The White Princess è una miniserie composta da 8 episodi targata Starz e, in occasione del suo sbarco in Italia, su TIMVISION, il 20 dicembre, vi proponiamo la nostra recensione del primo episodio. La serie, catapultando lo spettatore nell’Inghilterra del XV secolo, mostra la fine del lungo e sanguinoso scontro fra le due famiglie “cugine” degli York e dei Lancaster: la Guerra delle Due Rose. The White Princess si configura come il seguito della serie prodotta dalla BBC One intitolata The White Queen, andata in onda 4 anni fa.
The White Princess: sinossi del pilot
Agosto 1485: in seguito alla sconfitta di Riccardo III nella Battaglia di Bosworth, Enrico Tudor (Jacob Collins-Levy) sale al trono come Enrico VII, reclamando così la promessa secondo cui la principessa di York, Elisabetta “Lizzie” (Jodie Comer) avrebbe dovuto sposare il vincitore di tale scontro. Elisabetta è costretta a rinnegare ogni cosa facente parte della sua vita: la famiglia, l’amore per il defunto Riccardo III, il suo temperamento forte e fragile allo stesso tempo. Nonostante il loro matrimonio sia necessario al fine di legittimare il trono di Enrico e per finire alla guerra, il giovane della rosa rossa e la ragazza della rosa bianca si disprezzano profondamente. Con il solo scopo di vendicarsi e lasciare una possibilità al giovanissimo fratello, ormai fuggito, di reclamare il trono un giorno, Elisabetta decide di giocare la carta della moglie devota per distruggere i Tudor dall’interno. Per questo motivo il suo motto diventerà “Hidden and Patient”, silenziosa e paziente. A complicare ancor più la situazione troviamo il sottile e subdolo scontro che si trascina da anni tra le madri dei giovani sovrani: Margaret Beaufort (Michelle Fairley), ed Elizabeth Woodville (Essie Davis).
The White Princess: le nostre impressioni
The White Princess, basata sul romanzo omonimo della scrittrice inglese Philippa Gregory, si configura sin da subito come una serie piuttosto attenta ai dettagli storici, andando a modificare lo stretto necessario al fine di rendere il più scorrevole e fruibile possibile la visione. Sin dalla sigla, che riassume brevemente le vicende della Guerra delle Due Rose, viene chiarita la situazione iniziale: due giovani ragazzi, sulle cui spalle gravano le sorti di un regno, sono costretti ad unirsi nonostante il disprezzo che provano l’un per l’altro.
Certamente Enrico VII non è un simpaticone (anzi, personalmente parlando l’ho trovato fastidioso ogni qual volta appariva sullo schermo), e si conferma come tale nel momento in cui ha un colloquio privato con Lizzie. Sembra che in ogni caso nessuno ne esca vincitore: il re non vuole sposare Lizzie poiché non la ama e la trova ostile nei suoi confronti, mentre la ragazza prova ripulsa per l’uomo che ha ucciso il suo vero amore e che la costringe a rinnegare il suo io più profondo.
In una società dove però gli uomini hanno tutto il potere in mano, sembra evidente come le donne siano davvero il motore delle vicende: basti pensare al piano di Lizzie di insidiarsi nella mente del Re fingendosi devota, o ai sotterfugi orditi dalle due “Regine Madri”. Insomma, la marginalità delle donne è un elemento apparente: sono loro difatti ad agire e a tirare le fila delle situazioni e delle persone, creando un crescendo di tensione e mistero che pervade molte delle loro azioni.
Grande protagonista del pilot di The White Princess è proprio la Principessa di York, la Rosa Bianca, sapientemente interpretata da Jodie Comer: pur essendo molto giovane, Lizzie è una persona determinata, fedele alla famiglia, ai suoi principi e al suo grande amore. Costretta a vivere una vita che mai ha chiesto, la sovrana deve rinnegare ogni cosa, per diventare l’oggetto che permetterà al Re di legittimare il suo trono con la nascita di un erede. Nonostante le incredibili sciagure che deve affrontare, Lizzie si mostra capace di uno spirito di adattamento tale da stupire tutti, si piega ma non si spezza.
Accetta ogni cosa, anche la più gretta, come il diventare il mero mezzo tramite cui far nascere un erede, per insidiarsi in bella vista nella famiglia che tanto odia. A fianco di questa forza d’animo incredibile, Lizzie è anche fragile, spesso non è sicura delle sue azioni, ed è proprio in questi momenti che arriva l’aiuto della madre, della cugina Margaret “Maggie”, e della sorella Cecilia, la sua rete di appoggio, ovviamente tutta al femminile.
la vendetta è donnaThe White Princess - pilot
Valutazione globale - 7
7
The White Princess: un giudizio in sintesi
Il pilot di The White Princess sembra configurare uno sviluppo positivo, in cui ci aspettiamo di vedere andare avanti gli intrighi provenienti da entrambe le fazioni della famiglia. Per quanto basato su fatti storici, perciò noti, rimane anche dopo aver visto l’episodio, quel senso di incertezza su come andrà a finire. The White Princess sembra suscitare il giusto livello di curiosità e pone l’accento su un tema di un’incredibile attualità come il ruolo della donna nella società moderna.
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