La Festa del Cinema di Roma annuncia i primi film in programma all’undicesima edizione che si terrà dal 13 al 23 ottobre 2016: 7 minuti di Michele Placido e Afterimage di Andrzej Wajda.
7 Minuti di Michele Placido
7 minuti è il nuovo film di Michele Placido, regista, sceneggiatore e attore fra i più apprezzati del cinema italiano, autore di Romanzo criminale e Vallanzasca – Gli angeli del male. 7 minuti è l’intenso racconto di una storia vera, accaduta in Francia nel 2012, protagoniste undici donne di fronte a un’ambigua offerta di rinnovo di contratto, avanzata dalla multinazionale che ha acquisito la proprietà dell’azienda in cui lavorano: in poche ore, dovranno decidere il loro destino e quello delle trecento colleghe che aspettano il verdetto fuori dalla fabbrica. “Materia di grandissima attualità nell’Europa di oggi, come in Francia o in Italia e non solo, se si pensa alla crisi che si è aperta in questi giorni con l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea – ha spiegato Placido – In una società in cui il divario ricchi-poveri si accentua sempre di più e il confronto sindacale o ideologico viene sempre meno emergeranno soprattutto gli aspetti personali, i propri bisogni, il proprio ego e anche la propria disperazione”. Nel cast, alcune delle più amate interpreti del nostro cinema come Ambra Angiolini, Cristiana Capotondi, Fiorella Mannoia, Maria Nazionale, Violante Placido, Clemence Poesy, Sabine Timoteo, con Ottavia Piccolo e Anne Consigny. Il film è ispirato dall’omonima opera teatrale di Stefano Massini.
Il nuovo film di Andrzej Wajda
Andrzej Wajda, uno dei grandi maestri del cinema mondiale, è tornato dietro la macchina da presa per dirigere il suo nuovo film, Afterimage (Powidoki). Il Premio Oscar® Onorario per le “cinque decadi di straordinaria regia” – quattro volte candidato dall’Academy per il miglior film straniero, vincitore della Palma d’oro – presenterà alla Festa del Cinema un appassionato biopic dedicato a una figura eroica dell’arte moderna, il pittore d’avanguardia Władysław Strzemiński. Uomo di straordinario carisma, personaggio di punta del formalismo polacco prima della seconda guerra mondiale, fu vittima delle persecuzioni del regime comunista per non aver adeguato la sua arte astratta ai dettami del realismo socialista. “Afterimage è il ritratto di un uomo integro, assolutamente sicuro della strada che ha scelto di intraprendere – ha detto Wajda – Il film descrive quattro anni difficili, dal 1949 al 1952, durante i quali la sovietizzazione della Polonia ha assunto le forme più radicali e il realismo socialista è divenuto il modello obbligato di espressione artistica”. Nel ruolo di Władysław Strzemiński, il film ospita uno degli attori più amati del cinema polacco, Bogusław Linda, già protagonista di Destino cieco di Krzysztof Kieślowski e di altre pellicole firmate da Wajda come L’uomo di ferro, nominato all’Oscar® al miglior film straniero, e Pan Tadeusz. Il direttore della fotografia è Paweł Edelman, noto per il suo lavoro ne Il pianista di Roman Polański, per il quale ha vinto il premio César, l’European Film Award e ha conseguito una candidatura all’Oscar®.
Le dichiarazioni del Direttore Artistico della Festa del Cinema
“Nella nuova forma che sto cercando di dare alla Festa del Cinema sono celebrati tutti i generi, come si è visto l’anno scorso con film diversissimi quali Room, The Walk e Lo chiamavano Jeeg Robot – dichiara Antonio Monda, Direttore Artistico della Festa del Cinema – Con lo stesso spirito sono orgoglioso di annunciare che le due prime anticipazioni della prossima Festa hanno per soggetto due temi dalla fortissima e attualissima importanza sociale e politica: 7 Minuti di Michele Placido e Afterimage di Andrzej Wajda. Se il primo affronta con grande potenza il tema del lavoro ed il rapporto tra profitto e dignità umana, il secondo racconta in modo struggente il rapporto tra dittatura ed arte, ideologia e libertà espressiva”.
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