una storia del genere.
Dark e delicataThe End of the F***ing World
Valutazione globale - 7
7
The End of the F***ing World: giudizio in sintesi
The End of the F***ing World, tratta dall’omonima graphic novel di Charles Forman, è un coming-of-age travestito da commedia dark. Il viaggio intrapreso da James e Alyssa sarà anche un viaggio alla scoperta di loro stessi, delle loro fragilità e delle loro paure. Un esordio convincente, per una serie da ‘consumare’ tutta d’un fiato in bingewatching: il totale degli 8 episodi fa appena 2 ore e mezzo.
Per ogni notizia e aggiornamento sul mondo dello spettacolo, cinema, tv e libri, vi consigliamo di seguire la nostra pagina Facebook.