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The Umbrella Academy: le 6 domande senza risposta al termine della prima stagione

Basato sulla serie di sei comics The Umbrella Academy: Apocalypse Suite di Gerard Way e Gabriel Ba, la serie che ha debuttato su Netflix il 15 febbraio scorso segue le vicende di una famiglia disfunzionale di giovani che si ritrovano insieme al momento della morte del loro padre. I fratelli furono tutti adottati alla nascita da un vecchio bizzarro che era ossessionato dalla loro concezione verginale e dai loro inspiegabili superpoteri. Come tali, questi giovani ragazzi sono stati trattati più come cavie per esperimenti scientifici che come bambini, lasciando ciascuno di loro con trauma emotivo profondo.

Fin dal primo episodio, la scrittura della serie presuppone che il pubblico abbia familiarità con i topoi del genere dei supereroi. Al termine della prima stagione The Umbrella Academy si congeda dal pubblico lasciando aperte delle domande – alcune apparentemente stupide – senza dare una precisa risposta. Ne sono state individuate 6. Vediamo insieme quali sono.

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Che anno è?

Aidan Gallagher in The Umbrella Academy

A prima vista, The Umbrella Academy sembra una storia moderna di supereroi. I fratelli parlano di viaggi aerei e gli abiti che indossano sono attuali. Ma poi le cose cominciano a diventare strane. Ci sono avvisaglie che la storia possa essere ambientata in un futuro prossimo, tanto che all’interno dell’Accademia troviamo il saggio Pogo (Adam Godley) e Grace (Jordan Clair Robbins), entrambi prodotti di tecnologia sci-fi. Un altro indizio a favore della tesi del futuro è la sotto-trama di Numero Cinque (Aidan Gallagher) intento a trovare il proprietario della protesi di un occhio.

Ci sono però anche indizi che possono far pensare al passato. Nessuno dei personaggi ha un telefono possiede un cellulare: tutte le chiamate sono effettuate da telefoni fissi o a pagamento. Le auto, quel poco che vediamo di queste, sono perlopiù classiche che moderne. Nessuno usa un computer, i giornali fisici sono ancora in voga così come le segreterie telefoniche. Quando Luther (Tom Hopper) è sulla luna, non ha modo di comunicare istantaneamente con il mondo esterno. Anche la musica viene suonata dal vivo o ascoltata tramite un giradischi. Nessun lettore mp3 avvistato.

Tutto ciò può essere spiegato come una timeline alternativa alla nostra, ma è impressionante come l’esattezza dell’estetica retro-futura attraversi tutta la narrazione della prima stagione.

Dr. Hargreeves è un alieno?

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Il padre adottivo dei 7 membri dell’Umbrella Academy è il Dr. Hargreeves. Nell’ultimo episodio lo vediamo giovane al capazzale della moglie morente che lo invita a lasciare quel posto in cui strova. Ecco, ma dove si trovava esattamente Hargreeves? Su un altro pianeta? L’ambientazione a la Jules Verne sembra faccia propendere per il sì.

Hargreeves è arrivato sulla Terra di proposito? È venuto da solo? La sua specie è legata agli strani fenomeni che hanno visto 43 donne partorire contemporaneamente lo stesso giorno senza che nessuna di queste fosse incita? O è legato all’Apocalisse imminente in modi che non possiamo ancora comprendere? Forse Hargreeves è persino legato alla Commissione e alla loro missione di controllare la cronologia. Dubbi che forse troveranno una risposta nella seconda stagione di The Umbrella Academy.

Grace e Pogo esistono davvero?

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I fratelli di The Umbrella Academy hanno avuto un’infanzia insolita. Non solo sono stati sottoposti ad infiniti test sperimentali, ma hanno avuto a che fare con due particolari “custodi”. Con Hargreeves perennemente occupato e, francamente, incapace per carattere di accudire dei bambini, il compito di allevare i fratelli è passato ad una coppia improbabile: Grace e Pogo.

