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Benvenuti a casa mia e altre 10 commedie francesi da non perdere

  1. Quasi amici, Olivier Nakache e Éric Toledano (2011)

benvenuti a casa miaTratto da una storia vera, Quasi amici è la pellicola francese di maggiore successo in Italia grazie ai suoi incassi. Interpretato da François Cluzet e Omar Sy, il film è incentrato sull’amicizia nata tra il tetraplegico Philippe e il suo irriverente badante Driss. Quello che Olivier Nakache e Éric Toledano raccontano è un legame tanto insolito quanto forte, una storia coinvolgente capace di far vibrare l’anima, anche e soprattutto grazie alla sua spiccata verve ironica. Insomma, una commedia toccante, che sa affrontare in chiave umoristica – senza mai risultare fuori luogo – anche gli aspetti più drammatici della vita.

 

  1. Il condominio dei cuori infranti, Samuel Benchetrit (2015)

benvenuti a casa miaIn principio fu… L’ascensore. E infatti, in questa commedia agrodolce firmata da Samuel Benchetrit, tutto ha inizio a causa dell’ascensore di un condominio che si blocca continuamente. Questo problema, al quale si aggiunge una serie di eventi tanto imprevisti quanto paradossali, avrà delle curiose conseguenze sui residenti del condominio: l’impacciato signor Sternkowitz, che si rifiuta di contribuire all’installazione del nuovo ascensore, Charly, un adolescente che fa la conoscenza di Jeanne, un’ex-attrice appena trasferitasi di fronte al suo appartamento, e la signora Hamida, un’affettuosa madre algerina con il figlio in carcere. Cult del cinema francese, Il condominio dei cuori infranti è un film in cui, certo, la malinconia si fa sentire, ma che non trascura gli aspetti più tragicomici e di conseguenza divertenti della quotidianità.

 

  1. Emotivi anonimi, Jean-Pierre Améris (2010)

benvenuti a casa miaBenoît Poelvoorde e Isabelle Carré sono i protagonisti di Emotivi anonimi, coproduzione franco-belga che si è aggiudicata il premio Magritte nel 2011. Angélique è una maestra cioccolataia con un grave disturbo emotivo che la porta a temere qualsiasi cosa e per il quale decide di affidarsi ad un gruppo di sostegno per persone come lei, gli “Emotivi Anonimi”. Jean-René, che possiede una piccola fabbrica di cioccolato, ha a sua volta paura di molte cose, in particolare delle donne e dell’intimità. È una commedia gradevole e zuccherata, fatta di sorrisi impacciati e tenere attenzioni. Raccomandata a tutti i più romantici!

 

  1. Dio esiste e vive a Bruxelles, Jaco Van Dormael (2015)

benvenuti a casa miaDio esiste e vive a Bruxelles (Le tout nouveau testament) è un’altra coproduzione franco-belga, nonché altra pellicola che vede come protagonista Benoît Poelvoorde. Qui lo vediamo in panni del tutto inediti, ovvero quelli di Dio. Nella visione di Jaco Van Dormael l’onnipotente sarebbe però un ometto sadico e dispotico, che ha deciso di creare l’umanità con l’unico scopo di tormentarla. Un giorno la figlioletta, Ea, entra di nascosto nel suo studio – egli controlla la realtà da un vecchio computer – e scopre che invece di proteggere e tutelare gli uomini li maltratta per puro godimento. Da qui ha inizio una serie di peripezie per Ea, che farà di tutto per combattere le maligne intenzioni del padre. Non mancano di certo sorrisi e riflessioni in questa commedia grottesca, che merita di essere vista almeno una volta per il suo carattere spiccatamente provocatorio ed esilarante.

 

  1. Il favoloso mondo di Amélie, Jean-Pierre Jeunet (2001)

benvenuti a casa miaCome d’incanto, ecco Il favoloso mondo di Amélie, la fiaba moderna di Jean-Pierre Jeunet ambientata nella magica atmosfera parigina e accompagnata dalle note suggestive di Yann Tiersen. Amélie Poulain, interpretata dalla bellissima e all’epoca ancora poco conosciuta Audrey Tautou, è una tenera cameriera che lavora al “Café des 2 Moulins” a Montmartre. Il giorno della morte di Lady Diana, Amélie trova per caso nella sua abitazione una scatoletta contenente alcuni ricordi e giocattoli: un piccolo tesoro che cambierà la vita della nostra eroina sognatrice, da quel giorno destinata a rendere felice il prossimo. Acclamata dalla critica internazionale, questa commedia è ormai un cult assodato del cinema francese.

A breve sul nostro sito verrà pubblicata anche la recensione di Benvenuti a casa mia.

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