Home / Recensioni / American Horror Story: Apocalypse – recensione dell’episodio 8.01 “The End”
American Horror Story

American Horror Story: Apocalypse – recensione dell’episodio 8.01 “The End”

E’ tornato in onda American Horror Story, una delle creature più amate di Ryan Murphy. Quest’anno il titolo dell’ottava stagione è Apocalypse.

American Horror Story: Apocalypse – sinossi

American Horror StoryIn un futuro non molto distante dal nostro, alcuni missili nucleari distruggono le principali città del Mondo e danno l’inizio ad un lungo inverno nucleare. Nel frattempo, un’organizzazione chiamata la Cooperativa seleziona dei giovani per salvarli dall’Apocalisse, sulla base del loro corredo genetico. Due di loro, Timothy ed Emily, vengono spediti all’Avamposto 3, una base sotterranea diretta da Mrs. Venable. La vita nell’Avamposto 3 include regole e punizioni severe. Diciotto mesi dopo, dopo che la situazione sta peggiorando a vista d’occhio, arriva un uomo della Cooperativa che annuncia che giudicherà chi merita di essere veramente salvato. Il suo nome è Michael Langdon.

American Horror Story: Apocalypse – le nostre impressioni dell’episodio 8.01

American Horror StoryDopo il tremendo passo falso dello scorso anno con Cult, American Horror Story torna in onda con un obiettivo ben preciso: invertire il trend negativo fatto registrare dalle ultime stagioni della creatura di Ryan Murphy e Brad Falchuk. Tornare, insomma, ai fasti delle primi 3 stagioni. L’ottava ha, come le precedenti, un nome: Apocalypse. Infatti, sin dai primi minuti, la premiere intitolata “The End” ci porta in una Los Angeles che sta per essere spazzata via da un missile nucleare. Missile che, come previsto, raderà al suolo la principale città della California dando il via ad un lungo inverno nucleare. Solo in pochi, pochissimi sono riusciti a salvarsi trovando ospitalità (un’ospitalità alquanto particolare, va detto) in uno degli Avamposti sotterranei fatti costruire da un’organizzazione di persone facoltose, che hanno causato volontariamente il disastro nucleare, chiamata la Cooperativa.

Nell’Avamposto – passateci il gioco di parole – trovano posto alcune persone abbienti come la influencer Coco e un personaggio televisivo simil Ophrah, ma anche due giovani ragazzi, scelti dalla cooperativa in base alla particolarità del loro DNA. L’ingresso all’Avamposto da parte dei due avviene in maniera graduale e sarà il personaggio interpretato da Sarah Paulson, la referente della Cooperativa, a svelare le inquietanti particolarità di quel luogo. Pochi indizi vengono dunque seminati nel corso del primo episodio di Apocalypse, che come d’abitudine non risparmia anche i suoi piacevoli momenti trash che hanno il compito di allentare una tensione che permane per tutto The End.

American Horror StoryCoco, interpretata da Leslie Grossman, è uno dei classici trash-personaggi eccentrici ed egocentrici usciti dalla penna di Ryan Murphy che, coadiuvato dal fido Brad Falchuck, costruisce un primo episodio dove la paura e il terrore sono per il momento prerogativa dei protagonisti mentre al pubblico viene offerta, per ora, una bella dose di mistero. Chi è questa Cooperativa? Cosa vogliono realmente? Ma soprattutto, dopo i 43 minuti del primo episodio, la domanda principale è un’altra: come si legherà tutto questo agli eventi narrati nella prima e terza stagione di American Horror Story? Per chi ancora non lo sapesse, Ryan Muphy ha dichiarato che Apocalypse sarà una sorta di cross-over tra Murder House (I stagione) e Coven (III stagione). Solo il tempo ce lo dirà.

American Horror Story non è nuova ad esordi convincenti che col passare degli episodi, però, non hanno saputo mantenute le premesse. Ci auguriamo, ovviamente, che non sia così per Apocalypse. Che invece trovi una sua precisa identità e che Murphy non faccia naufragare la nave fin da subito. Se il livello dovesse mantenersi come quello visto in The End, allora saremo disposti a soprassedere su alcuni personaggi inseriti solo perché miti di Murphy e del tutto inutili, almeno per ora, ai fini della trama (qualcuno ha detto Joan Collins?).

American Horror Story: Apocalypse 8.01

Valutazione globale - 6.5

6.5

Claustrofobico

User Rating: Be the first one !

American Horror Story: Apocalypse – giudizio in sintesi dell’episodio 8.01

American Horror StoryThe End è un esordio convincente per American Horror Story: Apocalypse. In passato lo sono state anche altre premiere della serie creata da Murphy, ma poi le premesse non sono state mantenute, andando a percorre sentieri abbastanza tortuosi. Un’apocalisse nucleare sta per radere al suolo Los Angeles. Un clima di terrore si crea in tutta la popolazione. Solo in pochi troveranno la salvezza in uno degli Avamposti costruiti da una misteriosa organizzazione, la Cooperativa. Pochi indizi vengono svelati in questo primo episodio, che fa centro proprio sulla componente mistery dosata sapientemente dal duo Murphy-Falchuk.

Per ogni notizia e aggiornamento sul mondo dello spettacolo, cinema, tv e libri, vi consigliamo di seguire la nostra pagina Facebook

About Daniele Marseglia

Ricordo come se fosse oggi la prima volta che misi piede in una sala cinematografica. Era il 1993, film: Jurrasic Park. Da quel momento non ne sono più uscito. Il cinema è la mia droga.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *