Home / News / Robert Redford e Animal Planet in difesa degli oceani
oceans redford

Robert Redford e Animal Planet in difesa degli oceani

Anche Robert Redford si fa tentare. Sarà che è importante, sicuramente, ma sarà forse che è anche un po’ una tendenza ultimamente, dopo Before The Flood di Di Caprio, anche Redford si butta nella documentaristica a difesa del nostro ecosistema, sempre più in crisi e vicino al collasso. Non vogliamo certo dire che sia una scelta “di moda”, anzi, più voci ci sono meglio è, ma i media, si sa, seguono tutte le tendenze, ogni tanto anche quelle buone.

Redford e Animal Planet

oceans redfordLa Sundance Production di Redford, infatti, sta collaborando con Animal Planet per realizzare Ocean Warriors, una serie che parla della conservazione degli oceani e che si concentra su attivisti, giornalisti e scienziati che stanno lavorando per contrastare i bracconieri e la criminalità organizzata sugli oceani di tutto il mondo. La serie esordirà su Animal Planet, in America, il 4 Dicembre.

Ocean Warriors porterà gli spettatori in prima linea nella battaglia per salvare l’ecosistema degli oceani di tutto il mondo, partendo dal Pacifico e dalla deleteria pesca dei tonni, passando per il sud e l’oceano dell’Antartide e arrivando alla barriera corallina della Tanzania. Naturalmente questi sono solo alcuni esempi degli oceani e delle devastazioni in atto a livello globale.

La produzione di Ocean Warriors

La serie è una co-produzione tra Animal Planet, Sundance Productions, Brick City TV e Vulcan Productions. Redford e Laura Michalchyshyn saranno produttori esecutivi per il Sundance Prods; per Vulcan Productions, Paul Allen, Carole Tomko, Jody Gottlieb e Rocky Collins sono i produttori esecutivi; per Brick City TV, Mark Benjamin e Marc Levin sono i produttori esecutivi. Per Animal Planet, Erin Wanner e Liz Bronstein sono i produttori esecutivi e e Patrick Keegan sta supervisionando la produzione.

Per ogni notizia e aggiornamento sul mondo dello spettacolo, cinema, tv e libri, vi consigliamo di seguire la nostra pagina Facebook

Fonte: Deadline

About Andrea Sartor

Cresciuto a pane (ok, anche qualche merendina tipo girella o tegolino... you know what I mean... ) e telefilm stupidi degli anni 80 e 90, il mondo gli cambia con Milch, Weiner, Gilligan, Moffat, Sorkin, Simon e Winter. Ha pianto davanti agli uffici dell'HBO. Sogno nel cassetto: pilotare un Viper biposto con Kara Starbuck Thrace e uscire con Number Six (una a caso, naturalmente). Nutre un profondo rispetto per i ragazzi e le ragazze che lavorano duramente per preparare gli impagabili sottotitoli. Grazie ragazzi, siete splendidi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *