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Festival di Cannes: la lista dei papabili film della Selezione Ufficiale (terza parte)

Il Festival di Cannes si avvicina, e sale spasmodicamente l’attesa per la lista dei circa venti film che entreranno a far parte della Selezione Ufficiale. Con la sua ampia gamma di registi, da quelli più noti alle stelle emergenti, quello con la Croisette è uno degli appuntamenti cinematografici più attesi dell’anno. Il direttore artistico del Festival di Cannes Thierry Fremaux e la sua squadra, come consuetudine, attenderanno l’ultimo minuto prima di diramare la lista ufficiale. Ecco, allora, in rigoroso ordine alfabetico, una lista di pellicole che vorremmo riscuotessero il meritato successo all’imminente Festival di Cannes.

Festival di Cannes: alcuni papabili film per la Selezione Ufficiale

  1. The little stranger – A tre anni dalla candidatura agli Oscar nella categoria Miglior FilmFestival di Cannes con Room, Lenny Abrahamson adatta un romanzo di Sarah Waters e presenta un progetto radicalmente diverso. Ambientato nel 1947, il film narra la vicenda di un medico di campagna incaricato di aiutare una ricca famiglia, e sarà costretto ad affrontare anche i propri fantasmi del passato. Un thriller soprannaturale, dalle venature gotiche e decisamente elegante, con protagonisti Domhnall Gleeson e Charlotte Rampling.

 

  1. LoroSorrentino ha abituato il pubblico ai personaggi solitari, malinconici e meditabondi in stile felliniano. Il regista napoletano approda ad un’opera basata sulla vita di Silvio Berlusconi, replicando, così, quanto aveva già fatto con Il divo, incentrato sulla vita di Giulio Andreotti. Sorrentino torna non solo sul terreno a lui caro del potere corrotto, ma rinnova anche il suo sodalizio con l’attore feticcio Toni Servillo.
  2. cover44 alverson no headlinesThe mountain – Il pubblico statunitense è ormai abituato da anni al disagiato solipsismo dei personaggi di Rick Alverson, che finora, tuttavia, non ha mai avuto l’opportunità di poter dirigere grandi attori. Adesso ha l’occasione di dirigere un Jeff Goldblum che è perfetto nella parte del nevrotico. Un’opera interessante, nata dal connubio (non facile) tra un attore ormai navigato ed un regista che, per ammissione dello stesso Goldblum, ha un «approccio snervante».
  3. Non-fiction – Altro habitué di Cannes, Olivier Assayas è tra i registi contemporanei più stimati. Torna a collaborare con Juliette Binoche in un’opera satirica che racconta il mondo dell’editoria, concentrandosi in particolare sul rapporto tra editore e scrittore e sulle loro rispettive tribolazioni quotidiane nel rapporto con le mogli. Un film “tipicamente francese”, che con ogni probabilità entrerà a far parte della Selezione ufficiale.
  4. The other side of the wind – Dopo averne acquistati i diritti, Netflix ha finalmente permesso di completare l’opera di Orson Welles, girata agli inizi degli anni 70 e rimasta finora incompiuta. Il cast stellare annovera Peter Bogdanovich, Robert Random e Dannis Hopper, per una pellicola dal gusto leggero incentrata sulla figura di un regista deciso a girare un film con un budget molto ridotto e che, sebbene eterosessuale, finirà con l’innamorarsi del suo attore protagonista.
  5. Festival di CannesOvergod – Dopo numerosi e ben curati documentari, nei quali il tono lirico e a tratti espressionistico con il quale descriveva le vite dei suoi personaggi lasciava intendere che avesse molto da raccontare, il brasiliano Gabriel Mascaro vira su una storia bizzarra: una donna, che gestisce un locale di scambisti religiosi, è convinta che suo figlio possa essere il nuovo messia. Un film di sicuro impatto per il pubblico di Cannes, nel quale si esplora l’interazione tra religione e voluttà in luoghi decisamente insoliti.
  6. Paul Sanchez is back! – Ben nota al pubblico francese, ma certamente meno a quello d’oltreoceano, Patricia Mazuy potrebbe presenziare sulla Croisette fuori concorso. La sua pellicola, a metà tra il thriller ed il comico, vede il protagonista Laurent Lafitte (già apprezzato in Elle) nei panni di un criminale che riappare dopo quindici anni di assenza.
  7. Festival di CannesPeterlooMike Leigh potrebbe tornare a Cannes con un film epico, un dramma storico imponente tanto dal punto di vista tematico che di budget. Il regista britannico racconta infatti il massacro di Peterloo nel 1819 a Manchester, quando la popolazione britannica, che chiedeva riforme elettorali, venne attaccata dalla cavalleria. Il bilancio degli scontri fu di quindici morti e oltre settecento feriti.

Appuntamento tra qualche giorno per l’ultima parte dell’articolo sui film che potrebbero essere proiettati al prossimo Festival di Cannes.

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Fonte: Indiewire

About Vito Piazza

Tutto inizia con Jurassic Park, e il sogno di un bambino di voler "fare i film", senza sapere nemmeno cosa significasse. Col tempo la passione diventa patologica, colpa prevalentemente di Kubrick, Lynch, Haneke, Von Trier e decine di altri. E con la consapevolezza incrollabile che, come diceva il maestro: "Se può essere scritto, o pensato, può essere filmato".

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