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Emerald City: il potente trailer della serie con Vincent D’Onofrio

I primi di gennaio, il 6 per l’esattezza, arriverà nelle TV americane Emerald City, una nuova e innovativa versione basata sul racconto Il meraviglioso mago di Oz. 

L’ambientazione, gli effetti, il concept si pongono un alto target e corrono un grosso rischio, ossia quello del confronto. Dall’esordio nel 2011, infatti, di Game of Thrones molti spettatori o critici hanno detto “bello, ma Game of Thrones è un’altra cosa”.  Ed è proprio qui che, anche se non esplicitamente, punta Emerald City, la nuova serie creata da Tarsem Singh.

Emerald City, una versione dark

emerald cityPerché alla fine è proprio questo Emerald City, un voler trasformare la fiaba Il meraviglioso mago di Oz in qualcosa di più oscuro, moderno e crudo. Ci hanno pensato gli scenari costruiti da L. Frank Baum, ci pensano anche i protagonisti Vincent D’Onofrio, il Mago, e Adria Arjona, una versione più adulta di Dorothy Gale.

Emerald City racconta di una Dorothy trasportata da un tornado insieme con un cane K9 della polizia in una terra mistica, fatta di regni in competizione, guerrieri letali, magia nera e una sanguinosa battaglia per la supremazia. Un nuovo trailer è stato rilasciato dal network e lo potete vedere qui di seguito.

Emerald City e Game of Thrones

Tarsem ha reinventato la storia di Emerald City con la sua abituale stravaganza. La serie è stata girato in tre paesi europei e ci presenta il mondo di Oz che assomiglia molto a Westeros, tanto quanto il carattere dei suoi abitanti. La Malvagia Strega dell’Ovest sembra Cersei Lannister? Forse un po’. Molti altri aspetti richiamano il mondo di Martin. Ma la mitologia di Oz è sicuramente immensa e può portare a creare qualcosa di interessante, specie con unuo come Tarsem alla direzione.

Oliver Jackson-Cohen, Gerran Howell, Isabel Lucas, Stefanie Martini e Ana Ularu sono le costar.

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About Andrea Sartor

Cresciuto a pane (ok, anche qualche merendina tipo girella o tegolino... you know what I mean... ) e telefilm stupidi degli anni 80 e 90, il mondo gli cambia con Milch, Weiner, Gilligan, Moffat, Sorkin, Simon e Winter. Ha pianto davanti agli uffici dell'HBO. Sogno nel cassetto: pilotare un Viper biposto con Kara Starbuck Thrace e uscire con Number Six (una a caso, naturalmente). Nutre un profondo rispetto per i ragazzi e le ragazze che lavorano duramente per preparare gli impagabili sottotitoli. Grazie ragazzi, siete splendidi

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