Paul Feig e Kirsten Schaffer si sono uniti alle donne dell’industria cinematografica in occasione del Festa del Cinema di Roma per celebrare la firma del patto di garanzia di genere.
Una firma storica al Festa del Cinema di Roma
Nella giornata di sabato al Festa del Cinema di Venezia le donne si sono unite per celebrare la firma data dall’evento al patto di garanzia di genere. Gli organizzatori e i sostenitori di questo “accordo” hanno festeggiato con un cocktail, svoltosi immediatamente prima della prima visione sugli schermi del film di Desiree Akhavan The Miseducation of Cameron Post. All’evento erano presenti anche il regista e ambasciatore della ReFrame Paul Feig e Kirsten Schaffer, regista esecutivo della Women in Film della Los Angeles. In seguito, più di 100 uomini e donne dell’industria cinematografica hanno sfilato sul red carpet, tenendo ben salda in mano una gigantografia del patto.
Un’organizzazione 50 e 50
Women in Film, TV and Media Italia e il gruppo di attivisti Dissenso Comune si sono avvicinati in primis alla rappresentante della Fondazione Cinema Roma Laura Delli Colli con una bozza del patto, che ha riscosso da subito un largo assenso. Questa iniziativa, che ha origine in Francia con la 5050×2020, vuole che il Festa del Cinema di Roma sia trasparente circa i dati organizzativi dell’evento, garantendo una presenza 50 e 50 di uomini e donne nel consiglio ammnistrativo ed organizzativo.
Un impegno duraturo nel contesto del Festa del Cinema di Roma
Un passo del patto recita difatti così: “Vista l’attenzione e l’importanza della questione del genere, e l’idea secondo la quale nessun criterio influisce sulla qualità del lavoro, si ritiene comunque necessario garantire equali opportunità di lavoro alle donne, fornendo loro la possibilità di sviluppare la loro creatività a livello culturale. Per questo motivo dichiariamo il nostro impegno nei limiti del nostro mandato”. Il documento è stato firmato dalla Delli Colli, da Sonia Bergamasco per Dissenso Comune, Alba Rohrwacher e Kissy Dugan e Margherita Chiti per la Women in Film, TV and Media Italia.
Feig e Schaffer partecipano inoltre al MIA Market di Roma, per indagare come la ReFrame potrebbe collaborare con la Women in Film e la Sundance Institute nel contesto italiano. La ReFrame ha come scopo quello di garantire l’uguaglianza tra uomo e donna nel contesto lavorativo cinematografico, usando come linea guida una mappa composta da 14 punti per raggiungere l’inclusività in ogni step di produzione.
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Fonte: The Hollywood Reporter