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Titans

Titans: la recensione della nuova serie DC Universe (ma targata Netflix)

Nell’ottobre del 2018 la DC Universe ha deciso di far uscire uno dei suoi primi “esperimenti” sulla neonata piattaforma omonima, Titans, nata per accogliere prodotti di vario tipo, tutti provenienti da una delle dimensione comic più note al mondo. Se la cadenza settimanale data dal servizio on demand al momento solo disponibile negli Stati Uniti fosse stato trasposto anche negli altri paesi, di certo questo sarebbe stato un deterrente per la visione, visto un inizio un po’ lento ma che ci fa addentrare in un mondo oscuro, violento, tipico delle atmosfere DC, sapientemente trasposto sugli schermi da Akiva Goldsman, Geoff Johns e Greg Berlanti.

Titans: la sinossi

Una scena di Titans

Protagonista principale è qui Dick Grayson/Robin (Brenton Thwaites), tormentato personaggio che ha ormai deciso di lasciare gli oscuri meandri di Gotham City e le missioni a fianco di Batman, per paura di perdersi in un mondo di violenza senza fare più ritorno. A Detroit, cerca di condurre una vita normale, difendendo i deboli, finché non si imbatte in Rachel Roth/ Raven (Teagan Croft), una giovane ragazza dagli oscuri poteri che sembrano prendere il sopravvento su di lei. Inoltre, una temibile e misteriosa Organizzazione la sta cercando per usarla per i propri scopi, e sarà compito di Dick, al fianco di altri personaggi dalle doti straordinarie come Kory /Starfire (Anne Diop) e Garfield “Gar”/ Beast Boy (Ryan Potter), proteggere Rachel da un destino terribile e fatto di distruzione, per salvare lei e, forse, l’intero universo.

Titans: le nostre impressioni

Già di per sé, essendo uno show proveniente da un universo meno noto e molto diverso da quello più conosciuto e “brioso” della Marvel,
Titans stupisce, incuriosisce. Atmosfere cupe, violente, senza abbellimenti, popolate da personaggi che si ritrovano, loro malgrado, a diventare eroi, ma segnati da profonde ferite, storie terribili, rendono
Titans un prodotto interessante, corale, ben legato, armonioso, che tratta sia dell’aspetto meramente sovrannaturale che di quello umano. Ed è proprio questo elemento, questa cura nella personalità e nell’analisi del personaggio, che differenzia gli eroi DC dagli altri.

Titans

I protagonisti di questi 11 episodi di Titans vengono descritti in una fase che possiamo definire di crescita, di profonda maturazione, indipendentemente dall’avere esperienze di vita pregresse o meno. A loro modo, ciascuno di essi è tormentato da un passato difficile, dal non sapere chi è davvero, e il confine che li separa fra bene e male è estremamente sottile, si confonde, in un susseguirsi di luci e ombre. Una cura così del dettaglio stupisce e pare calibrarsi ed attingere a generi e toni distinti, sempre giocati su una base comune, assumendo sfumature gotiche/horror nel caso in cui la focalizzazione sia su Rachel, più giallo/polizieschi nel caso di Dick, più rilassati nel caso di Gar e completamente inaspettati come nel caso dell’episodio dedicato ad Hank/Hawk (Alan Ritchson e Dawn/Dove (Minka Kelly).

Titans è un prodotto che si mostra fedele alla serie di fumetti di cui sono protagonisti, ovvero Giovani Titani: arrivati alla luce della ribalta negli anni Ottanta, hanno subito svariate trasposizioni, diventando persino i paladini di una serie animata, ancora in onda, Teen Titans. Tuttavia, ciò che veramente la distingue dagli altri prodotti, è l’escalation di violenza che la caratterizza, che aumenta proporzionalmente all’avvicinarsi dell’oscurità nel nostro mondo, rappresentato da un demone distruttore relegato in un’altra dimensione e volenteroso di tornare. Ogni singolo elemento, ogni citazione di genere, ogni sfumatura narrativa è ben sostenuta da una sceneggiatura che funziona, che non tralascia nessun dettaglio, se non volutamente rimanendo poco chiara in alcune dinamiche, poiché la suspense va sempre mantenuta. Non che in questo Titans ne manchi, anzi, ci sono momenti davvero da fiato sospeso.

Titans

Niente è graduale in questo Titans, così come non lo è il percorso di formazione dei personaggi: senza mezzi termini, Rachel, Robin, Gar e Kory si trovano catapultati in una corsa all’ultimo respiro, scaraventati in un mondo duro, violento e terribile oscuro, dove la sofferenza sembra regnare sovrana. Tuttavia, in un mondo così, dove risiede la speranza? E’ possibile trovarne anche solo un barlume? Sì, certo, e questa risiede nel profondo legame che si instaura fra i personaggi, che passano ad essere da perfetti sconosciuti a una sorta di disfunzionale famiglia, pronta a tutti pur di proteggersi l’un con l’altro.

Titans

Valutazione globale - 7.5

7.5

Un prodotto ben curato dai toni cupi

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Titans: un giudizio in sintesi

Titans

Titans è un prodotto che si distingue per una cura del personaggio e dell’armonia generale e a livello narrativo che raramente si vede in un prodotto targato DC. Atmosfere dark, violente e cupe, una minaccia incombente e universale, e personaggi che si ritrovano, nonostante un passato ricco di sofferenza, ad essere supereroi, rendono Titans una serie meritevole, piacevole e che sicuramente verrà seguita per una seconda stagione, visto il finale aperto e allusiva con cui si è conclusa.

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About Ilaria Coppini

25, ormai laureata in Letterature e Filologie Euroamericane, titolo conseguito solo per guardare film e serie TV in lingua originale (sulle battute ci sto ancora lavorando). Almeno un'ora al giorno per vedere un episodio la trovo sempre, e Netflix è ormai il mio migliore amico. Datemi del cibo e una connessione veloce e scatenerete la binge-watcher che è in me.

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