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House of Cards

I 5 personaggi più carismatici visti nelle serie tv

Sono la forma di intrattenimento che forse ci ha più di tutte tenuto compagnia durante questa lunga quarantena, così come in questi ultimi anni. Fantasy, comedy, gangster, crime, di serie tv ne esistono ormai praticamente per tutti i gusti. Ma ciò che realmente distingue una serie vincente da una meno riuscita è il carisma dei personaggi. Passiamo oggi quindi in rassegna i 5 personaggi più carismatici delle serie tv.

Frank Underwood – House of Cards

Frank Underwood di House of Cards

Ironico, cinico, spietato, presidenziale. Il protagonista di House of Cards è, almeno nelle prime due stagioni, il sole indiscusso che irradia con la sua luce tutti gli altri personaggi e tutta la serie. Il merito va, oltre alla bravura degli sceneggiatori, indiscutibilmente al suo interprete, il premio Oscar Kevin Spacey. Memorabili sono rimaste le innumerevoli, iconiche, frasi con cui Frank, rompendo la quarta parete, si rivolgeva direttamente agli spettatori per spiegare le dinamiche della politica americana. Già la prima battuta della prima puntata della prima stagione è da storia della tv: un cane viene investito da un’auto pirata, Frank accorre in soccorso e pone fine alle sue sofferenze: ”Ci sono due tipi di dolore: quello che ti rende forte e il dolore inutile, ovvero quello che è solo sofferenza. Io non ho pazienza per le cose inutili”.

Tony Soprano – I Soprano

Tony Soprano

L’emblema della duplicità: padre di famiglia amorevole e spietato boss mafioso; uomo tutto d’un pezzo e fragile essere umano preda di attacchi di panico, depressione, tanto da indurlo ad andare in terapia da una psicanalista. Tony Soprano, interpretato dall’indimenticato James Gandolfini, è il centro di attrazione gravitazione di tutto l’universo de I Soprano, serie che non a caso lo vede sempre presente in tutti gli 86 episodi. E nonostante questo Tony Soprano resta un uomo inadeguato nei confronti della vita, nei confronti del potere, nei confronti di se stesso. Forse lo capisce pure, ma è troppo legato ai suoi stereotipi, alle sue nostalgie e ai suoi “doveri”: “Oggigiorno tutti hanno bisogno dello psicologo, dello specialista e tutti vanno nei talk show a parlare dei loro problemi. Ma insomma che fine ha fatto Gary Cooper? L’uomo forte, silenzioso, intrepido. Quello era un americano. Lui non dava retta alle emozioni, faceva quello che andava fatto, e basta. La gente non si rende conto che se si costringe Gary Cooper a dar retta alle emozioni dopo non la finirà più di parlare! E la nevrosi di qua, la nevrosi di là e la nevrosi dei miei coglioni!” .

Frank Gallagher – Shameless

Frank Gallagher

Alcolizzato cronico, parassita della società, padre snaturato: se provaste a definirlo così forse penserebbe che vi state complimentando con lui. È letteralmente senza vergogna, e mai titolo della seria fu più azzeccato, Shameless. Ma del resto Frank Gallagher, splendidamente interpretato da William H. Macy, vive in un mondo capovolto, un suo mondo, in cui le droghe, l’alcol, la nullafacenza quotidiana ed esistenziale assurgono al ruolo di bussola per orientare la vita. Tutto quello che gli è attorno e tutto quello che è da lui toccato, anche indirettamente, finisce per sporcarsi, per morire: che si tratti di amici, donne, del futuro dei suoi figli, per Frank non fa alcuna differenza. È la sua vita, e la ama così com’è: “ Pensa sono stato anch’io in punto di morte, insufficienza epatica. I medici non mi davano nessuna speranza. Overdose nell’81 e nell’88, di nuovo nell’88, ’94, 2003… sono l’unico ad aver ricevuto l’estrema unzione tre volte!” .

Walter White – Breaking Bad

Walter White

Forse se non gli avessero diagnosticato un cancro ai polmoni sarebbe rimasto il semplice, sciatto, professore di chimica che era. Forse se non avesse incontrato Jessie non ci avrebbe pensato mai e poi mai. Eppure, tutto questo è successo. Ma il cancro e Jessie spiegano solo in minima parte il processo di trasformazione di Walter White da tranquillo professore in Eisenberg, il migliore cuoco di metanfetamine degli Stati Uniti. Grande merito va indubitabilmente a Bryan Cranston, che ha saputo dare al personaggio la giusta dose di efferatezza “professionale” e di tenerezza familiare, di inettitudine e di fascino, con la stessa naturalezza con cui, nel corso delle magnifiche stagioni di Breaking Bad, il suo personaggio è passato da occhiali spessi e baffi folti del professore di liceo, al capello rasato, al pizzetto e a quell’iconico capello con cui tutti i fan ormai lo identificano.

Perry Cox – Scrubs

Perry Cox in Scrubs

Sono diventato medico per gli stessi quattro motivi di tutti: donne, soldi, potere e donne”. Non avrebbe potuto descriversi più compiutamente. Del resto il Dott. Cox, uno dei protagonisti dell’indimenticabile Scrubs- medici ai primi ferri, è questa commistione di ambizione, sarcasmo, sagacia, intelligenza, cinismo, asocialità, dedizione smodata al proprio lavoro. Accetta, ufficialmente con fastidio ma ufficiosamente con grande serietà e senso di responsabilità, il ruolo di mentore che gli specializzandi vedono in lui: è naturalmente una guida, ha naturalmente un forte istinto paterno. Un eroe normale, con le sue imperfezioni, le sue cadute e i suoi insuccessi, ma sempre perennemente in piedi, con l’ironia come arma principale per tirare avanti

Questi sono i nostri 5 personaggi più carismatici nelle serie tv. Qual è il più carismatico secondo voi? Quale vi è rimasto più impresso? Che preferiate un uomo più scanzonato come Frank Gallagher o uno più istituzionale come Frank Underwood, il cinismo del Dott. Cox o la spietatezza cruda di Walter White e di Tony Soprano, certamente nessuno di questi iconici personaggi vi ha lasciato indifferenti. È il carisma, del resto, ciò che conta per non farsi dimenticare.

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