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shazam: la recensione

Shazam!: la recensione del nuovo film DC Comics con Zachary Levi

Con un leggero ritardo rispetto all’universo fraterno nemico MCU, la DC Comics sta iniziando a prendere sempre più confidenza col grande schermo. A conferma di questo possiamo trovare l’uscita di ben due film targati DC da gennaio ad ora: uno è Aquaman, mentre l’altro, il più recente, è appunto Shazam!, per la regia dello svedese David F. Sandberg. Tratto dal fumetto nato nel 1939 col nome di Capitan Marvel, Shazam! si caratterizza per un’ironia piacevole, un cast brillante ma che viene smorzato dalla durata davvero eccessiva.

Shazam!: sinossi

Shazam: la recensione

Billy Batson (Asher Angel/Zachary Levy) è un giovane ragazzo che salta da una famiglia adottiva ad un’altra dopo l’abbandono della madre. Tormentato dal ricordo di quest’ultima, Billy viene ospitato dai Vasquez, dove conosce i fratelli adottivi, in particolare Freddy (Jack Dylan Grazler), diventando suo amico. Nel frattempo, l’anziano mago Shazam (Djimon Hounsou) sta cercando un degno successore puro di cuore a cui lasciare i suoi poteri di mago, ora che Thaddeus Sivana (Mark Strong) è riuscito a rubare un potente oggetto prezioso e a liberare i Sette Peccati Capitali. Una volta assunti i poteri del mago, Billy dovrà capire quali sono i suoi poteri per salvare la sua nuova famiglia, e il mondo, da una minaccia terribile.

Shazam!: le nostre impressioni

Shazam: la recensione

La cifra stilistica di Shazam!, se si dovesse riassumere con una sola parola, sta nell’ironia: un’ironia spensierata, dai toni molto “naive”, forse infantile, ma che con la sua semplicità arriva diretta allo spettatore. Dando un notevole colpo di coda ai suoi predecessori dell’universo DC (stiamo parlando di Batman, Wonder Woman, Justice League…), estremamente carichi dal punto di vista emotivo di dolori passati, esperienze terribili formanti i protagonisti, Shazam! è un film davvero leggero, non nel senso negativo del termine.

Coerentemente con la tendenza già imboccata da Aquaman, dove i momenti divertenti e ironici non mancano, Shazam! vuole dare l’idea che anche la DC sa come si fa un prodotto divertente, non necessariamente curatissimo a livello narrativo, ma che intrattiene. Come però è stato già detto in altre recensioni cinecomic, forse l’equazione eroi+ironia è ormai inevitabile? Sulla scia di Guardians of the Galaxy, pensano tutti che per funzionare un film del genere debba divertire?

Shazam! rientra in quel genere che possiamo definire, oltre che cinecomic, anche teen/coming-of-age movie, andando a cercare proseliti tra i pubblico di certo più giovane rispetto ai suoi predecessori. Di conseguenza, sono stati applicati alcuni accorgimenti nella gestione della narrazione, presentadosi come più semplificata, decisamente meno articolata rispetto agli altri film eroici. È un prodotto che nel complesso si può definire meno adulto, più semplice nella gestione dei poteri dei personaggi, nei fini che ogni loro azione ha, con tempo narrativo tutto suo, dilatato e a tratti davvero frenetico. Questo mix di azione e inazione crea un ritmo che risulta accattivante e meno noioso a lungo raggio soprattutto per un pubblico più “giovane”.

Shazam: la recensione

Essendo profondamente legato alla tematica coming-of-age, tanto in voga nei prodotti cinematografici e seriali, Shazam! dà molto spazio al percorso di crescita del personaggi di Billy/Shazam, che passa da essere un ragazzo senza radici, pieno di rabbia e concentrato sul suo passato, a un “uomo” dalle grandi responsabilità, verso il mondo e la sua famiglia, il vero grande “dono” che riceve. Ma questo importante rito di passaggio di Billy, segnato dal conferimento dei poteri, viene gestito con leggerezzza e ironia evitando i clichés del caso. Tuttavia, questa commedia diventa davvero troppa, eccessiva, rendendo in alcuni momenti Shazam! un tantino pesante.

Un altro elemento che gioca a sfavore di Shazam! è senz’altro l’eccessiva lunghezza, più di due ore di film che, proponendo alcuni momenti fiacchi o eccesivamente “sdrammatizzanti”, rendono la visione a lungo termine difficile.

Shazam!

valutazione globale - 6.5

6.5

Un prodotto piacevole e leggero, forse un po' troppo

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Shazam!: giudizio in sintesi

Shazam: la recensione

Shazam! è un prodotto interessante sotto molti punti di vista, per esempio nel trattamento di temi quali la crescita, la famiglia, il senso del dovere, trattati con una leggerezza efficace, stemperata da una forte carica ironica. Le battute di spirito sono frequenti, rendendo la narrazione nel complesso piacevole, coerentemente con la tendenza intrapresa dalla DC con Aquaman. Tuttavia tende a diventare eccessiva sulla lunga durata che, con i suoi 133 minuti circa diventa davvero troppo, smorzando la carica del film. Con la sua svolta verso un pubblico più giovane, Shazam! intenerisce e diverte lo spettatore adulto, ma fino ad un certo punto.

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About Ilaria Coppini

25, ormai laureata in Letterature e Filologie Euroamericane, titolo conseguito solo per guardare film e serie TV in lingua originale (sulle battute ci sto ancora lavorando). Almeno un'ora al giorno per vedere un episodio la trovo sempre, e Netflix è ormai il mio migliore amico. Datemi del cibo e una connessione veloce e scatenerete la binge-watcher che è in me.

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