Maggio si apre con l’uscita del primo episodio di Patrick Melrose, la nuova mini-serie in 5 episodi targata Showtime – Sky Atlantic con Benedict Cumberbatch e Hugo Weaving. Questo primo episodio, dal titolo Bad News, che si muove a ritmo lento o estremamente rapido in base ala droga assunta dal protagonista (il cui nome dà il titolo allo show) fotografa l’inizio di un doloroso processo di accettazione, doloroso ma necessario, a lungo respinto.
Patrick Melrose, il pilot: la trama
Siamo nel 1982: a Londra, un giovane completamente sballato ma dai completi impeccabili, chiamato Patrick Melrose, riceve una chiamata da New York, in cui gli viene comunicato che il padre, David, è morto.
In quanto unico figlio, Patrick dovrà affrontare un viaggio dall’altra parte del mondo per mettere un punto finale, o almeno per provare a farlo, sulla sua relazione con un padre autoritario e presumibilmente violento, che lo ha spinto verso il baratro della dipendenza. In un delirio di droghe e ricordi del passato, Patrick sembra aver toccato il fondo. Sarà sufficiente per iniziare un percorso di disintossicazione?
Patrick Melrose, il pilot: le nostre impressioni
Questo primo episodio di Patrick Melrose, dal punto di vista narrativo, presenta una trama piuttosto semplice: Patrick è un uomo dedito all’autodistruzione, istrionico, che, da tossico esperto quale è, riesce a gestire ogni cosa tessendo una fitta trama di bugie.
Tutto sembra andare per il meglio, tra una dose di droga e l’altra, finché Patrick non è costretto ad affrontare un fantasma del passato, colui che sembra essere la causa della sua pulsione autodistruttiva, ovvero il padre. Non è ben chiaro cosa sia accaduto fra i due, anzi, lo si desume in una serie di angoscianti flashback, che raccontano una verità forse troppo difficile da accettare. Costretto ad affrontare i terribili ricordi del passato, il protagonista si getta più che mai in una spirale distruttiva che lo porterà quasi a togliersi la vita.
I toni estremamente tragici non sono però gli unici presenti in Patrick Melrose, anzi. Con una classe evidente e qualche tocco alla Woolf of Wall Street, Patrick si svela essere un personaggio dalla verve sottile e pungente, emblema di quel sarcasmo british che, unito ai toni tragicomici (basti pensare alla scena della cena con Anne), fanno provare allo spettatore un ampio spettro di emozioni, in un piacevole rollercoaster che passa dalla risata all’angoscia alle lacrime agli occhi.
In un vortice sempre più frenentico di scene, colori, luci e ricordi, che svelano ogni volta qualcosa in più, Patrick Melrose ricorda vagamente il grande classico anni Novanta Trainspotting, ma con ambientazioni più posh, tematiche più drammatiche e profondo, ma con scene altrettanto grottesche. In questo senso, la fotografia ha aiutato molto nella resa di questa storia, una sorta percorso di Bildung che sopraggiunge ad un Patrick abbastanza adulto, nonostante le sue scelte siano ovviamente discutibili.
Parlando in ottica letteraria del processo di crescita e formazione di un personaggio, c’è da segnalare che Patrick Melrose è una serie tratta dai 5 romanzi che formano il ciclo dei Melrose, ad opera dello scrittore britannico Edward St Aubyn. L’estensione del materiale a disposizione, promette di fornire altri buoni spunti per un seguito interessante delle vicende di questo nuovo dandy con la passione per gli aghi.
Un’ultima ma importante sezione di questo commento va dedicata a lui, il fulcro di questo Patrick Melrose, che lo ha interpretato in maniera eccellente: Benedict Cumberbatch. Quest’ultimo, alla luce delle sue interpretazioni passate, siano esse al cinema o per la TV, sostanzialmente, dove lo metti sta, e ci sta bene. Sì, perché Cumberbatch sembra essere in grado di interpretare qualsiasi ruolo, sia esso quello di stupratore di ragazzine in Espiazione, sia esso quello di detective geniale in Sherlock, o il mago esperto di arti mistiche in Dr. Strange.
In Patrick Melrose, tuttavia, l’attore ci ha dato quella che credo sia la sua interpretazione migliore: in una variegata gamma di espressioni, gesti e parole, Cumberbatch ha reso al meglio le sfaccettature di questo Patrick Melrose, di cui è stato scalfito solo la punta dell’iceberg. Possiamo concordare tutti che la fisicità nervosa di Cumberbatch, insieme ai suoi sorrisi tirati e allo sguardo pungente sarà in grado di rendere al meglio il mondo dentro Patrick Melrose.
un trainspotting posh dai toni drammaticiPatrick Melrose - pilot
Valutazione Globale - 7
7
Patrick Melrose, il pilot: un giudizio in sintesi
Patrick Melrose, serie nata tra le pagine dei romanzi di Edward St Aubyn, ci mostra la lotta interiore di un uomo che deve affrontare, dopo anni di offuscamento procuratosi con le droghe, il fantasma del passato legato alla figura genitoriale paterna.
Seppur con dolore, Patrick affronta l’inizio di questo viaggio, reso al meglio da una fotografia mobile e lenta allo stesso tempo, e immortalando l’interpretazione di un Benedict Cumberbatch che non si merita altro che un Emmy per questo suo impeccabile lavoro.
Per ogni notizia e aggiornamento sul mondo dello spettacolo, cinema, tv e libri, vi consigliamo di seguire la nostra pagina Facebook