Home / Festival del Cinema / The Journey: la recensione del film di Nick Hamm a Venezia 73
The Journey

The Journey: la recensione del film di Nick Hamm a Venezia 73

The Journey, dal regista Nick Hamm, è stato presentato Fuori Concorso a Venezia 73 rivelandosi un piacevole ed intelligente racconto sulla politica e la pace.

The Journey: tra storia e finzione

Il film nasce con l’idea di usare il cinema, i suoi spazi e i suoi tempi, peThe Journeyr re-immaginare l’evento storico che segnò per sempre il futuro dell’Irlanda del Nord. Dopo i conflitti armati e gli attentati terroristici che spinsero il paese sull’orlo di una guerra civile si raggiunse la pace nel 2004 con uno schieramento politico rappresentante tutti i partiti.

The Journey racconta la storia del trattato di pace e di un’improbabile amicizia nata tra i due nemici politici Ian Paisley, un carismatico predicatore protestante e Martin McGuinness, uno dei comandanti dell’IRA. Il giorno dei trattati di pace coincideva con il 50esimo anniversario di matrimonio di Ian Paisley che dovette quindi lasciare l’incontro prima di aver dato il suo consenso. Il burbero politico si ritrovò quindi ad essere accompagnato dal suo acerrimo nemico su un jet diretto a Belfast, in un viaggio in cui i due si parlarono per la prima volta.


The Journey
secondo Nick Hamm

The JourneyHamm ha deciso di trasformare il viaggio sul jet in un viaggio in macchina utilizzando diversi meccanismi narrativi e lasciando la scena nelle mani
di due attori strepitosi, Timothy Spall e Colm Meaney, che interpretano i due politici alla perfezione.

Proprio grazie alle interpretazioni dei due protagonisti The Journey rimane con lo spettatore nonostante alcune ovvie scelte narrative e alcune sequenze in cui la comicità può risultare ridondante.

The Journey: humour e identità culturale

La sceneggiatura The Journey si mantiene costante e lo sceneggiatore Colin Bateman gioca spesso con lingua ed accenti che rimarranno sempre motivo di scherzo e scherno tra Inghilterra, Irlanda, Scozia e Galles.

È proprio attraverso l’identità culturale irlandese che Paisley e McGuinness trovano un terreno comune sul quale fondare un’amicizia e collaborazione politica come primo ministro e vice dell’Irlanda del Nord.

The Journey: un messaggio di pace per la società odierna

Se c’è un messaggio fondamentale alla base di The Journey è un messaggio verso la solidarietà e l’unione, che sembrano mancare sempre di più nella nostra società così come leader politici che abbiano lo spirito e il coraggio di battersi per il bene comune del proprio paese.

Per ogni notizia e aggiornamento sul mondo dello spettacolo, cinema, tv e libri, vi consigliamo di seguire la nostra pagina Facebook

About Irene Olivo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *