HBO non ha ancora ufficialmente dato luce verde al prossimo adattamento televisivo di Watchmen, ma Damon Lindelof ha lavorato duramente negli ultimi mesi per mettere in piedi la realizzazione della serie.
Lo sviluppo di Watchmen
Raccontata con post sibillini e citazionisti sull’account Instagrama dello showrunner, la serie, che ha ricevuto al momento solo l’ordine per la realizzazione del pilot, ha già ottenuto molta attenzione mediatica da fan e media.La scorsa settimana, però, Lindelof ha parlato pubblicamente del progetto per la prima volta.
Prendendo parte ad un panel al Vulture Fest insieme al creatore di The Good Place, Mike Schur, l’editore di Vulture, West Coast, Josef Adalian, ha chiesto a Lindelof come mai avesse deciso di far seguire ad un progetto come The Leftovers, qualcosa come un adattamento di un comic.
Lindelof ha risposto: “Perché Watchmen è pericoloso”.
“La ragione per cui ho fatto questa scelta, è perché questi sono tempi pericolosi e abbiamo bisogno di spettacoli pericolosi”, ha detto Lindelof. “Quello che pensiamo dei supereroi è sbagliato. Amo i film Marvel e ho appena visto ‘Justice League’ stamattina, mi piacciono Wonder Woman e Batman e sono cresciuto con questi personaggi, ma non dovremmo fidarci delle persone che indossano maschere e dicono che si prendono cura di noi. Se nascondi la tua faccia non stai facendo del bene.”
Le origini della passione di Lindelof
Lindelof si è anche definito un “drogato di supereroi”, facendo risalire il tutto all’ossessione di suo padre per i fumetti. Quando il padre di Lindelof era un bambino, sua madre gettò via la sua collezione di comics, e suo padre fece voto di ricostruirla. Quando invece l’autore di Lost era appena più che un bambino, suo padre lo portò ad una convention, in cerca di pezzi particolari che avrebbero stimolato la sua passione per i comics.
“Verso la metà degli anni ’80, mi ha dato il primo numero di Watchmen e mi disse ‘Questo è probabilmente troppo maturo per te, ma penso che tu possa gestirlo’ e questa cosa mi fece eccitare moltissimo. Probabilmente era effettivamente troppo maturo per me, ma leggerlo all’età di 12 anni ha portato a un ricordo “romantico” di questa graphic novel che è rimasto vivo fino ad oggi. Per essere un drogato di supereroi, non ho mai fatto un film di supereroi o uno show televisivo di supereroi, e ora è il momento giusto.”
Per quanto riguarda i progressi della serie, la scorsa settimana Lindelof ha postato un aggiornamento Instagram con una sua foto con una maschera di Rorschach. La didascalia recita “Giorno 40”, quindi le cose sembrano muoversi rapidamente.
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Fonte: Indiewire