La recensione della serie dark comedey Netflix Dead to Me – Amiche per la morte, con Christina Applegate e Linda Cardellini, disponibile nel catalogo dal 3 maggio 2019.
Dead to Me – Amiche per la morte: sinossi
Jen (Christina Applegate), una sfrontata immobiliarista di Los Angeles, diventa vedova dopo che il marito muore investito da un pirata della strada che non si è fermato a soccorrerlo. Per riprendersi dallo choch decide di frequentare un gruppo di sostegno dove fa la conoscenza di Judy (Linda Cardellini), una donna che porta con sé un terribile segreto. Le due diventano fin da subito amiche e Jen, per sentirsi meno sola, invita Judy, che dice di essere vedova anche lei, a casa sua. Ma quali segreti nasconde Judy?
Dead to Me – Amiche per la morte: le nostre impressioni
Netflix gioca la carta della dark comedy proponendo ai suoi abbonati una serie che senza tante pretese e con un buon plot riesce a svolgere discretamente il suo compito, non senza qualche difetto. Ma procediamo per gradi andando a vedere quello che funziona e quello che invece stona in Dead to Me – Amiche per la morte.
La componente mistery è uno dei punti di forza della serie prodotta dal duo Adam McKay (regista de La grande Scommessa e Vice) e Will Ferrell (attore comico più famoso negli Stati Uniti che altrove) e ideata da Liz Feldman. L’omicido stradale che ha coinvolto il marito di Jen è lo scenario sul quale si vanno a dipanare tutte le trame che farciscano la serie in 10 episodi. Un omicidio che non conosce colpevoli e su cui la polizia brancola nel buio. Chi è stato ad uccidere il marito di Jen? Se la risposta arriva – solo a noi spettatori – a pochi episodi dall’inizio, in qualche modo i misteri continuano fino al termine della prima stagione.
Ma Dead to Me – Amiche per la morte è anche la storia di un’amicizia, quella che si instaura tra Jen e Judi. Dopo un’iniziale incomprensione le due diventano inseparabili. C’è qualcosa che le lega così tanto (il titolo, in questo senso, è molto esplicativo), ma non vi sveliamo cosa. Se l’alchimia tra le due protagoniste è ben visibile lo si deve anche alle prove molto convincenti della Applegate, qui in un ruolo diverso da come la conosciamo solitamente, è di Linda Cardellini, che passa da un ruolo all’altro con molta disinvoltura.
Dead to Me – Amiche per la morte strizza l’occhio un po’ al compianto Desperate Housewives e Big Little Lies, senza però avere quel cinismo del primo e quella profondità drammaturgica del secondo. Dopo una buona partenza, la serie si assesta e verso metà stagione sembra ad un punto morto, con una trama che stenta a decollare. Ci pensa un discreto finale a riportarla sui giusti binari, grazie ad una scrittura intelligente che dà un senso al tutto.
Misteri conditi con un umorismo neroDead to Me - Amiche per la morte
Valutazione globale - 6
6
Dead to Me – Amiche per la morte: giudizio in sintesi
Dead to Me – Amiche per la morte è una piacevole serie in 10 episodi da mezz’ora l’uno che intrattiente il pubblico con una dose di misteri e segreti mischiati ad un umorismo nero, che qualche volta funziona a dovere e qualche volta meno. A funzionare, bene, sono le due protagoniste della serie, le “amiche per la morte” Christina Applegate e Linda Cardellini. Il loro legame di amicizia è il fulcro su cui si basa la serie. Diverse che più diverse non si può, le due diventeranno complici in poco tempo ma c’è (più di) qualcosa di non detto che porterà il loro rapporto a diventare ancora più intrigante. Una serie senza tante pretese da consumarsi in bingewatching.
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