Thandie Newton ha recentemente criticato la mancanza di ruoli nel Regno Unito per gli attori di colore. L’attrice londinese, nota soprattutto per la sua interpretazione dell’androide Maeve Millay nella serie americana Westworld, ha affermato di non poter lavorare nel suo paese natale a causa dell’attuale tendenza della televisione britannica a produrre esclusivamente drama storici.
I troppi period drama in UK
“Mi piace stare qui [nel Regno Unito], ma non ci posso lavorare, perché non mi sarebbe concesso di avere una parte in Downton Abbey, Victoria o ancora Call the Midwife”, ha dichiarato la Newton, che ora vive a Los Angeles, al Sunday Times. “O forse sì, ma non mi va di interpretare qualcuno che ha subito abusi razziali”.
“Non mi interessa una parte del genere, tanto meno mi andrebbe di farla”, aggiunge la Newton. Nonostante un’ormai lunga carriera di successo, l’attrice spiega come sia triste e demotivante per le attrici di colore come lei essere tagliate fuori, dal momento che molte (forse troppe) serie si incentrano sugli eventi del passato.
“Sembra esserci soltanto l’intenzione di fare cose sulla famiglia reale, sul passato, il che è anche comprensibile… Peccato che gli attori di colore ne escano liquidati”, afferma la Newton, aggiungendo che durante la sua carriera ha dovuto superare molti altri ostacoli. “Sono brava in quello che faccio, ma mi sono sempre trovata a che fare con problemi di razzismo e sessismo. In un certo senso, però, posso ritenermi contenta di essere sopravvissuta e di aver superato tutto”.
Non solo Thandie Newton
Thandie Newton sta attualmente recitando nella serie drammatica della BBC Line of Duty e ricomparirà nella seconda stagione di Westworld. Inoltre, è stata scelta per entrare a far parte del cast del prequel di Star Wars dedicato a Han Solo.
Le osservazioni dell’attrice arrivano qualche settimana dopo le contestazioni di Samuel L. Jackson riguardo al casting di attori britannici nel ruolo di afro-americani, riferendosi nello specifico al protagonista di Get Out, Daniel Kaluuya.
Kaluuya ha risposto alle dichiarazioni di Jackson affermando che non avrebbe dovuto ‘provare’ di essere nero. “Quando sono con delle persone di colore, mi sento ‘diverso’ pur essendo io stesso di colore. Ho dovuto combattere con questa cosa, con quelli ‘Sei troppo nero’. Vado in America e mi dicono ‘Non sei abbastanza nero’. Vado in Uganda, ma non conosco la lingua. In India, mi considerano nero. Per la comunità nera, sono nero. In America, sono britannico.”, ha dichiarato.
“È una cosa decisamente frustrante! – per provare che posso interpretare questa parte, devo per forza rivivere i traumi che ho vissuto ‘in qualità di’ persona di colore”, ha aggiunto Kaluuya.
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Fonte: Deadline