Grace – che i bambini chiamano da sempre “mamma” – è un androide estremamente sofisticato. È esperta in cure mediche, oltre che nell’offrire un supporto emotivo in caso di problematiche. Jordan Claire Robbins interpreta il personaggio con profonda malinconia e sofferenza, custodendo i segreti di famiglia. Anche Grace sembra essere unica nel suo genere. A un certo punto, Diego (David Castañeda) afferma che Hargreeves non lascia mai Grace fuori dalla proprietà. Ma per quale motivo? Qualcuno rimarrebbe scioccato da un androide umano?

Poi c’è Pogo, lo scimpanzé iper-intelligente che era l’assistente personale di Hargreeves. Anch’esso, come Grace, resta confinato nella villa in modo che gli abitanti della Terra non venissero a sapere della sua esistenza? Dato che Hargreeves sembrava ossessionato dall’addestrare i ragazzi dell’Accademia per essere pronti a salvare il mondo, è ovvio che l’esistenza di Pogo è legata a quella missione. L’unica domanda è: come?

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Com’è morto Ben?

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Questa è in realtà una delle domande più semplici a cui rispondere. In The Umbrella Academy, Numero Sei è morto da diversi anni. Fortunatamente, Klaus (Robert Sheehan) ha la capacità di vedere e comunicare con i morti, quindi Ben è ancora in giro. Per qualche ragione sconosciuta, però, Klaus non ha mai rivelato ai suoi altri fratelli viventi che a lui appare Ben. Ci si chiedeva se ci fosse qualche senso di colpa in questo caso, se forse Klaus fosse parzialmente o indirettamente responsabile della scomparsa di Ben. O forse è il mostro Cthulhu che vive nel petto di Ben ad averlo ucciso. Qualunque cosa sia successa, Ben era già un adulto quando andò incontro alla morte, il che significa che probabilmente non era dovuto a una missione dell’Accademia non andata a buon fine.

I misteri dei due poliziotti e della Commissione

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I principali cattivi della serie sono The Handler (Kate Walsh) e i suoi scagnozzi Hazel (Cameron Britton) e Cha-Cha (Mary J. Blige). Tutti e tre lavorano per La Commissione, un’organizzazione oscura che ha il compito di mantenere intatta la cronologia del tempo. Usando le valigette contenenti la tecnologia del viaggio attraverso il tempo, i loro agenti entrano ed escono dalla timeline e uccidono chiunque stravolga il corso della storia. Nel momento in cui Numero Cinque è sul loro radar, sono chiaramente passati da così tanto tempo.

Ma chi sono? La Commissione possiede la tecnologia anche superiore a quella del dott. Hargreeves, eppure mantengono il proprio quartier generale nell’anno 1955. Dicono di essere custodi del tempo, ma come fanno a sapere se il calendario è “corretto”? Cosa ancora più importante, perché fanno di tutto per assicurarsi che l’umanità venga spazzata via nell’imminente apocalisse?

Chi sono gli altri ragazzi?

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The Umbrella Academy si apre con la storia di come sono nati i fratelli. Ognuno proveniva da una madre che non era incinta quando è iniziata la giornata. Bambini nati con un miracolo? 43 di loro sono nati lo stesso giorno. Hargreeves è riuscito ad adottare sette di loro: Luther, Diego, Allison (Emmy Raver-Lampman), Klaus, Numero Cinque, Ben e Vanya (Ellen Page). Ma all’appello mancano 36 bambini che sono stati cresciuti altrove. Sono tanti bambini con superpoteri che in qualche modo possono nuocere alla vita degli adulti.

Ma cosa è successo a questi bambini? Lasciarli in balia dei loro poteri speciali può aver causato un doppio risvolto: o crescono nel migliore dei modi perché chi li ha accuditi li ha anche amati o crescono come i peggiori criminali perché nessuno li ha “compresi” e li ha resi isolati e arrabbiati. Sì, fermare l’apocalisse è cruciale, ma se i fratelli riescono a tenere sotto controllo i poteri di Vanya, la prossima minaccia verrà probabilmente da qualcuno uguale loro.

Fonte: Collider

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About Daniele Marseglia

Ricordo come se fosse oggi la prima volta che misi piede in una sala cinematografica. Era il 1993, film: Jurrasic Park. Da quel momento non ne sono più uscito. Il cinema è la mia droga.

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