Disponibile dal 6 dicembre su Netfix Battle, un teen-movie di produzione norvegese ambientato tra le scene hip-hop suburbane della Norvegia.
Battle: sinossi

Battle: il nostro giudizio
Riadattamento dell’omonimo romanzo di Maja Lunde, la trama si sviluppa in maniera molto lineare. L’introduzione dei personaggi è ben eseguita: la regia segue le caratterizzazione delle figure forti, di quelle fortemente antipatiche, fino a quelle più remissive. Vediamo un’insegnante meschina e severa che ricorda il J.K. Simmons di Whiplash, una protagonista timida e riservata (Lisa Teige) e Mikael, il “principe azzurro” proveniente delle banlieue norvegesi, interpretato da Fabian Svegaard Tapia.

Una trama assomiglia terribilmente a Save the Last Dance (2001) e già più volte affrontata dai famosi film anni ’80 sulla danza, tra cui Dirty Dancing, Footloose, fino all’ultimo Step Up. Il conflitto tra danza classica e moderna, tra quartieri alti e periferia, si rispecchia ancora una volta in questa “battaglia” (Battle è proprio il titolo) ambientata in Norvegia. Punto di forza o forse curiosità del film è proprio la nuova location, la Norvegia non offre spunti di estremizzazioni economiche né razziali, e la battaglia si svolge molto più sul movimento e sul substrato culturale.
Il produttore Pål Røed della Norway’s Storm Films, ha grandi aspettative per il successo del film che – dichiara – “(…) affronta temi come l’identità, differenze sociali, ambizioni, orgoglio e pregiudizi, contiene conflitti emotivi, ormoni, speranze e sogni adolescenti”.
Battle
Valutazione globale - 6
6
Teen-movie di produzione norvegiese ambientato tra le scene hip-hop suburbane di Oslo
Battle: il nostro giudizio

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