Dal TCA press tour sono arrivate novità e curiosità su Westworld, oltre alla tanto attesa data in cui potremmo vederlo. La HBO ha deciso di trasmetterlo a partire dal 2 Ottobre.
Creato per la televisione da Jonathan Nolan e Lisa Joy, Westworld è al centro di molte discussioni per diversi temi, dal dibattito sulla rappresentazione della violenza e dell’intelligenza artificiele, ai ritardi di produzione, fino alla lunga lista di star che compaiono nel cast. Infatti Westworld può annoverare attori come Anthony Hopkins, Ed Harris, Evan Rachel Wood, James Marsden, Thandie Newton e Jeffrey Wright, tra gli altri.
La serie, descritta come un’odissea cupa verso l’alba della coscienza artificiale e l’evoluzione del peccato, esplorando un mondo in cui ogni appetito umano, non importa quanto nobile o depravato, può essere appagato.”
Hopkins interpreta il Dr. Robert Ford, il geniale, taciturno e complicato direttore creativo, capo programmatore e fondatore di Westworld, che ha una visione senza compromessi del suo parco. Harris interpreta The Man in Black, un distillato di pura cattiveria in un unico uomo, mentre Evan Rachel Wood è Dolores Abernathy, la figlia di un allevatore di provincia, bella e gentile, che scopre che la sua intera esistenza idilliaca è una bugia.
I ritardi di produzione di Westworld
L’enormità di questo progetto ha fatto sì che anche i suoi creatori entrassero in difficoltà. Sempre al TCA press tour, i produttori Nolan e Joy hanno spiegato i motivi dello stop alla produzione durato due mesi, all’inizio di quest’anno.
“Non scherzano quando dicono: questa non è TV, questa è HBO.” ha detto Nolan. “Questo è un progetto davvero ambizioso, sia in termini di narrazione che per il valore della produzione. Dovevamo colmare il gap e dovevamo approfondire la scrittura.” La HBO e la Warer Bros, nonostante gli enormi costi di fermare per poi riprendere la produzione, hanno supportato pienamente i creatori, in modo da dargli la possibilità di realizzare il progetto nel miglior modo possibile. La pausa è avvenuta alla fine del sesto episodio sui dieci della prima stagione.
Le polemiche sulle violenze sulle donne
C’è da dire che questa polemica comprendeva in generale un po’ tutti gli show HBO, per la quantità di violenza sulle donne che vi compare, ma è stata particolarmente accentuata come discussione proprio in riferimento a Westworld.
Alla specifica domanda, durante un Question & Answer pubblico ha risposto proprio la creatrice Lisa Joy.
“La natura sessualizzata di alcune delle violenze nello show era sicuramente qualcosa che abbiamo discusso e fortemente considerato quando abbiamo lavorato sulle scene. Westworld è un’approfondita analisi della natura umana. Le parti migliori: l’amore di un genitore, l’amore romantico, il ritrovamento di sé. Ma anche la parte più vile, compresa la violenza e la violenza sessuale, che purtroppo fanno di fatto parte della storia umana fin dai suoi inizi.”
“Quando si affronta la storia di un parco in cui la gente può venire a “fare quello che vuole, tutto ciò che desidera, senza impunità o conseguenze” la questione deve necessariamente essere affrontata.”
“Per quanto riguarda la violenza sessuale nella serie, la prendiamo molto sul serio: è immensamente inquietante e terrificante, e quindi nel rappresentarla ci sforziamo di non feticizzare l’evento. Si tratta di esplorare il crimine e di rappresentarlo mettendo il luce il tormento dei personaggi all’interno di quella storia. E di farlo, si spera, con dignità e profondità.”
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