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The Leisure Seeker

The Leisure Seeker: impressioni e commenti sul film di Paolo Virzì

La sinossi

Paolo Virzì torna al Lido con il suo nuovo lavoro dopo vent’anni dalla presentazione di Ovosodo, premiato con il Gran Premio speciale della giuria proprio qui alla Mostra del cinema. Tuttavia quella di The Leisure Seeker è una storia completamente diversa. Sono Helen Mirren e Donald Sutherland a dare il volto ad una coppia di anziani che decidono di partire per una nuova avventura on the road, una piccola vacanza da soli, lontani dalle preoccupazioni e dai figli ormai grandi. Il problema però è che lui, John, soffre di Alzheimer mentre lei, Ella, ha un tumore che la sta pian piano consumando. Nonostante queste estreme difficoltà che sono costretti ad affrontare, senza dire nulla a nessuno salgono a bordo del loro vecchio camper per percorrere la Old Route 1, con tutti gli imprevisti che un viaggio del genere può riservare…

The Leisure Seeker: una tenera storia d’amore on the road

The Leisure SeekerQuella che racconta Virzì è una storia d’amore che ha attraversato una vita intera che riesce a mescolarsi armoniosamente con il genere on the road che tanto piace agli scrittori e registi americani. Perché una coppia di anziani malati dovrebbe partire all’avventura? … Perché non dovrebbe farlo? Proprio questo è quello che non capiscono i figli, in grado di essere tanto oppressivi quanto una coppia di genitori. I due sono innamorati e vanno alla ricerca di un’ultima follia, ma soprattutto alla ricerca del piacere del viaggio, del tempo libero per raccontarsi ancora l’un l’altra. Perché questo fanno gli innamorati: si riscoprono ogni giorno… Se poi uno dei due soffre di perdita della memoria ancor di più!

I due attori protagonisti di The Leisure Seeker riescono a dar voce a dei sentimenti intensi ed al contempo delicati che vengono messi alla prova dall’età, dalle difficoltà di un’avventura del genere, dalla malattia. E lo fanno con un talento strepitoso e con una raffinatezza assoluta. Helen Mirren incarna con eleganza una donna innamorata ed energica nonostante sia consumata da una malattia terribile, una moglie che vuole prendersi cura del marito e della felicità di entrambi e che affronta il dolore di vedere il peggioramento inarrestabile della persona amata. Si spezza il cuore anche a noi nel vederla interagire con un Donald Sutherland che oscilla impotente tra momenti di tenera The Leisure Seekerlucidità ed altri in cui perde completamente la cognizione dei suoi ricordi e di chi gli sta intorno. In fondo sono due facce della stessa medaglia che vogliono proteggersi l’un l’altra e lo fanno con un tenero e a volte maldestro affetto.

Per fortuna in The Leisure Seeker non sgorgano solo lacrimucce commosse, ma anche sincere risate, come nel momento in cui vediamo John partire col camper, scordandosi completamente di Ella. Come ha detto la stessa Helen Mirren, nel film si concentrano una sensibilità e un humour davvero raffinati nel raccontare la storia di due personaggi che stanno arrivando al capolinea della loro vita. Si tratta di una coppia che sceglie la propria dignità, con rispetto reciproco e soprattutto tanto amore.

The Leisure Seeker

valutazione globale

Commovente, da non perdere

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Commenti dalla sala stampa

Il respiro internazionale ha fatto davvero bene a Paolo Virzì, oggi presente in conferenza stampa con i due bravissimi protagonisti Helen Mirren e Donald Sutherland.

Se il progetto era nato per gioco, ha raccontato, nel momento in cui i due attori desiderati hanno detto di sì non poteva non farlo. Perché l’incrocio di sguardi provenienti da paesi diversi The Leisure Seekerè necessario e sempre positivamente costruttivo, specialmente ora e specialmente per il cinema. A tal proposito, Virzì ha ricordato che il film è tratto da The Leisure Seeker di Michael Zadoorian (2010) e ha raccontato che è stato durante le riprese che hanno deciso di aggiungere il riferimento alla campagna elettorale di Trump. Tale scelta è stata fatta in modo da definire ancora meglio il background dei personaggi, che conosciamo pian piano attraverso i loro racconti, le loro fotografie e la loro consolidata cultura, e per riflettere sulla fuga dall’America che i due personaggi non riconoscono più.

Ed a tal proposito si è parlato della fuga e di ribellione da un sistema che tarpa le ali, un tema che motiva le citazioni letterarie come Hemingway o una colonna sonora in cui spicca la bellissima Me and Bobby McGee di Jenis Joplin. Insomma in The Leisure Seeker c’è un po’ di tutto: una bella regia, dei talenti eccezionali, una storia coinvolgente e commovente, dei temi toccanti e attuali. Non perdetevelo.

Intanto potete leggere la nostra intervista a Paolo Virzì fatta a Venezia 74.

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